«Il nostro sindaco – ha spiegato Rivello in una nota – cerca in tutti i modi di nascondere le proprie responsabilità rispetto alla cattiva gestione della discarica, addossando, come al suo solito, le responsabilità alla precedente amministrazione, di cui io stesso facevo parte. Innanzitutto ci tengo a precisare – ha continuato – che il sindaco De Nardo era a conoscenza di tale situazione disastrosa in cui versava la discarica fin dal primo anno della sua amministrazione. Difatti, come minoranza, avevamo da sempre denunciato lo stato pietoso in cui si trovava l’area. Dopo circa 8 mesi dal suo insediamento, avevamo pubblicato varie foto dell’immondizia, implorando il sindaco di voler provvedere alla sistemazione dell’area. Successivamente, visto il silenzio, abbiamo fatto vari esposti agli organi competenti. Purtroppo, tale situazione disastrosa, non è stata mai risolta dalla De Nardo neanche dopo 3 anni e mezzo di mandato».

Il primo cittadino aveva chiarito le sue responsabilità rispetto all’opera dichiarando che la giunta da lei guidata, resasi conto della «precarietà del sito» alcuni mesi prima del sequestro aveva emesso una delibera con cui veniva demandato all'ufficio competente «la prosecuzione dei lavori mancanti per un adeguato decoro dell'area» prevedendo anche «la predisposizione di un piano di smaltimento» per la bonifica.

«A parer mio – ha continuato Rivello – il sindaco non si doveva limitare a dare le direttive al responsabile dell’area tecnica, solo per fuggire le responsabilità, ma doveva insistere e vegliare affinché tali istruzioni venissero portate a termine. La Procura di Vibo Valentia, dopo tutto questo tempo di inadempienze, ha ovviamente fatto il suo lavoro. Detto ciò, in questo anno e mezzo che ci separa dalle urne, spero che la maggioranza consiliare, formata oramai unicamente da tre persone, si possa svegliare dal coma profondo».

Il sequestro dell’isola ecologica comunale di Pizzoni, operato dai carabinieri, è un provvedimento scaturito dopo un sopralluogo effettuato dai militari stessi lo scorso 6 settembre, e in cui veniva contestata la mancata realizzazione di alcune opere del sito di località “Zocchi”, considerato di conseguenza non a norma.

L’isola ecologica in questione è stata realizzata nel 2010 e aperta solo nel 2012. Ben due anni prima dunque, rispetto all’insediamento del primo cittadino in carica Tiziana De Nardo, che nella primavera 2014 era succeduta al sindaco uscente Francesco Garisto. A dare notizia del sequestro era stata tra l’altro la stessa De Nardo che, a proposito del provvedimento aveva parlato «di un’opera che la mia amministrazione ha trovato come stato di fatto».

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