Giovedì, 10 Marzo 2016 12:26

I dipendenti della Provincia di Vibo si recano da Renzi ma la polizia li ferma in autostrada

Scritto da Redazione
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È proprio il caso di dirlo: oltre al danno, adesso è arrivata anche la beffa.

Sì, perchè i lavoratori in servizio presso la Provincia di Vibo Valentia - che, da mesi, stanno portando avanti una serie di iniziative per manifestare il proprio disappunto a causa del mancato pagamento delle mensilità arretrate - nella mattinata odierna avevano deciso di recarsi dal premier, Matteo Renzi, in visita a Mormanno, in provincia di Cosenza, per la cerimonia di abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria Mormanno Nord dell'A3 Salerno-Reggio Calabria. Il loro viaggio, però, si è fermato a Tarsia, dove i pullman con a bordo i lavoratori è stato bloccato da una pattuglia della polizia che, stando a quanto riferito dai passeggeri, avrebbe intimato lo stop, spiegando che il viaggio non poteva proseguire per motivi di ordine pubblico. Successivamente, i dipendenti hanno ugualmente ripreso il viaggio, scortati dalla Digos e con un agente salito sul pullman, per dare indicazioni all'autista su dove dovesse dirigersi. Pur essendo arrivati a Mormanno, però, non sono riusciti ad incontrare il premier e, alla fine, al pullman con a bordo i dipendenti è stato imposto il dietrofront, concedendo loro però uno spazio per protestare in piazza a Cosenza, dove Renzi parteciperà all'inaugurazione del distretto di cyber-security di Poste Italiane. 

Dalla segreteria del presidente della Provincia di Vibo, Andrea Niglia, intanto, è stata inviata una lettera indirizzata alla deputazione calabrese di Camera e Senato, al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, a quello del Consiglio regionale, Nicola Irto, ai consiglieri regionali, al presidente nazionale e a quello calabrese dell'Upi e al prefetto di Vibo, Carmelo Casabona, nella quale viene denunciata «la situazione gravissima» in cui si sono venute a trovare le casse dell'ente di contrada Bitonto ma, oltre al dissesto, ciò che emerge di più attualmente è «la sensazione di una improbabile via d’uscita».

«I dipendenti della Provincia di Vibo Valentia - si legge nella nota - in data 8 marzo si sono riuniti in assemblea sindacale, alla presenza del vice presidente Fera, del segretario generale della Provincia, dei segretari provinciali e regionali delle organizzazioni sindacali, al termine della quale hanno votato all’unanimità per un confronto, impellente ed urgente, con i rappresentanti politici ed istituzionali di questo territorio. Alla luce di quanto dichiarato dalle istituzioni provinciali, emerge una situazione finanziaria dell’ente gravissima e oltre al dissesto, lo sconforto maggiore proviene dalla sensazione di una improbabile via d’uscita. I dipendenti, da cinque mesi senza retribuzione, da quattro anni in sofferenza per i continui ritardi nei pagamenti, impossibilitati ad espletare proficuamente il proprio lavoro per mancanza di risorse finanziarie e strumentali, in un territorio già martoriato da una profonda crisi economica e sociale, si trovano quotidianamente ad affrontare situazioni al limite della disperazione. Ricordiamo a tutti - continua la lettera - che le funzioni fondamentali rimaste alla Provincia sono di vitale importanza per il territorio. La viabilità provinciale ormai è al collasso, gli istituti scolastici saranno prossimamente non più adeguati strutturalmente alla loro funzione e a ciò si aggiunge l’impossibilità oggettiva di erogare ulteriori servizi che la legge prevede e che potrebbero proiettare la Provincia nel suo nuovo corso. In questo quadro desolante, i dipendenti, dignitosamente, continuano a svolgere, pur con le enormi difficoltà rappresentate, il loro lavoro, mettendo a rischio anche la loro tenuta psico-fisica. Non possiamo più aspettare. Tutti i protagonisti politici ed istituzionali del territorio vibonese devono intervenire, ognuno secondo le proprie responsabilità, per mettere l’ente nelle condizioni di ripartire per come dettato dalla legge di riordino».

Ciò che si chiede in chiusura è un «intervento forte, politico, affinché la Provincia di Vibo Valentia possa, attraverso l’azione governativa ordinaria mediante l’applicazione della legge, o straordinaria, iniziare il nuovo percorso quale ente di area vasta».

Per «dare speranza a questo territorio», i dipendenti provinciali, unitamente alle organizzazioni sindacali, «invitano i rappresentanti politici ed istituzionali del territorio per la giornata di domani, venerdì 18 marzo, alle ore 16, presso la sala consiliare della Provincia».

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