A seguito della presa di posizione nei giorni scorsi da parte segretario locale del Pd e principale sfidante proprio di Barilaro alle comunali del 31 maggio, Domenico Stramandinoli, questa volta ad intervenire, con una lettera indirizzata oltre che ad Oliverio e Mirabello, anche al segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, e a quello nazionale, Mattero Renzi, è Giuseppe Galati, componente del circolo locale dei democrat, il quale prende di mira proprio Mirabello, considerato «ipocrita e sleale», per «come hai dimostrato nella vicenda della venuta del presidente Oliverio ad Acquaro. Come segretario – aggiunge il rappresentante del Pd - non solo non hai sentito il dovere di avvertire il locale circolo dell’evento, ma non hai risposto nemmeno alla mia richiesta telefonica in merito, anzi sei stato bugiardo dicendomi di non saperne niente e che nel caso si sarebbe trattato di visita istituzionale. Invece eri il promotore, e non si è trattato di visita istituzionale, perché Oliverio è stato “portato”, preparato da te e da quel galantuomo di Nicola Adamo, per festeggiare la vittoria del sindaco Barilaro, cioè dell’avversario della lista promossa da PD e capeggiata dal segretario del circolo».

Una situazione «paradossale ed incredibile», dunque, secondo Galati, il quale rincara la dose: «Un comportamento indegno e spregevole – ha aggiunto il componente del circolo locale del Pd, rivolgendosi sempre a Mirabello - di cui porti la responsabilità, aggravata dal ruolo che svolgi, fra l’altro in modo pessimo. Una vergogna di cui forse non sei stato in grado di valutare la portata offensiva per gli iscritti e i militanti del PD, presente ad Acquaro con un circolo e tesserati, scavalcati e vilipesi, per osannare proditoriamente un intrallazzatore, un farfallone che svolazza da un partito all’altro per sua convenienza personale, uno che al momento non può neanche avere la tessera del PD perché non ha i requisiti previsti dal regolamento statutario».

Galati, nel concludere il proprio intervento, mette di fatto in guardia il presidente della Regione, Mario Oliverio, da chi «ti spinge a presenze che non dovresti fare, e voglio credere che ad Acquaro sei venuto in buona fede, perché né il galantuomo Adamo né l’ipocrita Mirabello ti avranno detto che ti portavano a tessere paradossalmente le lodi del vincitore avversario del PD, del tuo partito, ad incensare un affabulatore senza principi politici e quindi morali, con lo scopo di accaparrarsi i voti di cui purtroppo è oggi portatore ma che domani potrebbe non avere. Un avventuriero di quelli che noi abbiamo sempre osteggiato perché nocivi alla politica e alla società, che usano la politica non come servizio ai cittadini e ai bisognosi, ma per trarre vantaggi personali. Stai attento perché già si vanta che avrà una collocazione a Calabria Verde o in una struttura regionale e va promettendo favori e prebende ai suoi elettori».