Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - Sono lontani i tempi in cui il termometro della politica locale lo si poteva consultare appoggiati al bancone del bar o seduti sulla poltrona del barbiere. Oggi non c’è più bisogno di uscire di casa, basta un clic per affacciarsi sull’oceano virtuale del web e godere di un vastissimo campionario di indiscrezioni, commenti e opinioni sugli argomenti più disparati.
Succede ovunque e succede anche a Serra, dove il fenomeno è accentuato dal fatto che la politica, dopo le ultime elezioni comunali, si è notevolmente svecchiata. Proprio nel momento storico in cui il pallino è passato in mano ai più giovani, però, chi osserva dall’esterno non può non registrare uno scadimento del dibattito politico, ridotto sempre più a uno scontro tra opposte tifoserie.
Prendiamo il caso dei rifiuti. Proprio in questi giorni sta arrivando nelle case il saldo della Tari, la tassa sull’immondizia. La tariffa è aumentata di oltre il 60% rispetto all’anno precedente, soprattutto perché nel 2015 la raccolta differenziata a Serra non è affatto decollata. Il sindaco Luigi Tassone ha scelto di inviare ai cittadini, assieme alla “bolletta”, una lunga lettera in cui, in sostanza, spiega che le responsabilità dell’aumento di oggi sono dell’amministrazione precedente, quella guidata da Bruno Rosi. Si tratta di scelte legittime ma discutibili, perché per inviare ai cittadini un messaggio evidentemente politico si sono utilizzati canali prettamente istituzionali. E se è vero che la responsabilità dell’aumento è attribuibile all’amministrazione Rosi, è altrettanto vero che l’amministrazione Tassone, pur avendo senza dubbio gestito l’emergenza estiva e ripulito il centro urbano, non ha finora fatto molto per invertire la rotta in termini di differenziata – mettere assieme l’umido e l’indifferenziata di certo non farà aumentare le percentuali, così come esternalizzare il trasporto non porterà benefici alle casse comunali.
Ma non è solo la scelta comunicativa del sindaco, ad avviso di chi scrive, ad essere stata inopportuna. Anche l’opposizione, in particolare gli esponenti del gruppo “Liberamente”, forse potevano affrontare la questione con più maturità politica. Non tanto per il senso generale del comunicato stampa con cui hanno invitato il sindaco ad evitare lo scaricabarile, quanto per le responsabilità di chi quel comunicato lo ha firmato. Tra i tre consiglieri d’opposizione, infatti, c’è anche Cosimo Polito, che è stato assessore nella giunta Rosi e ha spesso partecipato alle memorabili conferenze stampa con cui, fino all’ultimo anno di amministrazione, si annunciava come imminente la “svolta” della raccolta differenziata. Il risultato di quegli annunci è che le percentuali della differenziata negli ultimi anni sono crollate, e gli ex amministratori prima di trasformarsi in oppositori dovrebbero spiegare perché ciò è successo.
Ad ogni modo, l’aumento della Tari era stato ampiamente previsto – l’ex consigliere comunale Mirko Tassone lo ha messo nero su bianco un anno e mezzo fa – e si è puntualmente verificato. Ciò non fa che accrescere le responsabilità della politica tutta. Averlo dimenticato e cercare ora di farne carne da polemica social, in un senso o nell’altro, non porterà consensi a nessuna delle fazioni in campo.
Perché la mazzata resta, è pesante e si concretizza, assieme ad altre, in un momento in cui moltissime persone devono imporsi delle privazioni per potervi fare fronte. Sono problemi seri, che la politica dovrebbe risolvere, non acuire. Per alcune famiglie si tratta di un dramma sociale non facile da affrontare, e sarebbe profondamente ingiusto se ciò passasse in secondo piano per un pugno di “mi piace”.
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