L'iniziativa, come si ricorderà, è partita dalla proposta di un cittadino, Giacinto Damiani, presidente del comitato civico "Anonimo Serrese" il quale, nel novembre scorso, si era visto anche attribuire il patrocinio dell’amministrazione comunale serrese che, dopo aver esaminato la richiesta pervenuta dallo stesso Damiani, aveva deciso di «concedere in comodato d'uso gratuito al comitato "Anonimo Serrese" l'area posta nella parte destra dell'entrata della proprietà comunale del cimitero, per la posa in opera, a cura delle spese del predetto comitato, di una lapide commemorativa» in onore del poeta serrese.

Attualmente, quello che rimane del corpo di Mastro Bruno è conservato in un quasi anonimo ossario all'interno della chiesetta cimiteriale di Maria S.S. Assunta in Cielo di Terravecchia. Anche per questo, si era data autorizzazione al comitato presieduto da Damiani, di poter fare utilizzo «delle pietre granitiche abbandonate nel cimitero comunale, da utilizzare esclusivamente per i fini dell'iniziativa». Le spese per la realizzazione dell'opera sono tutte a carico del sodalizio.

Un'iniziativa encomiabile, quella partita da "Anonimo Serrese", nei confronti di un personaggio che ha segnato la storia della cittadina della Certosa.