È stato pubblicato il secondo romanzo della scrittrice serrese Eliana Iorfida dal titolo “Antar” (Vertigo edizioni).

Antar è un giovane italo-siriano la cui personalità vacilla tra culture che lo attraggono e lo respingono a seconda degli eventi, spesso drammatici, che scandiscono il suo percorso. Porta il nome di un celebre poeta-guerriero di epoca preislamica, Antara Ibn Shaddad, una sorta di Ulisse del mondo arabo nel cui destino si identifica in modo speculare. Siriano in Italia e italiano in Siria, vive un perenne cortocircuito di identità, che si traduce in un vero e proprio "viaggio di ritorno", una discesa agli inferi in una Siria ormai smembrata, nei cui frammenti si scompone la sua stessa storia familiare, intrecciandosi a quella di personaggi forti come padre Paolo Dall'Oglio. Una storia che attinge alla complessità di questo momento storico, dove l'io narrante diventa la lente attraverso cui è amplificata l'immagine del disastro siriano e la dimensione sospesa di chi è ponte inconsapevole tra culture.

“Antar” sarà disponibile a breve in tutte le librerie italiane e su Amazon.

Si tratta del secondo romanzo scritto da Eliana Iorfida, dopo quello dal titolo “Sette paia di scarpe”. Cresciuta a Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, Iorfida si è laureata in Archeologia a Firenze nel 2007. Ha lavorato nell’ambito della museologia e della didattica, collaborando a diversi allestimenti. Ha partecipato a importanti missioni di scavo in Italia (Calabria, Sardegna e Toscana) e in Medio Oriente (Siria, Egitto e Israele).