1518-2018: per il cinquecentenario dall'atto eroico della paladina della storia di Monteleone e territorio, Diana Recco, il 6 aprile a Palazzo Carullo di Stefanaconi alle 17 ci sarà un «pomeriggio intrigante e pieno di mistero». La cornice è offerta dalla “Giornata mondiale della poesia” indetta dall’Unesco che, pur ricorrendo il 21 marzo – spiegano gli organizzatori – è stata posticipata per motivi organizzativi, ma non poteva certo essere dimenticata.

Sarà presentata l’opera “L’ombra di Diana”, romanzo della vibonese Titti Preta che rievoca la leggenda per antonomasia di Vibo e sarà proiettato un inedito video sui luoghi antichi della città, che costituiscono la base reale del canovaccio narrativo. 

«Una leggenda riscoperta – si legge in una nota – in una tessitura romanzata al cardiopalma e densa di suspense, colpi di scena e un tocco di Eros. È la moderna Diana Recco, vendicatrice della storia di Monteleone-Vibo Valentia che tornerà tra noi in due appuntamenti irrinunciabili: il 6 e l'8 con una passeggiata letteraria sui luoghi del mio romanzo, il cui simbolo è il Castello Normanno Svevo di Vibo Valentia».

E proprio qui, al maniero di Monteleone, si svolgerà il clou della manifestazione, con un raduno collettivo dei partecipanti sul luogo dell’eccidio dei Sette Martiri di Monteleone, di cui due furono il padre e il fratello di Diana che, sul suo cavallo bianco, ogni 8 di giugno si portava al galoppo alle falde del Castello normanno svevo, per reclamare vendetta contro coloro che avevano ordito il sacrificio.

La leggenda versificata verrà declamata da Titti Preta, cantastorie di Diana Recco, nella passeggiata letteraria di domenica 8 aprile, con inizio alle ore 9,30 dalla Chiesa di Sant’Antonio per raggiungere poi gli scorci più immaginifici del centro storico.

«Perché – come ama dire la scrittrice –  i luoghi vanno narrati onde non disperderne la memoria».    
 
I ringraziamenti dell’autrice vanno al sindaco di Stefanaconi, che ha patrocinato l’evento, Salvatore Solano, al comitato Fior di Loto con Sonia Demurtas, Romina Candela, Salvatore Berlingieri, all’Accademia di Antichità Classichecon G. Collia e M. Zinnà e Maria Loscrì, presidente del club Unesco, che ha ideato con lei la “due-giorni” della “Giornata mondiale della poesia” dell’Unesco coinvolgendo l’associazione “50 & più” e l’emittente televisiva Kalabria Tv.