I boscaioli di Serra San Bruno, che durante la loro vita hanno percorso in lungo e in largo l’intera Calabria per lavoro, si sono più volte fermati nel Cosentino per un certo periodo dell’anno… e tra questi c’è anche chi vi è rimasto mettendo su famiglia. Esiste un filo conduttore che collega Fagnano Castello a Serra San Bruno, ed è rappresentato dalla famiglia di Biagio Bonazza che nel “comune del castagno” si trasferì negli anni ’40 per motivi di lavoro. Oggi tutti i fagnanesi ricordano e celebrano un loro illustre concittadino, il figlio di Biagio, Vincenzo Bonazza scrittore, poeta e professore universitario venuto a mancare l’1 febbraio del 2015. E lo fanno dedicandogli la nuova biblioteca comunale. «In questa giornata – dichiarano gli attivisti dell’associazione “Leggiamoci Su” – inaugureremo la nuova sede della biblioteca Vincenzo Bonazza, indimenticato autore. Sarà uno spazio gestito dall’associazione “Leggiamoci Su” che si propone di creare un luogo di cultura a 360 gradi. Oltre a fungere da vera e propria biblioteca, con una vasta disponibilità di libri, sarà un posto dedicato alla musica, allo studio, all’aggregazione. I tanti eventi che hanno caratterizzato il primo anno di vita dell’associazione, infatti, adesso avranno una sede e un calendario fruibile a tutta la comunità».

Il tutto per ricordare la figura di Vincenzo Bonazza, alla cui memoria l’associazione ha già dedicato anche un partecipatissimo premio di poesia nelle scorse settimane. «Uno scrittore, un ricercatore – dicono ancora i membri di “Leggiamoci Su” – che merita un posto fisso nel firmamento fagnanese, avendone provato a tracciarne i confini, a descriverne, senza la velleità di metterle in ordine, le abitudini. Abbiamo deciso di inaugurare questo nuovo spazio in maniera del tutto informale: un taglio del nastro, un po’ di musica di sottofondo e tanti amici per brindare e discutere dei nostri progetti insieme». L’inaugurazione presso il palazzo municipale si terrà oggi a partire dalle 18. Un luogo di cultura per Fagnano insomma, del quale il compianto Bonazza andrebbe sicuramente fiero.

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