Mercoledì, 27 Luglio 2016 18:17

'Estate a casa Berto', ospiti Tognazzi, Criaco, Gangemi e Izzo

Scritto da Redazione
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CAPO VATICANO - Si avvia alla sua conclusione la rassegna "Estate a casa Berto", con i due ultimi giorni in cui saranno protagonisti la “letteratura”, la “fiction” e la musica. Si partirà stasera con degli ospiti tanto attesi, Ricky Tognazzi, Maurizio De Giovanni, Gioacchino Criaco e Mimmo Gangemi, per proseguire domani sera con Simona Izzo e la conclusione poi con Faber Musicae.

Una seconda edizione, questa, che non solo ha registrato un grande successo di pubblico ma anche di contenuti. Dopo il grande confronto tra Nicola Gratteri e Paolo Mieli arriva questa sera forse la serata più attesa dai lettori e appassionati di cinema. Si confronteranno importanti scrittori di noir e gialli, tendenza del momento, con il regista Ricky Tognazzi. Il tema è: “come portare sullo schermo i plot narrativi”. Un tema inedito per discutere il quale si sono dati appuntamento Maurizio De Giovanni (il suo ultimo libro – Serenata senza nome - è primo nelle classifiche di vendita) Gioacchino Criaco ( reduce dall’inaspettato ma meritato successo di Anime nere e oggi in libreria con il Saltozoppo) e Mimmo Gangemi oggi in libreria con “il prezzo della carne”). I romanzi di questi scrittori sono stati ripresi al cinema o nelle fiction televisive e Ricky Tognazzi svelerà nel corso dell’incontro le modalità di scelta dei testi e l’interazione con chi scrive e chi sceneggia.

Estate a casa Berto, voluta da Antonia, figlia del grande scrittore che scelse la Calabria quale luogo elettivo e di riflessione, è una idea di Jo Lattari e Marco Mottolese che per la seconda edizione hanno cooptato nella direzione artistica Gilberto Floriani, uno dei più importanti operatori culturali operanti in Calabria.

La formula è quella associativa; con una tessera si entra a far parte dei sostenitori di “Estate a casa Berto” con l’obiettivo di far perdurare nel tempo tale iniziativa che si sta qualificando come una delle principali nel panorama degli eventi culturali del sud d’Italia.

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    «Quest’anno - ha sostenuto Maria Lia Ciconte - abbiamo cercato di individuare 5 volumi rappresentativi della Calabria, al fine di lanciare un premio letterario che, per le prossime edizioni, potrebbe assumere un taglio diverso dando spazio a nuovi talenti letterari».

    E la scelta è caduta proprio su scrittori autorevoli i quali, anche se in modo molto diverso tra loro, hanno saputo descrivere la Calabria da più sfaccettature. Gli autori, -  scelti in seno al Sistema Bibliotecario Vibonese -, sono: Vito Teti con Pietre di Pane, Mauro Minervino con Statale 18, Angela Bubba con MaliNati, Francesca Viscone con Concerto a Berlino e Mimmo Gangemi (unico autore presente alla presentazione del Premio) col suo La signora di Ellis Island.

    Maria Lia Ciconte cede subito il timone a Gilberto Floriani, il quale si è cimentato a descrivere lo scopo del "Premio Letterario Calabria - Wolfsburg". «Quando abbiamo pensato a quest’evento - ha detto il direttore del SBV - abbiamo puntato alla diffusione della cultura calabrese attraverso l’aiuto dei nostri corregionali integrati in Germania».

    Superate oramai le difficoltà che si scagliarono sulla prima generazione di emigranti, il calabrese, si fa divulgatore tramite la letteratura della propria cultura. Come? «I libri selezionati quest’anno - sostiene ancora Floriani - sono solo l’inizio di un percorso che non ha l’intento di promuovere la cultura calabrese attraverso lo scrittore affermato, ma al contrario, attraverso lo scrittore emergente, il talento letterario calabrese che vive in Germania, il quale, partecipando al "Premio Letterario Calabria - Wolfsburg", ha l’occasione di farsi conoscere e di ritagliarsi uno spazio nel mondo dell’editoria».

    Praticamente, i ragazzi calabresi della terza generazione, lungi dall’essere figure di emigranti tradizionali, oramai completamente integrati nella società tedesca, attraverso le loro opere potrebbero scoprirsi scrittori talentuosi e farsi ambasciatori con la letteratura della cultura dei loro padri.

    Floriani in ultimo, ha introdotto l’intervento dello scrittore Mimmo Gangemi sostenendo che nonostante fare cultura in Calabria sia difficile, gli intellettuali riescono sempre ad emergere. Gangemi, dopo aver sottolineato un dato statistico che vede i lettori calabresi al primo posto nel Sud Italia, ha sostenuto che esiste in Calabria un fermento letterario forte, attraverso il quale si può presentare la possibilità per i giovani scrittori di far arrivare la propria voce oltre i confini del Pollino.

    Pertanto, l’autore de La signora di Ellis Island, ha invitato tutti a fuggire gli stereotipi che da sempre annoverano la Calabria in un girone infernale, sostenendo che oramai da tempo «il cancro che affligge la nostra regione ha trovato un nemico inaspettato: la cultura».

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