Giovedì, 28 Maggio 2015 19:00

Vibo, il Tribunale dichiara il fallimento della 'Marenostro'

Scritto da Redazione
Letto 1923 volte

Un'altra azienda che chiude ufficialmente i battenti.

Questa volta è stato il turno della "Marenostro", con sede a “Portosalvo”, il cui fallimento è stato decretato nella giornata di ieri dal Tribunale di Vibo Valentia. La decisione arriva a quasi un anno dallo stop della produzione, che si era registrato già nel giugno del 2014. Cala il sipario, dunque, su una lunga e tortuosa vertenza avviata dai dipendenti dell’azienda del settore ittico dal 2006, quando la “Marenostro” aveva rilevato la concorrente “Nostromo”. I dipendenti già da oltre un anno non percepivano più le buste paga e proprio per tentare di trovare una legittima soluzione all’emergenza occupazionale che li vedeva protagonisti, anche nel corso degli ultimi mesi, avevano messo in campo alcune iniziative atte a rilanciare la produzione industriale dell’ormai ex azienda vibonese.

Ogni tentativo è andato però fallito e, rispetto alla vicenda, come d’altronde è successo più volte in passato, puntuali sono arrivate le denunce dello Slai Cobas, che non si da per sconfitto e tenterà, quantomeno, di porre azioni concrete rispetto alla condizione in cui vertono attualmente gli ex dipendenti: «Con le elezioni del nuovo sindaco della città – hanno fatto sapere i referenti dell’organizzazione sindacale –, avvieremo incontri istituzionali dove la Regione Calabria dovrà essere parte attiva lavorando per trovare nuovi investitori. Oggi il quadro è chiaro: bisogna adesso analizzare e valutare tutte le soluzioni possibili con un'unica certezza i lavoratori della "Marenostro" non sono più ostaggio di alcuno». «Continuiamo a fare appello al governatore della Calabria Mario Oliverio – ha spiegato inoltre il sindacalista Giovanni Patania – affinché si interessi realmente della questione lavoro nel Vibonese, e si attivi ufficialmente per dare speranza a questa azienda ed ai suoi lavoratori. I problemi di Vibo Valentia sono questi: aziende che chiudono e lavoratori che perdono il posto di lavoro».

Un altro anello, della già fragile catena economica, che si spezza nella sempre più “grigia” provincia di Vibo Valentia. Sono tante, infatti, le vertenze ancora aperte e la chiusura dell'azienda ittica di proprietà del testimone di giustizia Vincenzo Ceravolo segue quella della Gam Oil di Rombiolo, che operava nel settore metalmeccanico e che ha lasciato a casa 120 persone, così come per le sedi periferiche della ex “Infocontact” di Serra San Bruno e Stefanaconi, soppresse e assorbite dalla sede centrale di Lamezia Terme in mano oggi alla holding Abramo CC.

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)