Questa mattina – forse gli stessi rapinatori, forse altri malviventi – ci hanno riprovato, ma questa volta però, per loro sfortuna, l’esito dell’estorsione si è rivelato ben diverso. Perché il commando che ha tentato il colpaccio attorno alle ore 9.00, ancora nei pressi dell’ufficio postale di Sorianello ed ancora costituito da tre persone a volto coperto ed armate di fucili da caccia, è riuscito a malapena a sottrarre la pistola d’ordinanza in dotazione alla Guardia giurata, non riuscendo dunque a derubare il denaro trasportato dal furgone portavalori.

I tre avevano, infatti, puntato le armi contro uno degli agenti occupati nelle operazioni di consegna delle pensioni all'ufficio postale, intimandogli di gettare via la pistola d'ordinanza, ma senza accorgersi, tuttavia, che il denaro era rimasto nelle disponibilità di un suo collega ancora a bordo del portavalori assieme all’autista che intanto si apprestava a mettere in moto il mezzo per allontanarsi. I malviventi, che non avrebbero potuto più portare a segno il colpo, hanno quindi deciso di darsi alla fuga attraverso la zona boscosa adiacente all’ufficio postale.

Nel corso delle prossime ore le indagini avviate dagli uomini della Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, potrebbero offrire ulteriori particolari. Sul posto, sono intervenuti anche gli agenti del Commissariato di Polizia di Serra, guidati dal dirigente Antonio Lanciano.