Eppure, nonostante di tempo ne sia trascorso, il giovane di 25 anni, padre di una bimba piccola, sembra essere svanito nel nulla. Il tempo scorre inesorabile e, allo stesso tempo, continuano a susseguirsi le voci sulla sorte di Massimo. C'è chi, in questi mesi, ha avanzato l'ipotesi di un allontanamento volontario ma, dopo tutto questo tempo, il timore più grande per i familiari è che il 25enne possa essere rimasto coinvolto in un caso di lupara bianca.

Ma ricostruiamo le fasi della vicenda. Siamo alla sera del 24 febbraio 2013. Massimo si allontana da casa, senza portare con sé il telefono cellulare, dicendo alla convivente che sarebbe andato a prendere le sigarette, senza però fare più ritorno. La mattina seguente, la stessa compagna ha inizialmente denunciato la scomparsa presso la locale Compagnia dei Carabinieri, diretti dal capitano Stefano Esposito Vangone, i quali hanno avviato subito le ricerche, per poi dichiarare di aver visto Massimo salire su un’ auto di colore scuro. Secondo la sorella Antonella, invece, pare che il 25enne quella sera avesse un appuntamento di lavoro. Di ipotesi, dunque, in tutti questi mesi ne sono avanzate, ma di Massimo ancora non c'è traccia.

Nonostante, però, la giovane età, Lampasi è finito più volte nel mirino della giustizia. I primi problemi comincia ad averli nel 2007, a 19 anni, per un presunto furto di armi. Poi, ancora, nel 2008 e nel 2009, per due furti che avrebbe compiuto in altrettante abitazioni del centro storico serrese. Chissà, magari la scomparsa di Massimo potrebbe essere collegata ad un furto andato male o, perchè no, per aver, come si dice spesso in questi casi, pestato i piedi alle persone sbagliate. Tutte ipotesi, purtroppo. La verità, ad oggi, è una sola: che di Massimo, a due anni di distanza, non si sa più nulla.