Una chiesetta che da sempre incuriosisce i turisti impegnati a visitare la zona più antica del paese proprio per via della sua collocazione: chiusa tra gli stretti e caratteristici vicoli del quartiere 'Terravecchia'. La sua origine dovrebbe risalire al periodo successivo al terremoto del 1783. La chiesa, infatti, sarebbe stata costruita proprio perché il sisma aveva distrutto quella di San Lorenzo, tanto che in un gradino dell'altare si trova scolpito l'anno 1280. Gradino, questo, estratto probabilmente proprio dai ruderi della vicina chiesetta di San Lorenzo.

Già ristrutturata nel 1994 con il contributo di tutti gli abitanti del quartiere, e di tanti altri che hanno lavorato o partecipato in maniera del tutto gratuita ai lavori, riporta al suo interno diversi affreschi di artisti serresi del 1700. Abbandonata, però, a se stessa nel corso degli ultimi anni, ecco che in questi giorni di nuovo un gruppo di volontari si è prestato a realizzare, a titolo completamente gratuito, ulteriori attività di manutenzione alla struttura sacra.  

I lavori, come detto, sono durati circa 60 giorni ed hanno riguardato, oltre al tetto della chiesa, anche la parte interna, dove sono stati eseguiti interventi di ripristino e di tinteggiatura delle pareti. Promotore dell’iniziativa Bruno La Grotteria, che ha lanciato la proposta a favore di una delle più suggestive bellezze architettoniche del nostro paese. Tanti i giovani pronti a rimboccarsi le maniche, mossi dall’amore per il proprio rione e per tutta la cittadina. Tra di loro Onofrio Zaffino, Salvatore Zaffino, Bruno Zaffino, Bruno Tucci, Vincenzo Cunsolo e altri ancora. Mentre tra le aziende che hanno contribuito in maniera del tutto gratuita ci sono “Soluzioni Decorative”, “Mastro Gabriele” e “Tassone Gronde”.