SERRA SAN BRUNO - Continuano a registrarsi quasi a cadenza quotidiana i disagi che devono affrontare le persone cardiopatiche della zona delle Serre. Alla luce della mancanza di un reparto di Cardiologia, i malati di cuore in emergenza non possono più essere ricoverati presso l'ospedale "San Bruno", e troppo spesso per loro non si riesce a trovare un posto letto in tutta la Calabria. Due episodi emblematici, nei giorni scorsi, sono stati riferiti da persone che, loro malgrado, hanno toccato con mano le conseguenze della chiusura del reparto, che con il Piano di rientro della sanità è stato accorpato a Medicina, sebbene fosse stato ristrutturato ed ampliato poco tempo prima. Proprio ieri un 44enne serrese, un cardiopatico a rischio che ha già affrontato tre ablazioni, si è sentito male
fino a raggiungere i 180 battiti al minuto ma, recatosi all'ospedale, nonostante l'impegno e gli sforzi di medici e infermieri, non ha potuto ricoverarsi nè essere trasferito, a causa della mancanza di disponibilità di posti di Cardiologia in tutta la regione. Per fortuna l'emergenza è rientrata e l'uomo, ovviamente sotto sua responsabilità, ha deciso di tornare a casa poichè la tachicardia si era stabilizzata. Un episodio analogo si è verificato anche nei giorni scorsi, quando un pensionato del luogo, cardiopatico con pacemaker, ha avuto uno scompenso cardiaco ed è stato portato al pronto soccorso, dove grazie alla prontezza degli operatori, con l'ausilio dell'ossigeno, si è un pò ripreso. L'uomo rimaneva comunque a rischio, ma non c'era nessun posto disponibile nè a Serra nè altrove, così i suoi familiari non vedendo altra scelta hanno deciso di chiamare i carabinieri, che hanno cercato con il buon senso di risolvere la situazione. Dopo aver coinvolto il direttore sanitario, infatti, si è deciso di utilizzare per il ricovero del pensionato un posto destinato al day hospital, una soluzione momentanea che ha scongiurato il rischio nel caso specifico, ma che lascia più che mai aperta la questione dei gravi disagi che devono affrontare i cardiopatici serresi.