Martedì, 14 Aprile 2015 16:24

Prestazioni sociali e ticket sanitari: la Gdf ha riscontrato irregolarità nel 90% dei casi

Scritto da Redazione
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VIBO VALENTIA - Contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa, la vigilanza sulla spesa pubblica, l’attività anti-contrabbando nel settore dei prodotti energetici, la lotta al gioco illegale, l’aggressione agli interessi economico-patrimoniali della criminalità organizzata ed al riciclaggio, la tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori, il contrasto ai traffici illeciti, il controllo economico del territorio ed il servizio di pubblica utilità 117, nonché il concorso alla sicurezza e all’ordine pubblico.

Sono queste le attività poste in essere dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vibo, che ha stilato un bilancio operativo annuale con i risultati raggiunti in tutto l'arco del 2014.

Ad iniziare dal contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa: in questo ambito, infatti, le Fiamme gialle hanno effettuato complessivamente 249 tra verifiche e controlli ai fini delle imposte dirette, dell’Iva ed altri tributi, nonché 2.443 controlli sul rilascio di scontrini/ricevute fiscali e trasporto delle merci su strada (rilevato oltre il 40% di irregolarità nel rilascio dello scontrino/ricevuta fiscale); denunciati, inoltre, 26 responsabili di frodi e reati fiscali, mentre sono stati scoperti 17 evasori totali, 3 paratotali e 75 lavoratori irregolari di cui 58 completamente in nero (22 i datori di lavoro verbalizzati per utilizzo di manodopera irregolare ed in nero). In termini di concretezza per l’effettivo recupero dei tributi evasi sono state avviate procedure di sequestro patrimoniale nei confronti dei responsabili di reati tributari per 5 milioni di euro con riferimento a cui sono già stati eseguiti provvedimenti per 2,3 milioni euro, nella forma del sequestro per equivalente, risorse che verranno acquisite definitivamente al patrimonio dello Stato una volta conclusi i relativi procedimenti. Sono state proposte, altresì, misure cautelari amministrative per oltre 11 milioni di euro.

In tema di vigilanza sulla spesa pubblica, invece, in tutto il vibonese sono state effettuate 34 attività ispettive nel comparto delle frodi nella richiesta/percezione di risorse a carico del bilancio dell’Unione Europea che hanno consentito di deferire all’autorità giudiziaria 35 responsabili, di cui 8 in stato di arresto, in relazione a contributi indebitamente percepiti/richiesti quantificati in oltre 6,5 milioni di euro. Sono stati altresì effettuati sequestri per oltre 30 milioni di euro. Mentre nell’ambito di 12 attività ispettive condotte per contrastare le frodi in materia di Incentivi Nazionali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 17 responsabili, di cui n. 6 in stato di arresto (i contributi indebitamente percepiti/richiesti, in questo caso, ammontano ad oltre 3,4 milioni di euro).

Sono stati, altresì, effettuati 4 controlli in materia di appalti pubblici, al termine dei quali sono stati deferiti all’a.g. 13 responsabili, in relazione all’assegnazione irregolare di somme per circa 3 milioni di euro (valore degli appalti controllato pari ad € 8.633.300).

In materia di tutela della spesa sanitaria, a seguito di 2 controlli e di frodi accertate per € 4,5 milioni di euro, sono stati tratti in arresto 4 responsabili. Per quanto riguarda i controlli nel comparto delle prestazioni sociali agevolate e dei ticket sanitari sono state riscontrate irregolarità nel 90% casi dei casi esaminati.

Quaranta sono, invece, i responsabili di reati contro la Pubblica amministrazione segnalati all'autorità giudiziaria, mentre 26 sono quelli segnalati all’autorità contabile per danni erariali quantificati in circa 9 milioni di euro.

Sul fronte della lotta alle frodi in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, i reparti dipendenti hanno effettuato 10 interventi, sequestrando più di 6mila kg di prodotti energetici, mentre nella lotta al gioco illegale sono stati posti in essere 10 interventi e verbalizzato 9 soggetti.

Anche l’impegno a tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori è stato costante, attraverso la lotta alla contraffazione, la tutela del made in Italy ed il contrasto alla commercializzazione di prodotti non sicuri e dannosi per la salute del cittadino. Le decine di controlli svolti, anche con il supporto del Sistema Informativo Anti Contraffazione (SIAC), posto ad ausilio delle attività operative effettuate dai Reparti del Corpo e dalle altre Forze di Polizia, hanno consentito di sequestrare migliaia di prodotti contraffatti e/o poco sicuri e circa 2300 kg di prodotti agroalimentari nonché di deferire alle competenti autorità 8 persone per violazioni penali e 12 per illeciti amministrativi.

Nell’ambito della tutela del mercato dei capitali sono state approfondite 65 segnalazioni di operazioni sospette ed effettuate ispezioni e controlli antiriciclaggio rilevando violazioni di carattere penale ed amministrativo. Il riciclaggio accertato ammonta a circa 200.000 euro, mentre in materia di reati fallimentari, nel corso di 5 interventi, sono stati denunciati 10 soggetti ed effettuati sequestri per oltre 115 mila euro.

Molto efficace è stata l’azione di contrasto alla criminalità organizzata, in una provincia connotata dalla presenza di forti consorterie criminali con ramificazioni in altre regioni del Paese. In tale ambito, in applicazione della normativa antimafia, sono stati condotti 52 accertamenti che hanno interessato 53 soggetti (29 persone fisiche e 24 giuridiche) e consentito di proporre per il sequestro e successivamente sequestrare beni per 45 milioni di euro nonché di effettuare confische per 4 milioni di euro.

Le Fiamme gialle vibonesi hanno altresì concorso al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, principalmente con l’impiego dei militari specializzati “anti-terrorismo e pronto impiego” (ATPI) che per il loro particolare addestramento e la conoscenza delle migliori tecniche di polizia, si caratterizzano per un peculiare dinamismo operativo ed oltre a garantire i servizi di ordine pubblico e le misure di protezione personale nel quadro delle direttive delle locali Autorità di pubblica sicurezza, fanno parte integrante del dispositivo operativo del Corpo per il contrasto all’illegalità economico-finanziaria ed ai traffici illeciti, assicurando il loro fondamentale apporto soprattutto al controllo economico del territorio.

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, il Corpo ha assicurato infine, in provincia, unitamente alle altre forze di Polizia, un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti, quali quelli nel settore degli stupefacenti, dei rifiuti, delle armi, concorrendo al dispositivo volto a contrastare l’immigrazione clandestina ed all’accoglienza umanitaria dei migranti, giunti numerosi presso il porto di Vibo Marina.  

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