Mercoledì, 27 Aprile 2016 15:28

Presepe vivente di Serra San Bruno, chi lucra sulle spalle della Pro Loco?

Scritto da Salvatore Albanese
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In paese nessuno ne ha mai sentito parlare, neanche i più attivi nel campo dell’associazionismo e della promozione delle attività culturali, tuttavia l’associazione “Partecipazione e democrazia” sembra, almeno sulla carta, molto attiva sul territorio di Serra San Bruno, così attiva da aver realizzato il Presepe vivente 2015. Un’iniziativa che gli è valsa, anzi, la concessione di un contributo da parte dell’Ufficio di presidenza del consiglio regionale della Calabria dell’ammontare di 1200 euro.

In realtà l’evento era stato promosso e realizzato esclusivamente dalla locale sezione della Pro Loco, costituita da un gruppo di giovani e meno giovani del luogo, ormai da diverso tempo impegnati ad animare l’altrimenti monotona quotidianità della cittadina. Gli attivisti della Pro Loco di Serra San Bruno hanno infatti, tra i tanti eventi promossi nell’intero arco dell’anno, organizzato il 19 dicembre scorso anche un riuscitissimo Presepe vivente, coinvolgendo molti cittadini pronti a vestire i panni dei protagonisti della Natività, e facendolo soprattutto con non pochi ostacoli e sacrifici, anche di natura economica. 

L’edizione del Presepe vivente 2015 aveva dunque riscosso grande partecipazione ed entusiasmo da parte dei residenti del luogo, ma anche di altri visitatori giunti da fuori paese. Pertanto proprio l’Ufficio di presidenza del consiglio regionale della Calabria, a beneficio dell’iniziativa, ha sostenuto l’evento con un finanziamento – sacrosanto anzi anche limitato in proporzione al lavoro messo in piedi – del quale ha beneficiato proprio la Pro Loco per soli 500 euro.

Ma la cosa più strana è che lo stesso evento risulta essere – nella deliberazione n. 81 del 28 dicembre 2015 (riportata sul Bur n. 49 del 22 aprile 2016) emessa appunto dall’Ufficio di presidenza del consiglio regionale della Calabria – finanziato in due diverse voci per altrettante concessioni di contributi: la prima, appunto, a beneficio di un operato visibile a tutti nella cittadina, a favore dunque della Pro Loco; la seconda per una cifra che ammonta a più del doppio, elargita a favore della sconosciuta associazione “Partecipazione e democrazia” con sede proprio a Serra San Bruno in via Gaetano Mastropietro al civico 11.

Quest’ultima concessione ammonta – come già detto – a 1200 euro ma per un'attività di “organizzazione del Presepe vivente” che in realtà nessuno tangibilmente conosce, tanto che il fatto è sembrato anomalo anche agli organizzatori dell’evento, quelli veri.   

«Di quest’associazione non ne abbiamo mai sentito parlare, è la prima volta. Il Presepe vivente di Serra San Bruno lo abbiamo organizzato da soli senza l’ausilio di nessun'altra associazione. Vogliamo vederci chiaro, ci sembra una cosa assurda». Questo a caldo il commento dei referenti della locale Pro Loco, consapevoli adesso che c’è forse qualcuno che lucra sulle loro spalle e sui loro eventi, promossi con tanto sacrificio e passione. Un qualcuno che – oltre al danno la beffa – viene anche finanziato per un ammontare pari a più del doppio.

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