Nell'ambito, infatti, di un'intensa attività di controllo diretta a contrastare la produzione di sostanze stupefacenti, la sezione Antidroga della Squadra Mobile, guidata dall'ispettore superiore, Giovanni Catanzaro, nel corso una perlustrazione ha individuato nella frazione “Preitoni” del comune di Nicotera due appezzamenti di terreno, ubicati ai lati di un torrente, coltivati a marijuana.

Successivamente gli agenti hanno avviato una serie di appostamenti al fine di individuare l'autore del reato e, così, nel tardo pomeriggio di sabato scorso, gli uomini dell'antidroga, abilmente nascosti nella vegetazione, hanno visto un giovane introdursi nella piantagione, composta da circa 500 piante, iniziando così le operazioni di irrigazione.

Avuta certezza sul reale motivo della presenza dell’uomo, i poliziotti lo hanno bloccato, dichiarandolo in arresto per produzione illegale di sostanza stupefacente.

Olivieri è un personaggio già noto alle forze dell'ordine. Imparentato con un esponente del clan Mancuso di Limbadi, il 28enne già nel 2009 era stato arrestato per un reato in materia di droga.

La piantagione è stata sequestrata e, previa campionatura, distrutta sul posto, così come è stato posto sotto sequestro anche tutto il materiale utilizzato per la coltivazione della droga (vasi, innaffiatoi, fertilizzanti, zappe ecc.).

Il 28enne, invece, su disposizione del pm Santi Cutroneo, che coordina le indagini, è stato condotto agli arresti domiciliari.

Se la coltivazione fosse andata a buon fine, avrebbe fruttato alcune centinaia di migliaia di euro.