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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
L’arresto di Zaffino è una tegola pesantissima per l’amministrazione Rosi, che a questo punto trema per il possibile invio di una commissione d’accesso. Il consigliere comunale, infatti, è stato eletto nelle elezioni del maggio 2011 con la lista Pdl capeggiata proprio dall’attuale sindaco. Il consigliere arrestato oggi fu proprio tra i più votati (224 preferenze), un exploit di consensi fondamentale per la vittoria dei berlusconiani serresi. Infatti Zaffino fu subito nominato assessore da Bruno Rosi. Alcuni mesi dopo, il 22 dicembre 2011, fu all'improvviso estromesso dalla giunta con motivazioni evidentemente fasulle. L’ex assessore, che affermava anche di recente di essere rimasto nel Pdl e di continuare a sostenere la maggioranza di centrodestra, presentò un esposto in procura sostenendo che il vero motivo della sua esclusione fosse la parentela acquisita con Salvatore Vallelunga, cugino del noto boss Damiano, ucciso a Riace nel settembre 2009. Zaffino sosteneva che sia Rosi che il consigliere regionale Nazzareno Salerno, prima delle elezioni, andarono a cercarlo per convincerlo a candidarsi. Una circostanza, questa, difficilmente smentibile, visto che dai palchi della campagna elettorale tutti i pidiellini, a partire da quelli che sarebbero poi divenuti i vertici dell’amministrazione Rosi, vantavano pubblicamente le doti di Zaffino, a loro detta imprenditore pragmatico e utile alla causa amministrativa. Una volta vinte le elezioni, invece, hanno goffamente cercato di prenderne le distanze. Troppo facile: mi prendo i tuoi voti e poi ti scarico, facendo quasi finta di non conoscerti. Eppure lo conoscevano, sapevano chi fosse, sono andati a cercarlo e anche grazie ai suoi voti hanno vinto le elezioni. Ora spetterà alla Prefettura decidere il da farsi. Un consigliere comunale in carica che finisce in carcere rappresenta un fatto grave, che certo non può passare inosservato.
I nomi degli arrestati:
Giuseppe Aquino, 20.02.1962
Bruno Bova, 20.11.1957
Giuseppe Cataldo, 02.09.1957
Marcello Cirillo, 01.09.1958
Giuseppe Fabiano, 17.11.1961
Pierino Fazzari, 03.06.1966
Teresa Fazzari, 26.12.1952
Vincenzo Fazzari, 26.05.1956
Salvatore Fragomeni, 06.01.1955
Giovanni Furfaro, 24.06.1967
Franco Iantorno, 10.09.1971
Carmelo Ietto, 20.03.1946
Giovanni Macrì, 14.01.1955
Rocco Maiolo, 17.02.1983
Antonio Napoli, 18.01.1982
Nicola Nesci, 24.06.1955
Bruno Parlongo, 25.10.1962
Antonio Pelle, 08.11.1972
Massimo Pelle, 28.01.1974
Giancarlo Polifroni, 17.08.1974
Bruno Polito, 25.11.1972
Carmine Pollifroni, 26.04.1972
Giuseppe Romano, 22.10.1965
Nicola Romano, 21.08.1948
Fabio Salvini, 21.06.1980
Marco Salvini, 06.11.1982
Giuseppe Siciliano, 22.09.1950
Massimo Siciliano, 23.11.1970
Antonio Spagnolo, 31.03.1980
Bruno Cosimo Damiano Vallelonga, 27.09.1955
Giuseppe Varacalli, 22.04.1953
Rocco Varacalli, 06.08.1967
Bruno Zaffino, 05.10.1964
Rosario Barbaro, 30.09.1940 (domiciliari)
Giuseppe Bova, 10.03.1926 (domiciliari)
Vincenzo Melia, 20.04.1929 (domiciliari)
Felice Parrotta, 06.07.1936 (domiciliari)
Giuseppe Perre, 21.06.1937 (domiciliari)
Giuseppe Raso, 01.10.1941 (domiciliari)
Luigi Varacalli, 11.02.1941 (domiciliari)
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