Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Per i lavoratori dell’ex Infocontact quella di lunedì 2 marzo avrebbe dovuto essere la giornata risolutiva, tanto che i 92 operatori dei call center di Serra San Bruno e Stefanaconi, già da una settimana avevano cerchiato in rosso sui proprio calendari l’incontro di ieri, a cui avrebbero dovuto prendere parte anche i nuovi acquirenti della “Abramo Custmore Care”, i sindacati e i Commissari straordinari che negli ultimi mesi hanno gestito la società fallita. Ma l’iniziativa è inaspettatamente saltata.
Il tavolo tecnico, l’ennesimo, doveva tenersi a Roma presso la sede del Ministero per lo Sviluppo Economico a partire dalle ore 15.00 di ieri pomeriggio, ma in realtà, paradossalmente, non è mai iniziato. Il nuovo rinvio, che ha rimandato ora la discussione al prossimo giovedì 5 marzo, secondo quando diffuso ieri, sarebbe stato determinato dal fatto che la “quarta sedia” del tavolo tecnico, quella riservata ai rappresentanti del Governo, è rimasta completamente vuota. «All'incontro – secondo quanto riferito dai sindacati – non era presente nessun rappresentante del Mise», per questo motivo «chiediamo un intervento concreto ed una maggiore attenzione verso i lavoratori, come fatto per altre vertenze in altri territori». «La Calabria – hanno sottolineato ancora i referenti delle sigle sindacali – non è figlia di un Dio minore».
Una situazione, dunque, quella relativa all’emergenza occupazione dei dipendenti delle sedi periferiche dell’ex Infocontact che rischia di diventare irreversibile, in quanto circa 100 posti di lavoro, secondo le intenzioni delle società acquirenti, dovrebbero essere definitivamente tagliati, ed il timore è che questi possano corrispondere proprio ai precari delle sedi di Serra e Stefanaconi, impossibilitati a continuare l’attività lavorativa se trasferiti presso il centro di Lamezia Terme. Mentre per altre 900 persone circa si prospettano pesanti riduzioni di orario e reddito. «Ancora un nulla di fatto – hanno aggiunto i sindacati nella nota diffusa poi dall’Ansa –. Governo e committenti latitano e la situazione diventa sempre più complicata. Enel, Poste, Telecom, Wind, Eni, Vodafone non possono star a guardare. La situazione e' diventata insostenibile – concludono – e per questo annunciamo iniziative di protesta su tutto il territorio». Intanto cresce l’attesa per il vertice convocato per oggi pomeriggio alla Prefettura di Vibo Valentia, al quale prenderà parte, tra gli altri, anche l’assessore regionale al Lavoro, Carlo Guccione.
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno