Mercoledì, 11 Gennaio 2012 16:25

Droga, Catanzaro snodo cruciale per le cosche calabresi

Scritto da Redazione
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mini droga_beaCon l'operazione "Doppio Canale", la squadra mobile della Questura di Catanzaro, guidata da Rodolfo Ruperti, è riuscita a sgominare due bande criminali, specializzate sia nell'approviggionamento che nello spaccio di stupefacenti. Le due organizzazioni criminali si erano equamente divise la "piazza" del capoluogo facendo arrivare la droga da un "doppio canale" appunto, con referenti Domenico Ruga per la zona ionica e Roberto Pasqualone per il versante tirrenico. Durante la conferenza stampa di rito, il procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, ha sottolineato il ruolo di Gaetano Muscia, presunto elemento di spicco della criminalità vibonese e affiliato alla cosca Mancuso di Limbadi, dichiarando inoltre:  «Pensiamo di avere messo ai margini e in condizioni di non nuocere un buon numero di soggetti molto attivi nell'ambito dello spaccio delle sostanze stupefacenti». Le indagini hanno portato gli uomini di Ruperti ad effettuare sequestri di cocaina, marijuana e hashish, oltre che al fermo di 25 persone, due delle quali irreperibili. Le persone arrestate sono: Salvatore Caserma, di 64 anni; Vittorio Gentile (37), Vittorio Nicoletta (30), Nuccio Berlingieri (31) (già detenuto) e Nino Passalacqua (37) (già detenuto), tutti di Catanzaro; Gaetano Muscia (47) di Tropea; Rocco Pasqualone (42) di Taurianova e Giovanna Calciano, di 49 anni, di Matera (già detenuta). I domiciliari sono stati disposti a carico dei catanzaresi: Valentino Biamonte di 32 anni, Antonio Giorgianni (33), Enzo Lamanna (37) Carmine Mauro (34), Giuseppe Procopio (29), Rocco Stranieri(31), Giuseppe Zaffino (34), Ivan Corapi (36) (già detenuto), Nicola Passalacqua (49) (già detenuto); di Domenico Ruga, di Monasterace, (54), Maurizio Citraro (49) ed Emanuele Iannazzo (30) di Lamezia Terme. Obbligo di dimora per Renato Marcello di 52 anni di Zagarise, Sergio Marino (36) di Simeri Crichi, e Emanuele Nicoletta, (22) di Catanzaro. Calciano, Caserma, Gentile, Muscia, Nicoletta, Pasqualone, Citraro, Giorgianni, Ruga e Zaffino sono ritenuti responsabili di traffico di sostanze stupefacenti, mentre gli altri sono accusati di una serie di reati di spaccio.

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  • Mongiana, il WWF organizza la giornata della biodiversità Mongiana, il WWF organizza la giornata della biodiversità

    mini giornata_biodiversitRiceviamo e pubblichiamo

    Dopo il successo dell’anno scorso, che ha visto i volontari del WWF impegnati nell’opera di sensibilizzazione alla conservazione del nostro patrimonio naturalistico nella suggestiva cornice del vivaio forestale “Rosarella” di Serra San Bruno, l’associazione ambientalista invita tutti ad un nuovo appuntamento con la biodiversità e il contrasto alle minacce che incombono su di essa. Attivisti, soci, simpatizzanti e cittadini, domenica prossima, dalle 10,30, saranno ospiti delle splendide strutture di Villa Vittoria a Mongiana, messe a disposizione dal Comando Provinciale del Corpo Forestale che ha risposto con entusiasmo alla proposta del WWF Calabria.

    La tradizionale manifestazione del WWF assume quest’anno un carattere particolare, essendo legata alla campagna del WWF Italia denominata “Stop ai crimini di Natura”, una iniziativa finalizzata a far conoscere all’opinione pubblica i pericoli gravissimi che minacciano la biodiversità in tutto il mondo, senza sottovalutare gli attacchi continui che subisce la Natura d’Italia e della nostra regione. Il programma prevede, oltre alla presentazione della campagna nella sala conferenze, l’allestimento di tavoli per raccogliere adesioni, percorsi di interesse botanico e faunistico (a cura del CFS) e una visita al museo delle Ferriere.

    Distruzione, alterazione e frammentazione degli habitat naturali, caccia eccessiva, bracconaggio, commercio illegale e introduzione di specie “aliene”, oltre alla minaccia globale rappresentata dal riscaldamento del pianeta determinato dall’effetto serra, sono le sfide quotidiane che il WWF è impegnato a contrastare , con la sola forza dei suoi volontari, degli scienziati e dei milioni di persone, che, in tutto il mondo, sostengono concretamente questa autentica guerra per salvare il pianeta e le irripetibili e meravigliose creature che lo popolano e lo rendono straordinario.

    Un impegno di civiltà e di amore che il WWF combatte dal 1961 in ogni regione della Terra per salvare dall’estinzione le ultime Tigri in Asia (ne sopravvivono in tutto 3200) o gli ultimi Rinoceronti sterminati per l’utilizzo del corno nei paesi orientali (della specie che vive a Giava, ne sono rimasti appena una cinquantina!); per non parlare delle poche centinaia di Gorilla di montagna rimasti, che vengono ancora braccati e massacrati per la carne o minacciati dalla distruzione delle loro foreste. Gli stessi elefanti africani, il simbolo stesso della savana, vengono crudelmente abbattuti dai bracconieri al ritmo impressionante di 22.000-25.000 all’anno . Ma l’elenco delle specie animali e vegetali che la terra rischia di perdere in breve tempo è sconvolgente e si allunga ogni giorno che passa, tanto da aver indotto gli scienziati a parlare di una “sesta estinzione di massa ”, dopo le cinque che hanno sconvolto la vita sul pianeta nelle passate ere geologiche. Con la differenza che stavolta, ad essere responsabile della fine di migliaia di specie, è un’altra specie: la nostra.

    Del resto gli Italiani e i Calabresi sanno benissimo che l’assalto alla natura e agli animali ha assunto anche da noi il livello di allarme rosso, considerato il continuo massacro del territorio e le minacce che gravano sulla nostra fauna. Un assalto contro cui agiscono, spesso a rischio della vita, i Ranger del WWF in tutto il mondo e, in Italia, 300 eroiche Guardie Venatorie Volontarie che , dalle Alpi alla Sicilia, sacrificano il loro tempo e i loro soldi per salvare orsi e lupi, uccelli migratori o per denunciare gli innumerevoli “Crimini di natura” che vengono commessi quotidianamente in ogni parte dell’ex “Bel Paese”, mettendo a repentaglio la salute dell’ambiente e, con essa, quella degli stessi abitanti. Un drappello di queste autentiche sentinelle dell’ambiente, sotto le insegne del Panda, opera da tempo in Calabria ed è anche al loro impegno quotidiano, così come all’insostituibile ruolo svolto tradizionalmente dal Corpo Forestale dello Stato, che l’appuntamento di Mongiana è dedicato.

    Per arrestare la folle corsa verso la distruzione del pianeta (l’unico che abbiamo!), il WWF chiede il sostegno di tutti: sul sito www.wwf/criminidinatura chiunque può informarsi maggiormente sul fenomeno e sostenere la campagna del WWF con una donazione, oltre a diffondere le informazioni e sottoscrivere la petizione per chiedere sanzioni più severe contro chi uccide specie selvatiche.


    WWF Calabria


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