Domenica, 24 Maggio 2015 17:53

Donna investita a Jonadi, la ricostruzione dell’incidente: in 2 denunciati per omicidio colposo

Scritto da Redazione
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Già nella giornata di ieri erano emersi dettagli sempre più precisi rispetto alla dinamica che ha portato alla morte di Vituccia Pasceri, la 68enne travolta da un’auto all’alba di venerdì scorso lungo l’ex Strada Stratale 18, all’altezza del chilometro 442, nel territorio comunale di Jonadi.

A notare il corpo esamine della donna, distesa priva di vita al centro della carreggiata, un maresciallo dell’Arma effettivo alla Compagnia di Vibo Valentia, impegnato a fare ritorno a casa a bordo della sua automobile al termine del servizio notturno. Grazie alla segnalazione resa prontamente dal maresciallo, poco dopo le cinque del mattino, sul posto dell’incidente sono giunte due Gazzelle del Nucleo Operativo e Radiomobile e, dopo qualche minuto, anche i sanitari del 118, assieme al medico legale che ha constatato la morte della donna, che presentava traumi gravi e ferite alla testa e su tutto il resto del corpo. Ciò a prova che non si sarebbe trattato di un solo impatto.

Parallelamente ai rilievi stradali è iniziato un lungo lavoro di ricostruzione, che ha fatto fulcro in particolare sull’acquisizione delle registrazioni carpite dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali e delle abitazioni situate nelle strette vicinanze del punto dell’incidente.

Ma per permettere ai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia di giungere ad una ricostruzione dettagliata e precisa dell’incidente che è valso la vita alla 68enne, è stato inizialmente un uomo, F.M., 30 anni, di Briatico, addetto alle consegne di un panificio di Vibo Valentia, che si era presentato al Palazzo di giustizia per essere ascoltato alla presenza del proprio legale di fiducia. F.M. ha reso una versione dei fatti compatibile con la dinamica del sinistro ricostruita dagli uomini dell'Arma. Il giovane, alla guida del Fiat Ducato di proprietà del panificio che lo aveva assunto da pochi giorni, si era accorto di aver urtato qualcosa nel suo tragitto, tanto da decidere di tornare indietro. Ed è allora che F.M. avrebbe rinvenuto il corpo di una donna stesa sulla carreggiata ma, spaventato, non avrebbe allertato i soccorsi proseguendo nel suo lavoro. Solo in seguito avrebbe poi deciso di raccontare tutto al proprio legale e di consegnarsi per rendere la versione dei fatti anche ai carabinieri.

Dopo poche ore in caserma si è presentato un secondo uomo, L.L.B., 44enne, fruttivendolo di Vibo Valentia. Anche lui, accompagnato dal suo avvocato, aveva raccontato di aver avvertito un forte urto mentre era alla guida del mezzo che avrebbe dovuto condurlo al lavoro, una Ford Focus vecchio modello di sua proprietà. A causa della nebbia, non sarebbe riuscito a scorgere però contro cosa avesse impattato. Solo nel corso della giornata, ascoltata la notizia della donna trovata morta sulla stessa strada che aveva percorso in mattinata, avrebbe acquisito chiarezza rispetto all’episodio ed alle proprie responsabilità. D’altronde sull’auto sarebbero ancora visibili i segni evidenti dell'impatto, perfettamente compatibili con la ricostruzione emersa dai rilievi.

Dunque, secondo l'ultima versione della ricostruzione dei fatti, verso le 4.50 circa, per prima la Ford Focus - a bordo della quale viaggiava il fruttivendolo - nel transitare nel tratto di strada avrebbe colpito in pieno la Pasceri, sbalzandola in aria; la vettura ha poi proseguito in direzione del comune di Jonadi. Pochi minuti dopo un altro mezzo, un Fiat Ducato di colore bianco, ha colpito con i pneumatici il corpo della donna già disteso per terra. Il mezzo, dopo aver sbandato per l’urto e aver compiuto circa 150 metri, avrebbe innestato la retromarcia ritornando sul punto d’impatto, ma l’autista, una volta scorto dal finestrino un corpo disteso sul manto stradale, ha lasciato in fretta il luogo della tragedia.

Entrambi i mezzi sono stati posti sottosequestro per ulteriori indagini ed i due uomini sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per omicidio colposo ed omissione di soccorso. Comunque per tutte il corso del weekend è proseguito senza sosta il lavoro di individuazione ed ascolto da parte degli inquirenti su potenziali altri conducenti di automezzi che, in un modo o nell’altro, sarebbero potuti risultare coinvolti nell’incidente. I controlli dei Carabinieri si sono infatti concentrati su tutti gli esercizi commerciali della zona, i mercati, i panifici, le rivendite di frutta, gli alimentari e le altre attività che iniziano in genere il loro lavoro alle prime ore del mattino. Altri controlli sarebbero stati effettuati in carrozzerie e officine al fine di verificare probabilmente l’eventuale presenza di mezzi incidentati compatibili con quelli avvistati nelle videoregistrazioni.

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