Giovedì, 31 Ottobre 2013 17:22

Dialisi, Scaramozzino (Aned): 'A Serra condizioni da terzo mondo'

Scritto da Alessandro De Padova
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mini ospedale_serra"Da 3 anni le nostre richieste di incontro per illustrare le grosse criticità in ambito dialisi e nefrologia della rete calabrese non trovano sue risposte". A denunciarlo in una nota è il presidente regionale dell'Associazione nazionale emodializzati Dialisi e Trapianto, Pasquale Scaramozzino, che ha preso carta e penna, scrivendo una lettera al governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti. "E mentre nel 2010 - prosegue - i problemi erano solo strutturali, per centri dialisi obsoleti e non a norma - Serra San Bruno e il Pugliese Ciaccio di Catanzaro addirittura da terzo mondo - oggi, per blocco del turn over ed ereditate pesanti criticità, i problemi sono aumentati esponenzialmente da chiedere il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza: per carenza di personale medico o per squilibrata distribuzione dello stesso in ambito regionale - al Pugliese Ciaccio di Catanzaro è sottodimensionato l'organico medico del 40%, quello infermieristico del 20% e del 100% quello di operatori sanitari; lacunosa prevenzione delle insufficienze renali oggi in aumento esponenziale; insufficiente campagna di donazione organi mentre aumentano le richieste di trapianto; assenza totale di informatizzazione della rete sanitaria nefrologica e quindi assenza di dati regionali ufficiali; dulcis in fundo la pretesa a danno dei disgraziati dializzati la richiesta di restituzione di rimborsi chilometrici persino agli eredi di dializzati defunti". Tutto questo, secondo Scaramozzino, non fa che determinare ''condizioni di criticità nefrologiche in Calabria e di ostracismo verso i dializzati, trapiantati e nefropatici, in specie nel territorio della provincia di Vibo Valentia, abbandonata al suo destino per politiche partigiane. Questo territorio - il mio di nascita e per questo sempre nel cuore - è stato spogliato letteralmente della Unità Complessa di nefrologia diversamente da altri territori non certo più importanti. Quali sono i motivi? Mi permetta di evidenziare - dati in nostro possesso - che mentre in Calabria il rapporto tra dializzati e popolazione è 1/1479 (anno 2010) nel vibonese è 1/971( dati recenti) con aggravio per le casse della sanità vibonese di 3 milioni l'anno. Questo dovrebbe allarmarla. Per questo chiediamo una conferenza dei servizi come prevista dal DL 502/92 articolo 14 comma 4. Perché signor Presidente , ad un anno dall'approvazione del Dpgr 170, i responsabili boicottano il varo di tale decreto che da solo consentirebbe di risparmiare e soprattutto gestire ottimamente dal centro i dializzati? Con l'applicazione di tale decreto vi è la certezza di uniformità di cura e migliore distribuzione dei centri dialisi sul territorio come riportato nell'allegato 5 del richiamato decreto, frutto della collaborazione con la nostra associazione. Per l'importanza delle segnalazioni fatte, sono convinto che stavolta ci darà un riscontro".

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