I primi fiocchi sono caduti questa mattina nel cosentino, e nel resto delle zone montane di tutte le altre province (Sila, Pollino e Aspromonte, ma anche a San Giovanni in Fiore e Longobucco, e nella parte più montana del territorio delle Serre vibonesi). Intorno al primo pomeriggio, ad intermittenza, la perturbazione nevosa ha iniziato ad interessare anche i territori collinari. Non si segnalano comunque difficoltà per la viabilità, eccetto che per i rallentamenti al traffico sull'A3 Salerno-Reggio Calabria nel tratto compreso tra Campotenese e Morano, dove vige l'obbligo di catene e sono all'opera mezzi spazzaneve e spargisale dell'Anas.

Sulla base delle previsioni, il Dipartimento della Protezione Civile aveva emesso un’allerta meteo, a partire dalla serata di ieri, in cui si faceva proprio riferimento a nevicate fino, addirittura ai 300-500 metri sul livello del mare, in particolare in regioni come Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale. Dalla mattina odierna, invece, le stesse previsione facevano riferimento a nevicate fino a 500-700 metri, anche su Basilicata, Calabria e Sicilia. Su queste ultime due regioni sono attese anche piogge e temporali.

Per domani, giovedì 29 gennaio, la neve dovrebbe, nella seconda parte della giornata, lasciare il posto a piogge diffuse e nubifragi, continuando a cadere solo sopra gli 800/1000 metri. Forte maltempo con intensi nubifragi, mareggiate, venti di burrasca è previsto invece per venerdì 30, con nevicate diffuse questa volta sopra i 900/1200 metri, ma in calo nella notte fin sopra i 750 metri circa. Il maltempo sulla Calabria è previsto anche per i due giorni successivi con temperature più rigide.