L’iniziativa, arrivata alla sua quarta edizione – promossa dall’Università della Calabria, in collaborazione con la Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, l’Università Marin Barleti di Tirana e la Fondazione Museo della Memoria “Ferramonti di Tarsia” –, in linea con il significato dell’importante ricorrenza, «intende sviluppare e diffondere attraverso la fotografia una più ampia sensibilità verso la memoria della Shoah e, in stretta conseguenza, verso i moderni concetti di educazione civile sottesi alla Shoah: rispetto per le minoranze, indipendenza del pensiero, comprensione reciproca, responsabilità individuale, riflessione politica».

Per l’occasione, come accade ormai dal 2011, durante l’esposizione temporanea del Giorno della Memoria all’Unical, il Comitato scientifico e organizzatore della rassegna, a cui erano state indirizzate le opere in concorso entro la scadenza massima dello scorso 10 gennaio, ha decretato la scelta della migliore fotografia o comunque dell’opera considerata più significativa. Il comitato costituito dal supervisore Paolo Coen, da Cesira Bellucci, Alessandra Carelli, Anjeza Llubani e Roberto Sottile, quest’anno ha dunque assegnato l’ambito primo premio a Salvatore Federico. Per il giovane fotoreporter di Serra San Bruno, si tratta dunque dell’ennesimo gradito riconoscimento, che va così ad aggiungersi ad un palmares già zeppo di prestigiosi traguardi. Nella foto che si è aggiudicato il premio, titolata Boat (barca), è ritratto un ragazzo di colore, originario della Guinea – appartenente ad un gruppo di giovani africani richiedenti asilo politico giunti in Calabria nei mesi scorsi – che, con un’espressione carica di emotività relegata allo stesso tempo nella semplicità di un gesto genuino, tiene in mano una barchetta ricavata dalla carta. Una barca stretta fragilmente fra due dita, fatta fluttuare a mezz’aria, come per evocare il tragico ricordo del viaggio che lo ha condotto fino in Italia.

La cerimonia di premiazione si è tenuta all’interno della manifestazione organizzata presso la sede dell’Università della Calabria. Alla rassegna hanno partecipato numerosi autori italiani e stranieri, ed ognuno di loro ha potuto concorrere con due fotografie in bianco e nero o a colori. Le opere di Salvatore Federico possono essere apprezzate al sito www.salvatorefederico.eu.