Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - La palestra interscolastica di via Guardaboschi Mulè è ufficialmente chiusa al pubblico per inagibilità ormai dal giugno 2016, ma a quanto pare c’è chi in realtà riesce ancora a intrufolarsi facilmente al suo interno. Se va bene per disputare qualche partita “abusiva” di calcio a 5 o pallavolo, se va male per apportare gravi danni alla struttura.
Potrebbe essere etichettato come un vero e proprio raid vandalico quello che ha infatti portato alla distruzione di larga parte dell’impianto. A renderne testimonianza le foto circolate nelle ultime ore sul web, che mostrano tutti i segni dell’inciviltà e dell’idiozia che si sono abbattute su un’infrastruttura che, negli anni passati, ha rappresentato il cuore pulsante dell’attività sportiva locale per molti atleti ed atlete di ogni età, serresi e del comprensorio.
Porte sfondate, finestre distrutte, infissi divelti, danni alle pareti e bagni sottosopra: questa è la scena a cui si assiste all’interno della palestra che ormai da oltre due anni è stata “sigillata” dai tecnici della Provincia di Vibo Valentia. Ma quella dell’impianto sportivo di via Guardaboschi Mulè è dalle origini una storia “sfortunata”, con la struttura completata dopo lunghi anni d'attesa e divenuta poi protagonista di un serrato batti e ribatti, rispetto a competenza e gestione, innescato fra l’amministrazione comunale di Serra San Bruno e la Provincia di Vibo Valentia, ente proprietario dell’immobile.
Dopo un breve periodo di affidamento alla scuola media “Tedeschi” per lo svolgimento delle attività di Educazione fisica, la struttura era stata recuperata dal rischio abbandono grazie all’impegno dei referenti di alcune associazioni sportive locali. Proprio i sodalizi dilettantistici avevano, autofinanziandosi, provveduto tra mille difficoltà alla manutenzione dell’impianto, sottraendolo oltre che all’abbandono più totale anche, appunto, alle mire delle baby gang di vandali che più volte avevano fatto incursione all’interno della struttura devastandone diverse parti d’arredo, docce, sanitari e spogliatoi. Negli ultimi tempi era stato poi anche il Comune di Serra San Bruno a patrocinare manifestazioni di interesse pubblico da svolgere all’interno della palestra stessa.
Da due anni però ecco il veto definitivo della Provincia, con la decisione di vietare l’accesso al pubblico e agli sportivi. Il provvedimento, adottato inizialmente in via cautelativa, sarebbe stato frutto di un sopralluogo congiunto effettuato all’epoca dal personale dell’ufficio tecnico della Provincia e dai tecnici degli istituti scolastici inizialmente interessate ad acquisrie l'utilizzo dell’immobile. Dal sopralluogo erano emerse diverse criticità inerenti sia alle condizioni di sicurezza della struttura sia a quelle igienico sanitarie, in particolare dei locali afferenti ai servizi e agli spogliatoi.
Ciononostante, più volte di recente, la palestra era stata violata da ragazzi, tanto che all’interno della stessa l’impianto di illuminazione era rimasto acceso anche nelle ore notturne. Adesso ecco il raid vandalico arrivato tra l’altro nel momento più nero per lo sport locale, con diverse importanti società agonistiche che hanno dovuto ammainare bandiera. Due esempi su tutti l’Asd Serra nel Volley che svolgeva le attività sportive proprio all’interno della palestra di via Mulè e la gloriosa AC Serrese che dopo diversi decenni di calcio disputati a buon livello su tutto il territorio regionale si è dovuta arrendere rincunciando all'iscrizione per la stagione calcistica 2018/2019. Ed anche in tal caso le condizioni strutturali dello stadio comunale La Quercia, anche questo in “frantumi”, non hanno di certo aiutato.
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno