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Sembrano finiti i bei tempi, quelli in cui l’ex deputato del Partito democratico Bruno Censore poteva contare su un ampio consenso in diversi paesi della provincia di Vibo Valentia.
Pare infatti che il dominus del Pd vibonese cominci a perdere pezzi. Lo si evince chiaramente leggendo il documento – firmato da oltre 200 sindaci – nel quale molti amministratori locali chiedono espressamente al governatore Mario Oliverio di ricandidarsi alle Regionali del 2019, mentre Censore si è ormai legato ai più strenui oppositori interni del governatore come Carlo Guccione ed Enzo Ciconte.
Il documento porta la firma, tra gli altri, di Giuseppe Barilaro (sindaco di Acquaro), Francesco Fazio (Fabrizia), Bruno Iorfida (Mongiana), Raffaele Scaturchio (Dasà), Tiziana De Nardo (Pizzoni), Francesco Bartone (Soriano), Giuseppe Pizzonia (Francavilla Angitola), Carmelo Mazza (Joppolo), Giovanni Manfrida (Francica), Giuseppe Navarra (Rombiolo), Antonio Landro (Parghelia), Onofrio Maragò (Sant’Onofrio), Pasquale Caparra (Zaccanopoli), Nicola Derito (San Costantino), Antonino Schinella (Arena), Francesco Mazzeo (Cessaniti), Abdon Servello (Vallelonga) e Giulia Russo (Ricadi).
La gran parte dei sindaci vibonesi pro Oliverio sarebbe riconducibile proprio al primo cittadino di Acquaro, Giuseppe Barilaro, ma anche al consigliere regionale Michele Mirabello, con il quale dunque Censore sembra aver rotto definitivamente. Tra i primi cittadini delle Serre che non hanno firmato ci sono, invece, quelli di Serra San Bruno (Luigi Tassone), Nardodipace (Antonio Demasi) e Gerocarne (Vitaliano Papillo).
Dopo un primo elenco composto da 69 sindaci, la giunta regionale ha diramato un altro elenco ben più corposo di primi cittadini (oltre 200).
«I sindaci e gli amministratori locali dei Comuni della Calabria – si legge nel documento - hanno avuto modo di verificare, nel corso degli ultimi quattro anni, una positiva interlocuzione con il governo regionale guidato dal presidente Mario Oliverio. Si è manifestata una sinergia operativa sul terreno delle scelte amministrative e una operosa solidarietà in occasione di emergenze territoriali e sociali. Il risultato di questa collaborazione è oggi riscontrabile nell’ambito dei programmi di spesa della Regione Calabria sia nel campo di opere di interesse regionale sia nei piani di settore. Oggi i Comuni calabresi sono destinatari e soggetti attuatori di importanti investimenti che rendono possibile ed efficace una effettiva risposta ai bisogni delle comunità locali. Il lavoro svolto va completato con il compimento delle opere programmate e con la definizione di nuovi programmi e proposte. Per rafforzare il progetto di rinnovamento non bisogna consentire che lo sforzo in atto, che si è caratterizzato in termini di discontinuità rispetto al passato, venga interrotto». Per questi motivi, i sindaci firmatari ritengono che Oliverio debba «continuare nella interlocuzione con le realtà territoriali e le rappresentanze amministrative per portare a compimento le opere regionali e delle amministrazioni locali, avviate nel corso di questi anni. Per discutere e confrontarci su tali problematiche abbiamo deciso di convocare un’Assemblea regionale dei sindaci e degli amministratori locali e chiediamo al Presidente Mario Oliverio di partecipare. L’Assemblea si svolgerà lunedì 17 settembre 2018 alle ore 17 al THotel di Feroleto Antico (CZ)».
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