L’amministrazione comunale di Serra San Bruno, guidata dal sindaco Alfredo Barillari, ha avviato un’attività di «recupero del patrimonio storico che versava in condizioni pietose sotto la sede del palazzo municipale». L’operazione è stata resa possibile grazie al contributo dei consiglieri comunali Raffaele Andrea Pisani e Salvatore Zaffino, dell’esperto Pino Pisani e degli operai comunali che, inizialmente, hanno provveduto a «salvare il salvabile», dopodiché «inizieranno un lavoro di catalogazione con l’intento di «preservare la memoria che accomuna tutti quanti noi».

«L’idea - ha spiegato il primo cittadino nel corso di una videoconferenza - è di formare un archivio storico comunale a cui potranno fare riferimento esperti, studenti universitari e quanti ne hanno bisogno». Pisani, nel corso dell’incontro con la stampa, ha aggiunto che, nel corso dell’attività, «abbiamo salvato tanto materiale: bilanci e mandati di pagamento, che potrebbero farci capire in che modo è stato amministrato il Comune nel corso degli anni; abbiamo trovato dei documenti riguardanti il bosco e tanti altri ancora riguardanti il turismo, le professioni e l’ospedale civile». Rinvenute anche delibere di giunta del 1901 e la situazione di famiglia della figlia di Mastro Bruno Pelaggi.

Per il primo cittadino si tratta di un’«operazione importante che testimonia l’attenzione dell’amministrazione nei confronti del patrimonio serrese». L’archivio in questione verrà sistemato e spostato in uno dei «tanti immobili chiusi presenti sul territorio comunale»