Una metodologia terapeutica di prevenzione e cura delle malattie attraverso gli alberi, meglio conosciuta come silvoterapia, medicina naturale che, secondo il medico immunologo giapponese Quing Li, è possibile praticare anche all’interno del bosco Archiforo di Serra San Bruno, indicato tra i quaranta siti mondiali dove si può fare ricorso a questa importante terapia nel libro “Shirin-Yoku” (che letteralmente significa “immersione nei boschi”).

Di questo ed altro si parlerà oggi, martedì 29 maggio, alle 12.25 su Rai Tre, nel corso della trasmissione “Fuoritg”, durante la quale verrà trasmesso un lungo servizio di Giorgio Galleano sul bosco Archiforo.

A raccontare il bosco ci sarà anche Francesco Bevilacqua, scrittore molto attivo nel volontariato ambientalista con le maggiori associazioni del settore. Un “cercatore di luoghi perduti”, si definisce lui stesso: «Curo una malattia epidemica in Calabria: l’amnesia dei luoghi. Provo a risvegliare i calabresi - spiega - dallo stato di coma topografico in cui versano. Pratico una terapia che chiamo oikofilia, ossia amore per la propria casa, la terra, il paese. Lo faccio con metodi naturali: libri, foto, filmati, narrazioni». I suoi mezzi prediletti sono le gambe e l’istinto, affinati dalla frequentazione più che trentacinquennale di monti e valli e dallo studio altrettanto lungo di carte topografiche, scritti sul paesaggio, narrativa legata ai luoghi, diari di viaggio. Ha scritto diciannove libri, di cui quattordici dedicati all'esplorazione ed alla scoperta dei parchi, del viaggio, del paesaggio, delle bellezze naturali calabresi e sulla loro percezione in narratori e viaggiatori. «Ora - afferma Bevilacqua - tocca agli abitanti di Serra San Bruno adottare il loro Bosco Archiforo e sottrarlo alle motoseghe sacrileghe che, ancora in questi giorni, stanno tagliando centinaia di alberi monumentali».