SERRA SAN BRUNO - La situazione non è certo delle più rosee: 61 persone positive al Covid-19 e interi nuclei familiari contagiati, tra cui anche diversi bambini. Si tratta del picco massimo registrato fino a ora. Dati importanti, che richiedono comportamenti responsabili, «strumenti fondamentali - ha affermato il primo cittadino Alfredo Barillari - per frenare il contagio». Numeri rilevanti, anche se l’aumento è in linea con il trend regionale e nazionale.

Serra, dunque, raggiunge il picco della terza ondata della pandemia da Coronavirus, la cui caratteristica principale, secondo le autorità competenti, riguarda l’alta contagiosità, a fronte però di un minore emergere di sintomi rispetto alla prima ondata, quando le condizioni di salute delle persone erano decisamente più serie. Dall’analisi dei tamponi molecolari, inoltre, è emerso che interi nuclei familiari di cui ci si aspettava la guarigione - alcuni dei quali numerosi - a distanza di due settimane risultano ancora positivi. Per la maggior parte dei casi si è provveduto a effettuare un tracciamento e sono state anche formulate le ipotesi sull’origine del contagio. Domani, sabato 3 aprile, verrà effettuato lo screening a chi rientra per le festività, mentre nella prossima settimana ci sarà un altro drive-in.

Pasqua e Pasquetta, però, sono alle porte e il rischio che possano verificarsi situazioni di assembramenti rimane elevato. Per questo motivo, dal locale Commissariato di polizia, guidato dal dirigente Valerio La Pietra, e dalla locale Compagnia dei carabinieri, diretta dal capitano Marco Di Caprio, è stata disposta un’intensificazione dei controlli.