FABRIZIA - Si legge ancora sul volto dei fabriziesi la commozione che ha caratterizzato i giorni dei festeggiamenti in onore del Santo patrono, culminati la domenica successiva al 13 giugno. 17 giorni di riti religiosi e manifestazioni civili a contatto diretto col Santo portoghese: dalla scesa del simulacro religioso (trovato in Fabrizia casualmente in una cassa durante il periodo del “Decennio francese” 1806-15) con l’apertura della tredicina, alle processioni di sabato e domenica per le suggestive vie del paese montano e l’incanto degli ex-voto, passando per l’eccezionale evento che ha visto sostare nella chiesa di Maria SS. Delle Grazie le reliquie di Sant’Antonio da Padova che, dopo aver fatto il giro del mondo, hanno onorato anche l’appuntamento con la comunità di Fabrizia. Per l’occasione, una reliquia del Santo caro ai fabriziesi è stata donata al parroco don Ferdinando Fodaro per essere custodita all’interno della casa parrocchiale. Nel paese di Serafino Maiolo e residenza dei Carafa, con il supporto del Comitato festa e dell'intera comunità, Il Vizzarro ha documentato questa importante manifestazione di religiosità popolare.