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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
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Nella notte cinque mezzi di un'azienda impegnata nella costruzione di un tratto della Trasversale delle Serre sono andati completamente distrutti in un incendio di origine dolosa. Nello specifico, si tratta di una gru, una trivellatrice e tre escavatori che si trovavano proprio all'interno del cantiere allestito in località Monte Cucco, tra i comuni di Simbario e Vallelonga.
Sul posto, sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, diretti dal capitano Stefano Esposito Vangone. Secondo una prima ricostruzione i danni ammonterebbero ad oltre un milione di euro. Considerate le dinamiche è probabile che il tutto sia da ricondurre al racket delle estorsioni, di certo un male non nuovo per un'infrastruttura che aspetta di vedere la luce da ormai oltre cinquanta anni.
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(foto di Salvatore Federico)
Notte di fuoco nella frazione Sant'Angelo di Gerocarne dove, intorno a mezzanotte e mezzo, è stata data alle fiamme una Fiat 500 vecchio modello, di proprietà di V.G., 70enne del luogo, parcheggiata in via San Domenico. L'autovettura è andata completamente distrutta. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, guidati dal maresciallo Barbaro Sciacca e diretti dal capitano della Compagnia di Serra, Stefano Esposito Vangone, i quali hanno avviato subito le indagini per cercare di risalire agli autori del gesto. Certa l'origine dolosa del rogo.
Tragico incidente sul lavoro a Serra San Bruno. A perdere la vita è stato Salvatore Cirillo, autotrasportatore 38enne di Ninfo, frazione di Serra San Bruno. In base a quanto siamo riusciti ad apprendere, Cirillo stava effettuando alcuni lavori di riparazione su un camion ribaltabile, in un cantiere sito sulla Strada Statale 110, alle porte di Serra San Bruno, quando ad un certo punto il cassone del mezzo ha ceduto e il giovane è rimasto schiacciato dallo stesso. Per lui non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della locale compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone ed un'ambulanza del 118.
FABRIZIA – E’ accaduto e potrebbe accadere ancora. Un anziano di 86 anni è stato derubato da una giovane donna che avrebbe approfittato della solitudine del poveretto. L'episodio è accaduto nella giornata di mercoledì ma soltanto ieri pomeriggio, la vittima del furto si è deciso a denunciare l’accaduto ai carabinieri della locale Stazione. Secondo quanto riferito ai militari dell’Arma, una donna, si sarebbe presentata presso l’abitazione dell’86enne e fingendosi interessata a fargli visita si sarebbe introdotta nella casa dell’uomo che, rimasto ingannato dalla genuinità della ragazza, l’avrebbe fatta entrare, ignaro di quello che sarebbe successo poco dopo. Di li a pochi minuti, infatti, la giovane donna, non si sa come, avrebbe approfittato della distrazione dell’ignaro signore e si sarebbe appropriata, derubandolo, di un buono fruttifero di 2 milioni delle vecchie lire, per un valore di circa 1600 euro. Insomma lingua sciolta, modi di fare convincenti, la giovane donna sarebbe riuscita così a entrare nell’abitazione dove ha iniziato a parlare e a confondere il poveretto, per poi allontanarsi, giusto il tempo di rubare quanto di valore possedesse l’86enne. Raccolto il bottino, la donna, si sarebbe quindi dileguata. La vicenda, che è stata raccontata ai carabinieri proprio dalla vittima del presunto furto, è stata denunciata ai militari della stazione di Fabrizia che hanno avviato le indagini, coordinate dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, capitano Stefano Esposito Vangone.
(articolo pubblicato su ''Il Quotidiano della Calabria'')
SERRA SAN BRUNO - Dopo aver forzato la portiera anteriore dell’autovettura, hanno appiccato il fuoco, non consapevoli forse delle conseguenze ben più gravi che avrebbero potuto provocare. Un incendio, nella tarda serata di oggi, intorno alle 23 e 30, ha interessato una Fiat Punto di proprietà di B.D., pensionato del luogo, parcheggiata in via Antonio Gramsci. L’autovettura, all’interno, è andata completamente distrutta. Danni anche alle abitazioni situate nelle vicinanze. Il titolare dell’auto, inoltre, è stato trasportato presso il locale nosocomio a causa di un malore.
È deceduto stamane, intorno alle 6, presso il locale nosocomio Nazzareno Zaffino, l’89enne scomparso nella serata di giovedì, poi ritrovato ieri in una zona non molto distante dal quartiere ‘Papararo’, dove era stato visto per l’ultima volta. Il decesso potrebbe essere collegato alla scomparsa. Di Zaffino si erano perse le tracce giovedì, intorno alle 20, quando l’89enne si era allontanato dal centro abitato ed i familiari la mattina seguente, non vedendolo rincasare, hanno subito lanciato l’allarme. Le ricerche - condotte dai Carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, dagli agenti del locale Commissariato, diretti dal commissario capo Antonio De Tommaso, dai Vigili del Fuoco e dal Corpo Forestale dello Stato - avevano portato dei frutti.
Di seguito la nota diffusa dal capitano Stefano Esposito Vangone, Comandante della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno:
Questa mattina alle ore 08.00 nel centro cittadino di Serra San Bruno, Anghelone Antonio (foto) nato a Cinquefrondi (RC) il 25.08.1988, residente a Oppido Mamertina (RC), celibe, nullafacente, pregiudicato, si è reso responsabile del reato di furto dell’automezzo furgonato di T. B., libero professionista dell’omonimo centro. L’Anghelone, mentre il T.B. si trovava all’interno di un bar per prendere un caffè, prima di iniziare dei lavori di restauro all’interno di un’abitazione, si è furtivamente introdotto all’interno dell’abitacolo del furgone, ove il proprietario aveva lasciato le chiavi, e postosi alla guida è fuggito in direzione di Soriano Calabro. Diramate le ricerche, i militari di quel Comando Stazione Carabinieri, alla guida del M.A.s.UPS. Barbaro Sciacca e diretti dal Capitano Stefano Esposito Vangone, hanno intercettato l’automezzo in prossimità dello svincolo autostradaleIl Vizzarro.it - quotidiano online
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