Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Verrà presentato domani, alle ore 17.30, presso la Sala San Bruno del Museo della Certosa, il volume dal titolo "In onore di San Bruno e anche ad onor nostro", catalogo della mostra: "Bruno, un cammino di santità. Scene della vita del santo nelle opere di Carmelo Zimatore e Diego Grillo". Nel corso dell'iniziativa, sono previsti gli interventi di Fabio Tassone, direttore del Museo della Certosa, Mario Panarello, storico dell'arte e Fina Serena Barbagallo, dell'Accedemia delle belle arti di Napoli. Concluderà il priore della Certosa, Dom Jacques Dupont.
Riceviamo e pubblichiamo
Con grande soddisfazione posso affermare quanto un'associazione di una certa importanza non solo a livello culturale ma anche socio-economica come la Pro-Loco sia indispensabile per il proprio paese. A dimostrazione di ciò i notevoli risultati della I edizione Festa del fungo organizzata in concomitanza dei festeggiamenti di San Bruno con la partecipazione sia di singoli artigiani e sia dell'associazione culturale “Il Brigante”.
Testimonianze dei risultati rappresentati soprattutto dal grande flusso di turisti e stranieri provenienti da ogni parte della calabria che hanno potuto godere delle vere bellezze di questo paese, oltre che paesaggistiche e storico-artistiche, il vero successo dovuto alla rinascita anche se per poco di quei vicoli interni del centro storico di cui un tempo erano il motore economico della nostra zona. Infatti nelle vie più caratteristiche come Via Sette Dolori e Via San Gerolamo fino a qualche decennio fa prima che l'artigianato locale scomparisse del tutto, vi erano botteghe di ogni genere. Varie maestranze che con il loro sapere e la loro manualità hanno dato prestigio a questo paese.
La Pro-Loco di Serra San Bruno grazie soprattutto al lavoro di un gruppo di ragazzi all'interno dell'associazione tra l'altro molto unito e coordinato, è riuscita a far rivivere anche ai propri paesani l'emozione di quel borgo di una volta. Inoltre il programma previsto e rispettato in tutti i suoi aspetti si è rivelato molto proficuo specie per i ristoratori che con il loro menù a base di funghi sono riusciti ad attirare una marea di turisti i quali hanno potuto godere anche della mostra micologica allestita presso Palazzo Chimirri, coordinata dai micologi lametini Gennaro Di Cello e Vincenzo Curcio, dall'esperto micologo dell'azienda sanitaria di Vibo Valentia Tommaso Daffinà e il naturalista serrese Giuseppe Pisani. Una mostra ad hoc che ha messo in evidenza la grande varietà di funghi presenti in questa zona dove appunto durante l'escursione sono stati rilevati ben 170 esemplari, dai più gustosi e prestigiosi ai più tossici e anche mortali. Tre giornate intense dedicate soprattutto a quello che è il prodotto principe della nostra terra “i funghi”, in cui si è riscontrato un grande successo grazie anche alla collaborazione di Serfunghi Calabretta Bruno, molto disponibile nel guidarci in questa avventura.
Franco Giancotti, Presidente della Pro-Loco di Serra San Bruno
Ormai ci siamo. Domani, venerdì 3 ottobre, avrà inizio la prima edizione della Festa del Fungo, promossa dalla Pro Loco di Serra San Bruno. L’evento, svolto in concomitanza con la ricorrenza dei cinquecento anni della canonizzazione di San Brunone di Colonia - fanno sapere gli organizzatori - «si svolgerà dal 3 al 5 ottobre. Il primo giorno sarà dedicato ad un'escursione in montagna alla ricerca dei funghi; nel giorno successivo sarà realizzato invece un convegno micologico presieduto da alcuni esperti in materia, con l’esposizione dei funghi raccolti» tenuto nei locali di Palazzo Chimirri a Serra San Bruno. «Durante il terzo giorno - spiegano ancora i promotori dell’evento - si svolgerà la vera festa».
Infatti, proprio nel giorno di chiusura dell’attesa iniziativa, domenica 5 ottobre, i ristoranti convenzionati, partecipanti alla Festa del Fungo, segnalati da apposite locandine, offriranno a pranzo e cena un menù completo a base di funghi alla modica cifra di 15 euro, mentre, nel pomeriggio, lungo Corso Umberto I, l’arteria principale di Serra San Bruno, saranno allestiti stand enogastronomici per la degustazione e vendita di funghi freschi e lavorati. Sempre nell’ambito del programma organizzato dalla Pro Loco, verrà predisposto inoltre il percorso “Artigianando lungo le vie dell'arte” che si snoderà attraverso il cuore del caratteristico centro storico cittadino, arricchito dall’allestimento di botteghe nelle quali gli artigiani faranno bella mostra delle proprie creazioni e manufatti. Sempre domenica 5, nel centro storico, in cooperazione alla Pro Loco, anche le associazioni Il Brigante e Civitas Bruniana promuoveranno distinte iniziative culturali per arricchire ulteriormente l’evento.
Lungo il percorso delle botteghe, inoltre, saranno presenti diversi suonatori pronti ad allietare la giornata e dare il giusto contorno musicale all’iniziativa. «A tal fine – conclude la nota diffusa dei promotori della Festa del Fungo- la Pro loco Serra San Bruno invita tutti coloro i quali vorranno rivivere quelle che erano le maestranze locali o gustare i funghi delle montagne delle Serre, prodotto principe e celebre sia in ambito regionale che nazionale».
SERRA SAN BRUNO - I piromani della notte tornano a colpire. Questa volta ad andare in fiamme è stata l'auto, una Lotus Esprit, di proprietà di G.C., 58enne del luogo. Il fatto è accaduto domenica sera, intorno alle 23. Le fiamme, secondo una prima ricostruzione, avrebbero causato danni al parafango dell'autovettura, parcheggiata in pieno centro storico. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, i quali nei pressi dell'auto hanno rinvenuto una bottiglia contenente liquido infiammabile.
Questa sera, all’associazione culturale “Il Brigante” si parlerà del Belpaese. A porre degli interrogativi su alcuni eventi storici di estrema importanza, sarà l’attore e commediografo Giulio Bufo, lo stesso, che nel 2012, inscenò una protesta sulla “Tv spazzatura” a Italia's got Talent, facendosi riprendere completamente nudo dalle telecamere di Canale 5.
Di seguito, un' introduzione allo spettacolo “SocItalia, la storia d'Italia soffocata in cinque fasi”, che questa sera Bufo farà per tutti gli affezionati del Brigante:
«C'è un filo storico che collega l'incontro di Teano (26 ottobre 1860) e la fine del fermento del “movimento dei movimenti” (2002)? C'è un filo storico che collega il biennio rosso (1919-20) e la costituzione "carta straccia"? C’è un filo storico che unisce il fallimento del Cln e la morte di Pasolini? C’è un filo storico che unisce “Portella delle Ginestra” all’omicidio Impastato? Questo è quello che cerco di spiegare in questa breve performance-reading, aiutato da testi di grandi autori come Pasolini, Gaber, Assuntino e brani musicali storici utili a sottolineare le 5 fasi (Teano, biennio rosso, Cln, 68-77, movimento dei movimenti) in cui ho diviso la storia d’Italia. In circa tre quarti d'ora si sviscera la storia nascosta di un'Unità d'Italia forzata, quella storia che spesso oltre i libri di scuola, bisogna leggere tra le righe».
A distanza di diversi mesi dall’ultimo furto, dopo un lungo periodo di apparente calma, ieri sera si è verificato un nuovo misterioso caso di rapina, anche questa volta, a danno di un’abitazione ubicata nel centro storico di Serra San Bruno. L’ondata di furti, improvvisamente interrottasi da alcuni mesi, si era registrata in passato per il corso di diversi anni con frequenza quasi settimanale. La maggior parte degli episodi aveva interessato decine e decine di edifici ubicati nella parte più antica del rione “Terravecchia”, svuotati di denaro, quadri, argenteria, mobili e monili, proprio quando i rispettivi proprietari non si trovavano fra le mura domestiche.
Per come si è sviluppato il rogo è quasi certa l'origine dolosa del gesto. Sull'accaduto, però, stanno indagando i carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone. Nella tarda serata di ieri, intorno alle 23 e 30, in pieno centro storico a Serra San Bruno, in prossimità di piazza Scaramozzino, sono state date alle fiamme tre autovetture: una Peugeot 307 - che ha subito i danni maggiori - di proprietà di D.P., operario; un fuoristrada Toyota di proprietà di G.A., operaio ed una Fiat Punto di proprietà di A.C., lavoratore di pubblica utilità.
On the news di sabato 22 marzo, dalle ore 10 sulle frequenze di Rs 98, è speciale "Il Museo della Congrega di Maria Ss Assunta di Spinetto. Ospiti in studio, il parroco Don Biagio Cutulle, il Priore Rosa Vellone e Raffaele Timpano, incaricato per la grafica promozionale dell'inaugurazione del Museo.
Finalmente fruibili i "tesori" artistici della Congrega, occasione di approfondimento storico, artistico e culturale dell'intera cittadina serrese.
Segui la puntata anche in streaming all'indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/
SERRA SAN BRUNO – Fanno scorribande notturne, in pieno giorno e non sono ladri d’appartamento. Potrebbe essere l’inizio di un indovinello se non fosse che la risposa è fin troppo facile e conosciuta dagli abitanti del centro storico del popoloso centro montano: sono i topi! Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere pare che ieri sono passati addirittura sulle scarpe di alcuni lavoratori. «Situazione intollerabile» fanno sapere alcuni abitanti di via Silvio Pellico dove proprio ieri un grosso ratto è stato fatto fuori dalla rabbia di qualche proprietario di case. «Abbiamo più volte denunciato la questione in periodi estivi ed ora anche d’inverno, ma non è stata mai risolta». Ora però il vaso è colmo e i cittadini serresi promettono battaglia. Diverse famiglie del centro storico sia di Terravecchia che di Spinetto lamentano l’inattività dell’amministrazione comunale che dovrebbe interessarsi del problema chiedendo l’intervento dell’Asp per la derattizzazione. Tanti i residenti del paese che rischiano di trovarsi con i ratti in casa o in negozio. La storia dei topi, delle fogne e della convivenza con i serresi è una questione annosa. Impossibile eliminare il problema senza un intervento radicale sulla fognatura e su alcuni fossi, da dove probabilmente, i grossi roditori escono in quanto trovano un terreno fertile per la loro proliferazione. Bene. Immaginate un gruppo di turisti che passeggia e incappa in un topo morto, con l’altissimo rischio di schiacciarlo. Non è un bello spettacolo, vero? Ecco, a Serra San Bruno non serve l’immaginazione, perché questo ‘’spettacolo’’, ultimamente, è andato in scena più volte. Insomma, i cittadini lamentano che in pieno centro - ormai da tempo - è possibile vedere ratti in circolazione, oltretutto a pochi metri da tanti esercizi commerciali molto frequentati. Chissà che come la fiaba dei fratelli Grimm, a soccorrere la popolazione non giunga da qualche paese sconosciuto un uomo che, al posto di trappole e disinfestatori, non porti con se un semplice piffero, con buona pace del borgomastro.
(articolo pubblicato su "Il Quotidiano della Calabria")
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