Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, interviene per rettificare ciò che era stato comunicato oggi pomeriggio dal delegato alla comunicazione dell'amministrazione comunale serrese. Quest'ultimo - il rag. Cesare Staropoli - aveva comunicato che la Madre Superiora delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret aveva revocato l'ordinanza di ritiro delle consorelle dall'asilo infantile "Chimirri". Il sindaco dopo qualche ora spiega che in realtà la Madre Superiora ha dato la disponibilità a verificare le condizioni per rivedere la determinazione adottata. Di seguito la nota inviataci dal sindaco di Serra.
"Esprimo soddisfazione per l’andamento dell’incontro con la Madre Superiora delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret - al quale ha preso parte anche il direttore didattico dell’Asilo infantile “Caterina Chimirri”, professor Angelo Rizzo - che ha deciso di approfondire la questione relativa al ritiro delle Consorelle dimostrandosi disponibile a meglio valutare la situazione e a vagliare l’opportunità di revocare il provvedimento di ritiro. In quella occasione ho avuto modo di ribadire il contributo di spiritualità apportato dalle Suore non dimenticando di sottolineare l’importanza, in termini morali, religiosi, storici e culturali, della loro presenza nella cittadina della Certosa. La Madre Superiora, confermando la sua sensibilità verso la tematica, ha dato la sua disponibilità a verificare le condizioni per rivedere la determinazione adottata e, nel più pessimistico caso di mancata revoca dell’atto, si è detta favorevole all’allungamento dei tempi in modo da consentire alla nostra cittadina il congiungimento con un nuovo Istituto religioso. È chiaro che il nostro lavoro va nel senso di mantenere le Suore della Carità riconoscendo il valore di questo patrimonio umano e spirituale per la nostra comunità”.
Bruno Rosi
- Sindaco di Serra San Bruno -
Riceviamo e pubblichiamo:
I recenti fatti di cronaca nera che hanno profondamente segnato la cittadina di Serra San Bruno non possono che portare il circolo Serrese del Partito Democratico ad assumere una posizione di forte preoccupazione e di crescente allarme per ciò che da più parti viene considerato il momento storico più buio per la società serrese. La preoccupazione maggiore – viene affermato dalla segreteria del Pd – riguarda gli obiettivi verso cui si rivolge l’escalation criminale: si tratta, per lo più, di anziani che vivono da soli, di furti e danneggiamenti contro la proprietà privata e la cosa pubblica.
Tale recrudescenza criminale altro scopo non ha se non quello di annullare la tranquillità dei cittadini che all’unisono chiedono maggiore sicurezza e rispetto della legalità.
Il PD di Serra San Bruno affida al proprio consigliere comunale, Rosanna Federico, l’iniziativa di un’interrogazione indirizzata al Sindaco Rosi e volta a capire quali iniziative intenda assumere il primo cittadino e la sua amministrazione per contrastare i ripetuti episodi criminali di queste settimane.
“E’ ora che il sindaco Rosi rompa il silenzio per dire ai cittadini cosa sta succedendo nella nostra cittadina - ha affermato la Federico. Sicuramente le forze dell’ordine stanno svolgendo una importante opera di intelligence ma i cittadini hanno bisogno anche di sapere se le motivate preoccupazioni di questi giorni possono presto finire. Ricordo ancora – ha commentato il consigliere del Pd - che il Sindaco è anche responsabile della sicurezza nell’ambito del territorio comunale, pertanto lo invitiamo ad assumere un atteggiamento più comunicativo con i cittadini e rassicurarli sullo stato delle cose. Mi auguro - ha aggiunto la Federico - che il primo cittadino abbia una sua propria idea e che presto voglia convocare un consiglio comunale ad hoc. Il contenuto della mia interrogazione vuole proprio verificare questo e sollecitare azioni più incisive per far vivere i cittadini in tranquillità”.
Partito Democratico Serra San Bruno
Riceviamo e pubblichiamo:
Comune di Serra San Bruno, Revocata l'ordinanza di ritiro delle Consorelle da parte della Madre Superiora - Asilo Infantile Caterina Chimirri. Mercoledi, 20 Giugno, il Sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi e il Direttore Didattico dell'Asilo Infantile Caterina Chimirri, Dr. Angelo Rizzo, nella sede di Pizzo Calabro, hanno ufficialmente incontrato la Madre Superiore delle Suore della Carità, in merito alla decisione della stessa di ritirare le Consorelle da Serra San Bruno. Il Sindaco ha relazionato su danni morali, religiosi, economici e storici che tale inderogabile decisione avrebbe arrecato all'intera nostra comunità. La Madre Superiora, insieme alle Consigliere, d'avanti agli argomenti esposti, hanno REVOCATO il provvedimento, chiedendo alla Comunità di Serra San Bruno, di pregare intensamente perchè, giungano nell'ordine nuove vocazioni.
Il Delegato alla Comunicazione del Comune di Serra San Bruno, rag. Cesare Staropoli
Riceviamo e pubblichiamo:
Venerdì 8 giugno si è svolta presso la scuola elementare di Simbario la recita di fine anno. È stata una bella manifestazione che ha visto la nutrita partecipazione di genitori amici e parenti e che ha coinvolto tutti i bambini delle varie classi elementari, i quali si sono cimentati in una commedia musicale alquanto impegnativa, che aveva come tema principale la parola “grazie” in tutte le sue accezioni, sfumature e pronunce varie. I bambini, dai più grandi ai più piccini, sotto la mirabile giuda da parte della splendida classe insegnante, hanno dato sfoggio di tutta la loro bravura, alternandosi in canzoni, dialoghi e poesie il cui apprezzabile risultato raggiunto è certamente frutto di una lunga preparazione ma anche di tanta passione e dedizione che l’intero corpo scolastico ha mirabilmente dispensato. Certo, a parte lo spettacolo, peraltro riuscitissimo, osservando quegli ometti e quelle donnine, che con impegno e serietà, cercavano di dare il possibile per essere all’altezza delle aspettative dei propri genitori e non commettere errori davanti al pubblico, non potevi non pensare come anche questo momento, apparentemente ludico, rappresenti in realtà un momento importantissimo per la crescita umana, per la formazione caratteriale e la maturazione intellettiva di coloro che saranno gli uomini di domani. Una “prova” con tutte le sue difficoltà, i suoi stimoli, ma alla fine anche tanta soddisfazione, che la vita comincia a dispensare a questi piccoli uomini, fornendo loro gli strumenti per superare ogni ostacolo e crescere, gratificandosi con le giuste ricompense. Una prova che rimarrà per sempre impressa nel cuore e nella mente di ognuno, a simboleggiare il primo gradino di quella lunga e straordinaria scalinata che è la vita. Certo però, per quanto possa confliggere con tutto il resto, non posso esimermi dal rilevare l’unica nota stonata di tutta la giornata, peraltro non passata inosservata, vale a dire la totale assenza delle istituzioni. Né il Sindaco, né alcun suo delegato, ha accolto l’invito ufficiale, a mio avviso peraltro superfluo, di partecipare alla manifestazione. Ebbene si dice che ogni buona famiglia abbia sempre una pecora nera al suo interno. In questo caso la pecora nera è rappresentata proprio dal padre di famiglia. Del resto la grande sensibilità di questa amministrazione nei confronti della propria scuola era stata ampiamente dimostrata nel bel mezzo dell’inverno trascorso, quando per intere settimane la scuola è stata lasciata senza riscaldamento, costringendo bambini e maestre a far lezione al freddo e al ghiaccio. Ma, comunque, si tratta di un rilievo talmente irrilevante rispetto all’importanza dell’evento, che, prendendo spunto dal tema della manifestazione, mi sento di dire, insieme a tutti i bambini che vi hanno partecipato, “grazie!” Grazie Sindaco, grazie amministratori, grazie lo stesso. Siete voi che avete perso un’occasione; sì l’occasione di ricevere una lezione di vita da coloro cui voi dovreste dare l’esempio, e se non l’avete capito, com’è sicuro, ebbene allora poveri voi …oramai è troppo tardi anche per un miracolo; state comunque tranquilli che i bambini la vostra assenza non l’hanno neanche notata. È molto più probabile che l’abbiano notata l’inverno scorso.
Antonio Franzè
Maria Cirillo
Riceviamo e pubblichiamo:
Chiedere le immediate dimissioni del Sindaco di Serra San Bruno sarebbe stato un atto dovuto, sopratutto dopo le famose due Ordinanze con le quali il primo cittadino è intervenuto sulla potabilità dell’acqua, ma, non lo facciamo, perché sappiamo di perdere solo tempo. L’insensibilità ormai è notoria e la serie di irresponsabili atti amministrativi di questa Amministrazione è infinita. Certamente non vogliamo nemmeno improvvisare ricette facili per non incorrere negli stessi errori di chi in passato l’ha fatto e oggi si trova al timone smarrito e senza più una meta o magari di chi continua o si accinge a farlo, contribuendo all’impoverimento della nostra comunità, incuranti delle difficoltà di “guidare la nave” della gestione della cosa pubblica. Perché è solo in quel momento che si contano gli Schettino di turno e non quando si parla o si scrive tanto per segnalare di esistere, tentando perfino di assurgersi a protagonista di lotte che, in questo caso specifico, appartengono solo alla costanza e alla tenacia di pochi ragazzi che senza bandiera o appartenenza alcuna hanno garantito, in questo momento di grande difficoltà democratica e di rappresentanza politica, il diritto di parola alla nostra cittadinanza.
Ciò che noi vorremmo invece capire è a quali fonti normative si ispira l’attività amministrativa del Sindaco, della sua Giunta e di qualche pericoloso consigliere. Una gestione assolutamente incapace ed irresponsabile della cosa pubblica che addirittura sta incutendo psicosi ed insicurezza nei cittadini serresi.Forse non sarebbe neppure esagerato parlare di vero terrorismo politico che provoca smarrimento e sfiducia. D'altronde, come si potrebbe definire il comportamento di chi, nonostante il sequestro dell’Alaco e di 57 serbatoi, con 26 indagati, ha continuato e continua ad incitare la gente a bere acqua dal rubinetto e a confonderla con due Ordinanze, emesse dopo oltre 10 giorni dal sequestro, con le quali a distanza di 24 ore l’una dall’altra, prima si vieta il consumo di acqua perché non potabile e dopo se ne consiglia l’uso purché bollita e, perfino, senza problemi nelle zone, tra l’altro mai puntualmente indicate, servite direttamente dagli acquedotti comunali che, tuttavia, è bene ricordarlo, riversano l’acqua in rete mescolandosi con quella fornita dall’invaso Alaco.
Una reazione grossolana, superficiale e tardiva quella del Sindaco e del suo entourage che và proprio nella direzione opposta alla linea intrapresa con l’inchiesta “acqua sporca” della Procura della Repubblica di Vibo Valentia e che rischia di ripercuotersi anche sotto il profilo delle responsabilità personali, tenuto conto che entrambi le Ordinanze sono state emesse a seguito di comunicazioni telefoniche e a mezzo posta elettronica da parte di una Ditta privata, la Esi Lab S.r.l. di Catanzaro, incaricata dal Comune, che secondo la normativa vigente non ha alcuna competenza ad emettere giudizi di potabilità dell’acqua comunale su cui un Sindaco può basare l’emanazione di Ordinanze. Infatti, i Decreti legislativi n. 31/2001 e n. 27/2002, attuativi della direttiva 98/83/CE, che rappresentano le norme di riferimento per la qualità delle acque destinate al consumo umano, prevedono che su tali acque vengano eseguiti due tipi di controllo analitico chimico-fisico e microbiologico: i controlli interni, di responsabilità del Gestore del Servizio idrico integrato, effettuati in laboratori interni, e i controlli esterni effettuati dalle Arpa territorialmente competenti unitamente alle Aziende Sanitarie Locali a cui spetta il giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano (art. 6 comma 5-bis). Sono infatti le Aziende Sanitarie Locali, attraverso i propri Dipartimenti, preposte a verificare che l’acqua mantenga le necessarie caratteristiche di potabilità e non la Ditta di turno o di comodo. Ed in caso di presenza nell’acqua di sostanze che ne modificano la qualità o che la rendono non potabile, spetta alle ASL individuare e proporre provvedimenti cautelativi a tutela della salute pubblica. Solo tali proposte possono essere sottoposte al Sindaco che in veste di Autorità sanitaria emette Ordinanze specifiche con indicazioni ai cittadini sull’utilizzo dell’acqua (art. 10, comma 1)
Purtroppo, dobbiamo evidenziare che, anche in questo caso, il Sindaco continua la sua disavventura gravandosi perfino del ruolo di paladino della SORICAL, nemmeno ne fosse il primo investitore (v. delibera n. 1/2012, con la quale il Comune ha rinunciato a tutti i giudizi pendenti con SORICAL). Vorremmo, sinceramente, continuare ad essere fiduciosi che il Sindaco Bruno Rosi possa cambiare rotta e fare meglio del Comandante Schettino, ma, visto che continua ad usare un proprio codice a noi sconosciuto che lo porta ogni giorno a gestire il Comune con assoluta negligenza e tante ombre che impediscono di garantire l’assenza di qualsiasi dubbio di legalità e trasparenza, crediamo sia più opportuno chiedersi: quanto tempo ancora dovrà trascorrere prima che qualcuno, responsabilmente e senza più alcun indugio, blocchi questa emorragia amministrativa, democratica, di legalità e di autorevolezza, a cui purtroppo la nostra millenaria cittadina è condannata?
DIRETTIVO MPA - AD SERRA SAN BRUNO
Il comune di Serra San Bruno, nella persona del sindaco Bruno Rosi, accettando la domanda di prestazione di volontariato nei servizi comunali presentata dal rag. Cesare Giuseppe Staropoli, delega lo stesso “alla gestione della comunicazione e della propaganda sugli atti d’interesse generale di previsione posti in essere dal Sindaco, riguardanti tutti gli atti amministrativi e la realizzazione di opere pubbliche”; così recita il documento che il rag. Staropoli ha fatto personalmente pervenire presso la nostra redazione.
“Compiti del Delegato alla Comunicazione sono: la selezione, l’organizzazione e la compilazione dei contenuti da comunicare, nonché la selezione dei canali di comunicazione da utilizzare, sotto le direttive dell’Ufficio del Sindaco.
Rientrano, inoltre, tra le sue attività: la compilazione della guida, della brochure, dei volantini informativi dell’Ufficio del Sindaco, l’organizzazione dei contenuti da inserire sul sito internet, relativo al Portale del Comune di Serra San Bruno.
Per la gestione delle comunicazioni attraverso il sito internet del comune, il Delegato alla Comunicazione si avvarrà della collaborazione del Responsabile del sito internet del comune, dipendente Giuseppe Procopio”.
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Direttore responsabile: Bruno Greco
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Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
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