mini gallicoserraServiva una prova d’orgoglio e di carattere a Gallico contro l’Aurora per ribaltare il ko rimediato in casa e consentire, così, al Futsal Serra di accedere in finale e accarezzare il sogno di alzare la coppa. La prova d’orgoglio dei ragazzi di Pisani c’è stata, che hanno dato tutto in campo, in una gara condizionata anche dal caldo. Ma questo non è bastato. La fortuna, purtroppo, non è stata dalla parte di Albano e compagni che devono, così, dire addio alla competizione.Sconfitta a parte, ieri la squadra del patron Domenico Mangiardi è stata padrona indiscussa del campo, soprattutto nella ripresa, quando l’Aurora si è resa pericolosa soltanto negli ultimi 6 -7 minuti, in due occasioni. E, destino ha voluto, che in quelle due occasioni i reggini andassero in rete. È un ko amaro, dunque, per il Futsal Serra. Ai biancoverdi rimane soltanto la consapevolezza di aver disputato una grande partita.

Mister Pisani decide di affidarsi al quintetto iniziale formato da Carrera, Albano, Domenico Zaffino, Ciconte e De Padova.La prima frazione si è conclusa con i padroni di casa in vantaggio per 2 a 1: dopo l’iniziale vantaggio di Ciconte intorno al 2? a seguito di uno schema su calcio di punizione, i reggini ribaltano la situazione: prima il Gallico al 5? agguanta il pari e a dieci minuti dal termine arriva il gol del sorpasso. In entrambe le situazioni, però, i padroni di casa sono stati baciati dalla fortuna. Anche nel primo tempo, il Futsal Serra non ha assolutamente demeritato. Le squadre, dunque, vanno a riposo sul risultato di 2 a 1.

La ripresa, praticamente, è un monologo degli ospiti che nell’arco della mezzora hanno creato almeno otto occasioni utili per ribaltare la situazione. Con una reazione da grande squadra, il Futsal Serra riesce a portarsi sul 3 a 2, grazie al gol di Domenico Zaffino, che lascia sul posto un avversario e firma il momentaneo pareggio ed al capolavoro di capitan Albano che riceve palla da Ciconte e, di prima intenzione, scarica un tiro che si insacca all’incrocio dei pali. Purtroppo, nel finale (quando il Futsal Serra ha praticamente chiuso il Gallico nella propria metà campo) arriva la beffa del capitano reggino, che spegne le speranze dei biancoverdi, dopo che gli ospiti hanno sprecato altre 3-4 occasioni. Pisani, alla fine, decide di schierare il portiere di movimento, ma la scelta si rivelerà fatale: il 4 a 3, infatti, lo firma direttamente il portiere del Gallico dalla propria area di rigore.

La finale vedrà, quindi, di fronte Lamezia Soccer e Aurora Gallico.

Oggi la squadra osserverà una giornata di riposo. Domani sera, però, riprenderanno gli allenamenti, in vista della trasferta di domenica mattina in campionato contro il Futsal Catanzaro.

 

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mini real_serra_nuovoNon parte sicuramente bene l’avventura del Real Serra nel campionato di Seconda categoria. I ragazzi di mister Fortebuono escono sconfitti nella prima partita disputata sul campo del Grotteria. Ma il protagonista assoluto dell'incontro sembra essere il direttore di gara. Il tecnico dei serresi deve far fronte ad assenze pesanti, un po' su tutti i reparti: dall' attaccante Stingi, al centrocampista Capone, al portiere Franzè. Il Real Serra scende in campo con un 4-4-2, schierando Pupo tra i pali, Tripodi e Politi terzini, Gregorio De Caria e Bertucci centrali di difesa. A centrocampo, Amato e Carvelli sulle fasce, mentre Fortebuono e De Giorgio vanno a formare il duo della metà campo. In avanti, invece, spazio a Maida e Tassone (classe '95).
 
Nei primi minuti sono i reggini a fare la partita. Al 5', il Real Serra è costretto ad effettuare il primo cambio dell'incontro: esce Maida (infortunato) ed entra Zaffino. I ragazzi del presidente Masciari, subito dopo, hanno una buona occasione per passare in vantaggio: Tassone si porta a tu per tu con il portiere avversario. Entrata da dietro del difensore del Grotteria, rigore netto ed espulsione per fallo da ultimo uomo e chiara occasione da gol, ma il direttore di gara non la pensa così. 
 
La squadra di casa continua a macinare gioco, sfiora la rete del vantaggio al 20’ ma il giovane Pupo è bravissimo ad opporsi ed a salvare il risultato. Intorno al 25', però, i reggini sbloccano il risultato e si portano sull' 1 a 0. Il gol del vantaggio non demoralizza i ragazzi del Real Serra che, nel giro di quindici minuti, hanno tre palle gol sprecate da Tassone, De Caria e Zaffino. Il primo tempo si chiude con i locali in avanti per uno a zero.
 
La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione, con il Real Serra sempre in attacco. Al 55’, infatti, è Fortebuono a sfiorare il gol del pareggio su calcio di punizione poco alto. 
 
Poi Zaffino spreca da posizione ravvicinata ed intorno alla mezzora Amato va in gol, ma il direttore di gara annulla per presunta posizione di fuorigioco molto dubbia. Situazione simile si è verificata durante un'azione successiva con Carvelli fermato dall' arbitro tutto solo davanti all'estremo difensore del Grotteria  per offside anche questo contestato. Nel finale arriva il meritatissimo pareggio del Real Serra ad opera di Tripodi dopo una mischia in area. Al 94’ sale in cattedra l’arbitro: prima si inventa di sana pianta un rigore con palla lontana a favore del Grotteria tra le proteste del Real Serra, oltre ad espellere Fortebuono per doppia ammonizione. Rigore trasformato per il 2 a 1 definitivo. 
 
Amareggiato il presidente Masciari: «Francamente - ha affermato il numero uno serrese - siamo rimasti delusi della direzione di gara che ci ha penalizzato in maniera eccessiva. Comprendiamo benissimo che non è assolutamente facile arbitrare da solo una partita di calcio, ma oggi l’operato del direttore di gara è da bocciare in toto. Speriamo che in futuro non ci capitino più direzioni arbitrali cosi. Per il resto ci tengo a ringraziare il Grotteria per l’accoglienza data e la gentilezza dimostrata nei nostri confronti. Dico grazie ai miei ragazzi che hanno dato il massimo». 
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mini bruno_zaffinoSERRA SAN BRUNO - Passerà il Natale in carcere l'ex assessore comunale Bruno Zaffino. Il Tribunale del Riesame ha rigettato il ricorso presentato dal suo legale di fiducia, Giovanni Vecchio, opponendosi quindi alla scarcerazione del consigliere comunale eletto con il Pdl. Zaffino è stato arrestato lo scorso 13 novembre nell'ambito dell'operazione "Saggezza" condotta dalla Dda e dai carabinieri di Reggio Calabria. L'indagine, che ha portato a 39 arresti in diverse province della Calabria e nel Nord Italia, ha portato alla luce l'esistenza di un organismo intermedio di raccordo tra le cosche della 'ndrangheta, denominato "Corona", che si colloca a metà tra il "locale" e il "mandamento". Per Bruno Zaffino, eletto consigliere comunale nel maggio 2011 con un boom di consensi e nominato assessore nella giunta Pdl guidata da Bruno Rosi - poi defenestrato all'improvviso alla fine del 2011 - i magistrati reggini hanno formulato l'accusa di violenza privata aggravata dal metodo mafioso.

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mini MultariManca soltanto la matematica che potrebbe arrivare già domenica prossima. Dopodichè, il Polistena potrà giustamente festeggiare la vittoria del campionato di Prima categoria. Successo indiscusso per l’undici di mister Multari (foto) che, di fronte ad una folte cornice di pubblico, rifila tre reti alla diretta avversaria, la Serrese, e si porta momentaneamente in testa al girone con un solo incontro da disputare. In classifica, attualmente, il Polistena è primo a quota 69; mentre i vibonesi occupano il secondo posto (66 punti). In caso di pareggio nel prossimo impegno, domenica a Caulonia, i reggini avranno la certezza matematica di approdare in Promozione. Per la Serrese, invece, i playoff sono ormai dietro l’angolo. Per quel che riguarda le altre gare disputate, stop inaspettato per il Santa Caterina, fermato sul 2 a 2 da una buona Laureanese. Poker della Zungrese nel derby contro il Nicotera. Goleada del Filadelfia sul Caulonia (5 a 2).  Successo anche per Badolato (3 a 2 contro il Pontegrande) e Limbadi (3 a 1 sul Cessaniti)

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mini serrese cLa settimana tanto attesa è arrivata. Mercoledì 25, Polistena e Serrese si affronteranno per la seconda volta in questa stagione. A differenza della partita di andata, però, quando i reggini riuscirono a strappare un pareggio al “La Quercia” di Serra San Bruno, quella che si disputerà tra sette giorni, sarà l’incontro che deciderà chi, tra i vibonesi ed i reggini, farà il salto di categoria senza passare dalla lotteria dei play-off. Al momento, il Polistena sembra la squadra favorita, in virtù del fattore campo. La Serrese, però, non ha nulla da perdere. Oggi, intanto, si è disputato il ventottesimo turno. Vincono sia Serrese (3 a 1 contro il Filadelfia) che Polistena (secco 3 a 0 a Filogaso che, nonostante tutto, rimane in corsa per un posto negli spareggi promozione). Vittoria inaspettata per il Limbadi (3 a 2 a Petrizzi); mentre il Marina di Nicotera rifila due reti al Badolato. Questi i risultati completi della terz’ultima giornata di campionato

Serrese - Filadelfia

3 - 1

Cessaniti - Amaroni

4 - 1

Caulonia - Zungrese

3 - 0

Filogaso - Polistena

0 - 3

Nicotera – Badolato

2 - 0

Pontegrande - Laureanese

1 - 1

Petrizzi - Limbadi

2 - 3

S. Caterina - Soverato

3 - 0

CLASSIFICA

Polistena

68

Serrese

68

S. Caterina

58

Badolato

51

Filogaso

46

Nicotera

45

Zungrese

44

Petrizzi

43

Cessaniti

41

Filadelfia

40

Caulonia

37

Limbadi

28

Laureanese

28

Amaroni

18

Pontegrande

13

Soverato

6

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Giovedì, 05 Gennaio 2012 15:01

Niente tasse per chi denuncia il "pizzo"

mini 8708-dattolaLuciopresidentedellaCameradiCommerciodiReggioCalabriaREGGIO CALABRIA - Dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria arriva una brillante iniziativa mirata a combattere la 'ndragheta ed in particolare il racket. «Le imprese che non si piegheranno al racket saranno esentate dal pagamento del diritto annuale» rende noto il presidente della Camera di Commercio di Reggio, Lucio Dattola, in una nota - «In pratica imprenditori, commercianti e artigiani vittime di reati di estorsione, corruzione e usura che hanno denunciato i loro aguzzini e hanno collaborato con l’autorità giudiziaria, fornendo elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti e per l’individuazione e/o cattura degli estorsori e usurai, usufruiranno per cinque anni di un contributo annuale come rimborso di quanto dovuto e versato come tassa camerale. E i primi imprenditori a ottenere l’agevolazione saranno Tiberio Bentivoglio, comproprietario assieme alla moglie della “Sanitaria Sant’Elia” di Reggio Calabria, Salvatore d’Amico, titolare dell'"Informatica d’Amico" di Reggio Calabria, e Filippo Cogliandro, chef e proprietario del ristorante "L’Accademia" di Lazzaro (Rc). Sono tre imprenditori reggini simbolo della lotta contro le ’ndrine che impongono il pizzo. Tutti e tre sono stati segnalati da “Libera” e sono promotori di “Reggio libera Reggio. La libertà non ha pizzo”, un’associazione che si oppone al racket e alla ‘ndrangheta». «La Camera di Commercio  – continua Dattola – è dalla parte dei reggini che scelgono la via della legalità. Per questo ha voluto rispondere concretamente all’appello dell’associazione “Libera” di sostenere gli imprenditori che hanno avuto il coraggio di rompere il silenzio, denunciare e costituirsi parte civile nei processi esponendo se stessi e i familiari a rischi e pericoli per riscattare la nostra terra. Il percorso di denuncia e di coerenza è difficile, ma è l’unica strada per smuovere le coscienze in una città dove la maggior parte degli imprenditori afferma di non essere mai stato coinvolto in episodi di racket o di usura». «Secondo l’indagine del 2011 (realizzata da Camera di Commercio di Reggio Calabria, Sos impresa, Istituto Guglielmo Tagliacarne e Istituto Piepoli) sulla presenza e sulla percezione dei fenomeni illegali nella provincia reggina, i comportamenti criminosi ritenuti più gravi sono: le estorsioni e l’usura (62,5%). La maggior parte degli imprenditori intervistati afferma di non essere mai stato coinvolto in episodi di racket (92,5%) o di usura (98,2%). Invece secondo Sos impresa il 70% delle imprese a Reggio Calabria sono coinvolte nel pizzo (audizione Sos impresa alla commissione parlamentare antimafia, 4 maggio 2010) e, secondo il rapporto Eurispes 2011, la provincia reggina è una delle province italiane con il più alto indice di rischio usura (97,1%)». «Continuiamo con fatti concreti a sostenere chi combatte la 'ndrangheta e saremo economicamente vicini alle imprese che si opporranno al racket».

 

 

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mini Nucera-GiovanniLa "zona grigia" di cui ha parlato oggi il procuratore capo Giuseppe Pignatone, commentando gli arresti di Reggio, emerge costantemente dalle inchieste della magistratura che svelano risvolti sempre più sconcertanti sui rapporti tra 'ndrangheta e politica. Anche se non il più grave, sicuramente l'episodio che stupisce di più dell'operazione "Alta tensione" è quello riguardante il consigliere regionale del Pdl Gianni Nucera (foto). Tra i 7 arrestati, tutti presunti appartenenti alle cosche Caridi-Borghetto-Zindato, c'è anche un consigliere comunale del Pdl, Giovanni Plutino, ex assessore, alla terza consiliatura, che è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa in quanto sarebbe il referente politico della cosca. Secondo gli inquirenti, Nucera sarebbe stato avvicinato da Plutino e Domenico Condemi con lo scopo di ottenere favori per le famiglie che controllano i quartieri reggini di San Giorgio Extra, Modena e Ciccarello. IUl consigliere regionale avrebbe dovuto far rinnovare il contratto alla nipote di Eugenio Borghetto nella struttura del gruppo consiliare del Pdl, anzi avrebbe dovuto inserirla nella sua struttura speciale dandole un incarico "più duraturo e remunerativo", ma al suo rifiuto ci fu una reazione piuttosto inquietante: gli fu lasciata sul cofano della macchina una tanica piena di benzina con un panno inserito come miccia. Nucera, impaurito, denunciò. La responsabilità di Plutino nel costituire il punto di riferimento della cosca nelle istituzioni, viene messa nero su bianco dai magistrati reggini, che scrivono che il consigliere comunale del Pdl a palazzo San Giorgio "forniva un concreto, specifico, consapevole e volontario contributo alla stessa (cosca Caridi, ndr) come referente politico del sodalizio, destinatario delle preferenze elettorali ricevute sia dagli affiliati, sia da parte di terzi ma raccolti in suo favore dagli esponenti della cosca nel corso di varie consultazioni elettorali, con particolare riferimento a quelle per l'elezione del consiglio comunale di Reggio Calabria del maggio 2011, anche mediante sistemi di alterazione della libera competizione elettorale e di controllo della libertà di voto".   

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mini JUNIORES_CALCIO_A5Festival del gol alla palestra di via San Brunone di Colonia tra il Serra calcio a 5 e l’ Asd Sensation profumerie calcio a 5. Alla fine, però, ha prevalso la maggiore concretezza sotto porta dei ragazzi di mister Carrera che, con questa vittoria, consolidano il quarto posto in classifica. Parte bene il quintetto di casa che, dopo vari tentativi, si porta addirittura sul 3 a 0 grazie alle marcature di Capone S. e Carchidi (doppietta). Dopo soli dieci minuti, però, gli ospiti inizialmente pareggiano i conti per poi portarsi addirittura sul momentaneo 4 a 3. La reazione del Serra non si fa attendere: prima Tassone pareggia i conti; poi, Capone S. firma il sorpasso e, sempre Tassone, porta i locali sul momentaneo 6 a 4. La partita sembra in pugno quando Capone S. (gol da applausi) e Tassone aumentano sempre di più il vantaggio serrese. I reggini, però, vanno in rete nelle successive tre occasioni e si portano sull’ 8 a 7. Quasi allo scadere, però, Iorfida mette a sicuro il risultato (9 a 7 finale). All’indomani della vittoria in campionato, il capitano del Serra, Andrea Capone ha commentato così i tre punti conquistati contro i reggini: "Personalmente – ha affermato – sento il dovere di porgere le scuse alla formazione ospite per le condizioni non ottimali del campo. Ringrazio il mister ed i ragazzi per questa importantissima vittoria, la cui dedica non può non andare ai ragazzi di mister Pisani, che ci sostengono e ci aiutano ad ogni piccolo inconveniente. Sono sicuro, inoltre, che i risultati arriveranno anche per loro". 

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