Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Sabato 26 Gennaio partirà ufficialmente il Campionato Allievi della provincia di Vibo Valentia. Ai nastri di partenza ben 19 squadre suddivise in 3 diversi gironi, fra cui il Real Serra di mister Vincenzo Albano. Accederanno, a fine stagione, alle fasi finali le vincenti di ogni raggruppamento.
Il girone A, che vede impegnati i giovani del ASD Real Serra, è costituito anche dall’Allarese, dall’Ancinale, dal Soriano 2010, dalla Vazzanese e dal Promo Arena.
La partita d’esordio, lunedì 28 gennaio dalle 15.00, vedrà impegnata la compagine serrese fra le mura domestiche del “Comunale La Quercia”, dove ospiterà l’ostico Soriano 2010. Gli Allievi del Real Serra rappresentano un valore aggiunto alla prima squadra, impegnata nel Campionato di 3a Categoria, ecco perché fin da subito l’intero organico societario si è adoperato al massimo per valorizzazione dei ragazzi, tutti serresi, considerandoli una vera e propria risorsa calcistica, sportiva e non solo, per la nostra comunità e confermando, inoltre, l’intenzione di guardare allo sport come mondo di aggregazione e crescita: una vera e propria scuola di vita.
Anche la squadra degli Allievi è composta totalmente da ragazzi di Serra San Bruno. Alcuni di loro hanno maturato precedenti esperienze calcistiche nella scuola-calcio Ancinale, guidata da mister Franco Gagliardi, o nella vecchia scuola calcio Serra San Bruno. Nel gruppo degli Allievi spiccano il portiere Costa Giuseppe (classe ‘97) e l’attaccante Pasquale Andreacchi (classe ‘96), che hanno già fatto apprezzare le loro buone qualità nella prima squadra, e sono stati richiesti entrambi, nella recente sessione di calciomercato, da diverse società avversarie.
La preparazione per gli Allievi dell’ASD Real Serra è iniziata già dal mese di ottobre, sotto l’occhio esperto di un vecchio “leone” del calcio serrese, Albano Vincenzo alias Mella, da sempre impegnato oltre che nel coltivare la passione per il calcio (ha militato per diversi anni nell’A.C. Serrese disputando molti campionati di Prima Categoria), anche nel mondo dell’associazionismo e volontariato serrese. Lo stesso mister Albano alla vigilia dell’esordio in campionato ha dichiarato: “Sono molto contento di poter guidare questi ragazzi. È già ora una bella esperienza. Per me il calcio è un’importante mezzo di crescita umana e sociale, utile per lo sviluppo di valori educativi improntati alla lealtà, alla correttezza e al rispetto degli altri, sia nell’ambito sportivo sia nel ruolo di cittadino inserito nel contesto della società civile”. Anche lo stesso Presidente Bruno Masciari si è dimostrato entusiasta per l’avventura che da qui a poco interesserà i giovani allievi del Real: “Sono molto soddisfatto. L’associazione si propone anche quale centro di aggregazione e, soprattutto, come alternativa sportiva all’esperienza di strada”.
Di seguito i gironi del campionato Allievi 2013 della provincia di Vibo
GIRONE A
Allarese
Ancinale
Real Serra
Soriano 2010
Vazzanese
Promo Arena
GIRONE B
Città di Briatico
Rombiolese
Pizzo
Nuova Mileto Calcio
Real Vibo
Cessaniti
Real Jonadi Giovani
GIRONE C
Capo Vaticano
Nicotera
Marina di Nicotera
Real Spilinga
Zungrese
Junior Tropea
SAN NICOLA DA CRISSA – Si svolgerà oggi pomeriggio presso il palasport di Viale Toronto con inizio alle ore 15:30 la cerimonia di gemellaggio tra l’Asd San Nicola da Crissa e il Real Vibo affiliato alla scuola calcio Milan diretto da Carlo Lico. Per l’occasione sarà presente il responsabile della scuola calcio rossonera Davide Corti, che oltre ad assistere alla gara amichevole tra le due formazioni vibonesi, si cimenterà in prima persona per fare svolgere allenamenti appropriati ai piccoli calciatori in erba. 'E’ un progetto triennale – ha commentato Carlo Lico – che mira a coinvolgere tutto il territorio vibonese. Insieme alla società del presidente Carnovale, abbiamo deciso di istaurare un gemellaggio affinché anche i ragazzi dell’entroterra possano avere la possibilità di mettersi in mostra. Sappiamo tutti quant’è difficile spiccare il volo verso società di serie A, ma bisogna provarci. Noi qualche anno fa abbiamo deciso di investire su questi ragazzi, dandole l’opportunità di fare parte di un grande progetto. Venerdì saremo con gli amici di San Nicola per passare una giornata di festa e sano sport. Ci sarà anche Davide Corti, sempre presente e vicino alla nostra realtà calcistic'. Il gemellaggio è stato accolto con soddisfazione dalla società sannicolese. 'Se una società affermata sul settore giovanile come il Real Vibo ha deciso d’intraprendere un discorso di collaborazione con noi è segno che in questi anni si è lavorato bene'. Sono state queste le prime parole del presidente Vito Carnovale. 'La mia società con grandi sacrifici sta portando avanti un progetto che anno dopo anno si rende sempre più ambizioso. Oggi siamo onorati di ospitare Davide Corti, il dirigente di una delle società più titolate al mondo e mi auguro che anche i nostri ragazzi un giorno possano calcare campi da gioco importanti. Colgo l’occasione per ringraziare Carlo Lico per la disponibilità e per averci scelto come società gemellata'. Una vetrina importante, insomma ma non solo dal punto di vista sportivo, perché la presenza di Davide Corti ha un richiamo anche per il territorio comunale. 'Devo fare i complimenti alla società di San Nicola – ha esordito il sindaco Giuseppe Condello – perché da qualche anno si prodiga anche verso i più piccoli. La presenza del dirigente rossonero è di buon auspicio, perché mai prima d’ora le grandi società calcistiche avevano avuto un occhio di riguardo per questi piccoli centri. Un grazie anche a Carlo Lico per avere deciso di fare svolgere questa giornata nel nostro impianto e speriamo che da qui a qualche anno possiamo vedere qualche giovane vibonese nei campionati professionistici'. La collaborazione tra le due società non finirà qui, perché sono in programma un’altra serie d’iniziative, come la visita del responsabile del settore medico di Milan Lab e di altri tecnici provenienti da Milanello. Nelle attività “Milan Junior” non manca mai l’aspetto ludico, fondamentale per il coinvolgimento attivo e l’adattamento dei bambini: l’Intesa Sanpaolo Ac Milan Cup, il prestigioso torneo di calcio giovanile internazionale organizzato dall’Ac Milan, e gli inviti allo Stadio San Siro per seguire le partite di campionato della prima squadra sono solo alcune delle numerose attività riservate ai ragazzi.
Riceviamo e pubblichiamo:
Bravi, ragazzi. Continuate così. Vi ho visto all’opera il 20 ottobre alla Lacina. Ho ascoltato le vostre parole con attenzione.
Non è stata una semplice manifestazione di protesta. C’era molta concretezza: capire che cosa è successo veramente, qual è la situazione e cercare la soluzione giusta.
Nel mio breve intervento volevo dire proprio questo: essere concreti. Il problema dell’acqua è planetario. Viene al secondo posto dopo quello dell’aria. Senza l’aria e senza l’acqua si muore. Poi viene tutto il resto. Le prossime guerre saranno per l’acqua, non più per il petrolio. Del petrolio si può fare a meno, dell’acqua no. E’ questo che scatena gli appetiti degli speculatori.
SERRA SAN BRUNO - Esordio casalingo col botto per il Real Serra che con una prova superlativa si disfa della pratica Maierato e vola solitaria in testa alla classifica del girone “G” di Terza Categoria. In uno stadio quasi gremito, una grande festa voluta dalla società – per la prima gara in assoluto nella storia dei ragazzi di mister Battaglia fra le mura amiche – ha fatto da cornice alla seconda vittoria, vedendo la partecipazione di numerosi associazioni presenti sul territorio, rappresentanti di diversi enti e, per una politica di integrazione, anche dei ragazzi egiziani che da qualche settimana si trovano a Serra San Bruno col progetto “Pitagora Mundus”. Prima del fischio d'inizio, si è voluta ricordare la tragica scomparsa di Filippo Ceravolo, giovane vittima innocente della criminalità organizzata, con un minuto di raccoglimento. Dal punto di vista tecnico, mister Battaglia riconferma la formazione di sette giorni fa, con l’unica variazione di Carchidi che prende il posto dell’infortunato De Raffele. La prevalenza della squadra locale è netta sin dalle prime battute di gioco con le azioni ospiti che vanno ad impattarsi sul centrocampo a quattro schierato da mister Battaglia. Il risultato non tarda a sbloccarsi e bastano appena 10 minuti ai locali per annotare il momentaneo 1 – 0 con un Zaffino S. che insaccasa di testa un ottimo cross in area di Capone S. Al 20’pt l’urlo del raddoppio si ferma sul palo scheggiato da Carchidi a conclusione di uno scambio con Stingi. Il 2-0 che chiude la prima frazione di gioco, porta ancora il sigllo di Zaffino S. che sfruttando un errore difensivo ospite manda tutti negli spogliatoio con il risultato un po’ più al sicuro. Nella seconda frazione di gioco, si da il via al valzer delle sostituzioni su entrambe le panchine, ma la musica non cambia, e gli attacchi del Real Serra non si fermano, riuscendo a fruttare anche un rigore che battuto da De Caria chiude definitivamente i conti sul 3-0. Alla fine dei 90 minuti, tanta la soddisfazione per la vetta della classifica guadagnata anche grazie alla magnifica prova deei più giovani della rosa serrese, come Andreacchi (’96), Capone S. (’95) e Zaffino M. (’94), che hanno ricevuto anche i complimenti degli avversari, per la loro capacità tecnica e la tenacia dimostrata per tutta la gara, dimostrando già di essere pronti per una categoria superiore. Ulteriore ingrediente per la splendida giornata sportiva è stato dato dal comportamento e dalla sportività avuti dalla squadra della Polisportiva Dilettantistica Maierato, che nonostante la sconfitta, a fine gara si è fermata tutta – dai dirigenti ai giocatori – a brindare insieme a tutti i componenti del Real Serra a festeggiare questo nuovo progetto calcistico di Serra San Bruno.
Donna, spesso, è sinonimo di madre, e da uomo, ho sempre avuto gran rispetto per la donna. Rispetto in lei, nella natura che la predispone all’essere madre. Nella letteratura calabrese, nella poesia, la donna, sempre è stata trattata come un essere puro, quasi sacro, mai venendo meno, mai dissacrando questo principio di “santità della donna”. Cosi scriveva mio Sharo Gambino. “Santità intesa come purificazione mediante la maternità, anche quando la maternità è mancata per un difetto della natura o perché non c’è stato il seme a compiere il miracolo eterno della vita”. La donna dunque protagonista della famiglia e della società. Madre sinonimo di amore e di dolcezza. In Calabria, spesso, donne forti, destinate ad un destino che spesso le ghettizza, le rinchiude, le arresta in casa. Alvaro stesso, spesso parla di donna e di destino, nei suoi romanzi. L’opera tutta di Alvaro, quella letteraria, è da considerarsi palcoscenico di umanità, sulla cui ribalta la donna recita sempre un ruolo di primo piano. L’immagine che ho io della donna in questi giorni, purtroppo, è molto più cruda e triste. La descrizione della madre fatta da Ignazio Buttitta in “Lamento per la morte di Turiddu Carnovali”, di quella santità che da emblema di amore diventa odio e rabbia, l’odio di colei che si vede strappato il frutto del suo grembo, il dolore che solo e soltanto una madre può provare. Di nuovo Alvaro. Quella madre che non esita a mutarsi in “fiera” dalle unghie graffianti a lanciare l’anatema contro chi era stato la causa della rovina degli Argirò. “Maledizione a chi dico io. Maledizione a chi ha voluto il male delle creature innocenti. Che li fascino con l’allume di rocca, che vadano mendicando per i forni, che non abbiano pace, che la madre li vada cercando e non li riconosca” Questa madre, queste madri greche nel sentimento, nel volto, nei costumi e negli atteggiamenti, si legano con un filo conduttore lungo secoli a Medea. Non a quella Medea di Seneca, per il quale ella uccide i propri figli per gelosia verso il marito che l’ha abbandonata, ma alla Medea assai meno terribile de “La lunga notte di Medea”, che uccide i suoi figli non sopportando l’idea che essi debbano soffrire la fame o l’oppressione o l’esilio dell’emigrazione, li uccide per salvarli. Un amore talmente forte che arriva quasi alla perversione, ad una cinica interpretazione della realtà che non lascia spiragli e che vede la morte violenta come l’unica soluzione Le madri di ragazzi innocenti, le madri di ragazzi che sono stati inghiottiti dal fascino perverso della mafia, le madri che si sono trovate in mezzo ad una guerra di 'ndrangheta senza sapere come e perché e piangono mariti morti, figli in galera, figli probabili bersagli.”Fino a che si ammazzano tra di loro….” le donne non sono mai “tra di loro”, perché questi famosi “loro” che si ammazzano selvaggiamente sono figli di donne disperate. A loro il mio pensiero. Oggi specialmente alla madre di Filippo, oggi ancora alla madre di Pasquale.
(Enotrio, Onorata Società - Tre donne e un bambino)
La bacheca affissa nell’atrio dell’Istituto Superiore “Luigi Einaudi” lo dice chiaro: lo ‘school day election’ serrese sarà il prossimo 29 ottobre. Giorno in cui si eleggeranno i rappresentanti d’istituto 2012-2013 scelti da tutti i frequentanti dei 4 indirizzi di studio. Ai nastri di partenza 2 liste, con ben 9 candidati.
La lista n.1 è composta da Mariangela Roti (Liceo), Vincenzo Iorfida (Alberghiero), Gabriella Fazzari (Ragioneria) e Davide Tucci (Geometra). Mentre per la lista n.2 concorreranno Bruno Bartone (Liceo), Cosimo Valente (Alberghiero), Domenico Figliuzzi (Ragioneria), Angelo Salerno (Geometra), e Nicola Iaconis (Alberghiero Acquaro).
Le elezioni scolastiche per gli studenti rappresentano la prima vera opportunità di accostarsi alla vita democratica, oltre che una scelta matura utile a partorire i 4 delegati dalla componente alunni che sederanno al tavolo del Consiglio d’Istituto. È molto importante, proprio per questo, che i rappresentanti scelti siano ragazzi con le idee chiare, capaci con il loro contributo di portare in Consiglio le istanze degli studenti per autodeterminare al meglio il futuro della propria scuola. Di una scuola intesa non come freddo contenitore di banchi, lavagne e ragazzi incapaci di pensare anche solo un centimetro al di sopra di quello che imparano, ma piuttosto come luogo in cui, oltre che alla trasmissione del sapere, si pensi alla creazione della coscienza critica di studenti visti non come scatole passive da riempire, ma come fiaccole da accendere. Una scuola che sia il punto natale di una società futura migliore di quella che l’ha preceduta.
Le elezioni scolastiche rappresentano quindi un appuntamento importante. Perché una scuola è veramente scuola solo se nei suoi processi decisionali vengono direttamente inclusi le centinaia di ragazzi che la animano e ne motivano l’esistenza. Una scuola capace di educare alla libertà, in cui si insegni ai ragazzi che assumersi anche una sola piccola responsabilità non è l’ultima cosa da fare, e che anche da un’aula scolastica, assorti fra Dante e Socrate, ci si può affacciare alla finestra che dà sul mondo esterno, facendo sentire la propria voce su ciò che quotidianamente, oltre la scuola, si conosce, si vede, si vive. Per tanto, buona scelta.
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