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Non ce l'ha fatta Filippo Ceravolo, il diciannovenne ferito in maniera grave in un agguato nella tarda serata di ieri nei pressi del Calvario di Pizzoni, alle porte del paese. Il giovane residente a Soriano Calabro, infatti, è deceduto nella notte all'Ospedale 'Jazzolino' di Vibo Valentia. Le speranze di salvarlo, però, erano parse da subito appese ad un filo, considerato che Ceravolo - secondo una prima ricostruzione - pare sia stato raggiunto da alcuni proiettili alla testa. Il corpo del diciannovenne ancora in vita era stato rinvenuto sull' asfalto, sul ciglio di una scarpata; mentre nel vicino dirupo, i Carabinieri della Stazione di Vazzano, raggiunti dagli uomini della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, è stata localizzata una Fiat Punto, che non è risultata di proprietà del giovane.

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mini IMG00156-20120920-1617Nei giorni scorsi il Comitato civico Pro-Serre ha incontrato Marco Poletto, membro del cda dell’azienda “La Foresta” che sta realizzando a Serra San Bruno una centrale a biomasse all’interno del terreno di proprietà dell’azienda stessa, sito a pochi passi dal Santuario di Santa Maria del Bosco. Il Comitato ha richiesto l’incontro, riscontrando la massima disponibilità da parte dell’azienda, per chiedere informazioni dettagliate sulle caratteristiche dell’impianto e sul potenziale impatto ambientale sul territorio. Il dott. Poletto ha spiegato che si tratta di un impianto di piccole dimensioni (1 megawatt) che si alimenta solo con biomassa legnosa vergine proveniente dai boschi di proprietà dell’azienda.

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 Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Occupazione del suolo pubblico, chi paga?
…di certo non i parenti degli attuali amministratori: questo il requisito fondamentale.
A seguito di formali istanze introdotte presso la residenza municipale, relative all’occupazione provvisoria ( solo per il periodo estivo e quindi di durata inferiore all’anno) del suolo pubblico, si registra una posizione discriminatoria nei confronti degli istanti. Infatti, nei confronti di costoro vi è una pedissequa applicazione del regolamento comunale sull’occupazione del suolo pubblico e si chiede il legittimo pagamento della tassa- pari a circa € 1,00   a metro quadro giornalieri. Al fine di ottenere l’autorizzazione, nella risposta del Sindaco si legge: 'Considerato che è necessario individuare in modo inequivocabile i metri quadrati per i quali è richiesta l’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico, anche al fine di quantificare la somma da versare sulla base delle tariffe vigenti' inoltre, 'di indicare con esattezza l’area da occupare allegando alla domanda una planimetria con le quote, al fine di calcolare l’importo dovuto all’ente'.  Fin qui nulla da eccepire, dunque il Sindaco parrebbe applicare il regolamento.  Ma non è così! Si registra da qui in poi, ancora una volta, da parte del signor Sindaco la volontà di applicare le dovute norme solamente a coloro che durante l’ultima consultazione elettorale non hanno sostenuto la Sua lista, lo stesso non si può dire di quelli che palesemente l’hanno sostenuta. Solo a titolo esemplificativo si fa riferimento ad un’attività commerciale (Bar)  ubicata in Piazza del Popolo ( sotto gli occhi di tutti i cittadini) di proprietà di un esercente privilegiato, nonché  cugino dell’attuale Vice Sindaco. Il suddetto commerciante, da oltre 5 anni, ha realizzato sul suolo pubblico una tettoia di circa 30 metri quadrati ( apparentemente amovibile ma di fatto permanente), sono, altresì,  presenti tavolini, sedie ed ombrelloni ed un calcio balilla che scaturiscono una occupazione permanente di suolo pubblico per una superficie totale di circa 40 metri quadrati. Ancora, l’individuazione dell’area posta ad occupazione permanente del suolo pubblico è delimitata con grandi birilli di granito dell’altezza di un metro ed un peso di circa un quintale di esclusiva proprietà del Comune, che, per un diffuso principio clientelare, sono invece utilizzati dall’esercente in via del tutto privato, sottraendoli di fatto al patrimonio comunale appartenente a tutti i Brognaturesi. Il tutto reso possibile dal comportamento omissivo del Sindaco che volutamente trascura di riscuotere il canone di occupazione creando un evidente danno erariale all’ Ente Comunale, forse perché l’esercente si annovera tra le grazie degli amministratori da quando l’attuale Vice Sindaco era Assessore ai Lavori Pubblici, ovvero già dalla scorsa legislatura. Ci si chiede: questo danno fa da contraltare al vantaggio in termini di voti?? Dagli atti comunali non risulta NESSUNA concessione di suolo pubblico di conseguenza il mancato pagamento dell’occupazione da parte dell’esercente privilegiato, da diversi anni, porta un VOLUTO mancato incasso da parte del comune di svariati migliaia di euro, ed ancora un “occultato trasferimento di beni pubblici, i birilli, da bene pubblico verso la proprietà privata. Per puro scrupolo si segnala che oltre ad una discriminazione politica e soggettiva vi è  una discriminazione temporale e oggettiva in quanto il regolamento viene applicato anche a chi, in occasione  dei festeggiamenti della Protettrice del nostro piccolo borgo, decide di aprire un’ attività commerciale occasionale ( della durata di 3 giorni), al contrario non viene applicato  chi occupa il suolo pubblico in modo permanente per tutto l’anno. Negli anni passati, a detta dei commercianti, veniva versato un canone forfettario.Come si suol dire:  'due pesi, due misure'.
Sindaco , applichi il regolamento , nel rispetto dell’uguaglianza dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini .
 
Gruppo 'Rinnovamento e Crescita'
Brognaturo
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mini vigili fuoco1 ufs--400x300SERRA SAN BRUNO - Due episodi che potrebbero essere di origine dolosa, probabilmente collegabili tra loro, si sono verificati questa notte tra Serra e Spadola. Due automezzi, due camion carichi di legname, sono andati in fumo tra l'una e le tre di stamattina. Il primo camion, di proprietà di S.P., imprenditore serrese, è stato avvolto dalle fiamme presumibilmente tra l'una e le due. La cabina di guida del mezzo, che era parcheggiato in località San Rocco, alle porte del paese, è andata quasi completamente distrutta, mentre il carico di legname è stato salvato dalle fiamme. Analoga dinamica si è verificata a Spadola, dove ad andare in fumo è stato un camion di proprietà di D.I., imprenditore del legno di Elce della Vecchia

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mini dia_antimafiaLa Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha sequestrato beni per un valore di oltre 700 mila euro riconducibili a Domenico Campisi, di 44 anni, ritenuto vicino alla potente cosca Mancuso di Limbadi ed ucciso a colpi di fucile il 17 giugno 2011 nelle campagne di Nicotera. Durante le indagini il personale della Dia di Catanzaro ha accertato una sproporzione tra le proprietà effettivamente avute ed i redditi dichiarati al fisco da parte di Campisi. I beni sequestrati consistono in varie proprieta' immobiliari, automobili e disponibilita' finanziarie. Il sequestro eseguito e' uno dei primi provvedimenti eseguiti nei confronti di una persona deceduta.

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