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Andrà in scena sabato 23 febbraio prossimo il recupero dell’undicesimo giornata del campionato di terza categoria LND Calabria. Si tratta quindi di un turno di recupero dell’incontro rinviato per neve e che vede, contrapposto ai ragazzi del Real Serra, il temibile Asd Jacurso.  La squadra di casa arriva dall’ottimo 3 a 1 rifilato in trasferta al San Pietro Lametino. In quell’occasione, i ragazzi di mister Pisani, riuscirono ad avere la meglio sulla compagine locale grazie ad una tripletta del solito Michele Zaffino, baby-capocannoniere del torneo. La vittoria ha permesso al Real di raggiungere la quarta posizione in classifica a 24 punti ma con ancora due gare da recuperare. Anche il Jacurso arriva da una fresca vittoria, 1 a 0 sull’Acconia, tre punti che anche per i catanzaresi sono valsi la quarta posizione. Le due compagini si apprestano quindi a disputare il match trovandosi una appaiata all’altra in classifica, consapevoli quindi che per entrambi una vittoria vorrebbe dire agguantare la terza posizione ai danni dell’Asd Don Bosco. 

Oltre ad assistere allo spettacolo sportivo, il prossimo sabato al Comunale “La Quercia” gli spettatori potranno con un contributo simbolico partecipare alla raccolta fondi, avviata dalla stessa società sportiva Asd Real Serra, a favore del piccolo Christian Mazzeo, bimbo di soli 9 mesi di Mantineo, frazione di Cessaniti  in provincia di Vibo Valentia, affetto da una grave patologia ad entrambe le retine. Christian ha ormai perso definitivamente la vista da un occhio e l'unico modo per permettergli di preservare l’altro occhio è quello di farlo operare in una clinica specializzata di Detroit. Il piccolo è il primogenito di una coppia di disoccupati, impossibilitati a sostenere l’intervento dal punto di vista economico, e con il padre, Fortunato Mazzeo, afflitto a sua volta da gravi problemi visivi. L’incasso sarà quindi devoluto per finanziare il costoso intervento chirurgico a cui il bambino dovrà sottoporsi nella clinica del “William Beaumont Hospital” di Detroit, in Canada. Il caso di Christian, oltre ad essere un’importante battaglia sociale affinché venga garantito al bambino un diritto sacrosanto, è anche un motivo in più per recarsi sabato allo stadio. L’Asd Real Serra conta quindi sulla sensibilità di tutti i tifosi e di tutti gli sportivi serresi per regalare anche a Christian la speranza di poter guardare in futuro una partita di pallone, i volti dei parenti, per poter continuare a vivere al meglio le emozioni della vita e del mondo che lo circonda. Pertanto, sabato, tutti allo stadio!

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mini realserra

Grande prestazione del Real Serra che liquida con un netto 5 a 1 gli avversari del Folgore Cortale. Vittoria appagante soprattutto per la classifica, dove il Real occupa ancora la quarta posizione, ma con una partita da recuperare. Proprio un ulteriore vittoria sul Jacurso (partita sospesa per neve due settimane fa) potrebbe valere per gli uomini di mister Gerardo Pisani addirittura la secondo posizione. 
Nella giornata di ieri, con un “Comunale La Quercia” semigremito (150 spettatori circa), il Real scende in campo confermando lo stesso undici di partenza che ha surclassato il Vallelonga nella scorsa giornata di campionato. Eccezion fatta per il “baby” portiere Giuseppe Costa (classe ‘97), questa volta titolare dal primo minuto. Davanti a lui Bruno Bertucci ed il capitano Filippo Barreca (anche oggi tra i migliori in campo), terzini, a sinistra Bruno Franzè, a destra Emanuele Politi. A centrocampo la regia è affidata ancora una volta a Giuseppe Capone e Gregorio De Caria, mentre sugli esterni il giovanissimo Simone Stingi (classe ‘93, autore di ben 2 gol nella partita d’andata) ed il capocannoniere del torneo Michele Zaffino (classe ‘94). In attacco Salvatore Zaffino e Raffaele Pisani. 
Partono bene i padroni di casa che già dopo 4 minuti passano in vantaggio grazie a Salvatore Zaffino che conclude in porta dopo uno splendido scambio con il compagno di reparto Pisani. Il Cortale non sta a guardare e al 15’ sfiora il gol con la palla che va sopra la traversa. Partita molto combattuta tra le due compagini, soprattutto a centrocampo. Al 25’ l’arbitro vede un fallo di mano in area di rigore e concede un penalty al Real Serra. Sul dischetto si presenta Capone che trasforma magistralmente angolando il pallone alle spalle del portiere. Sul 2 a 0 i ragazzi del Cortale si spingono in avanti accennando una timida reazione, ma Costa si fa trovare ben attento a sventare tutte le minacce. Al 40’ gran tiro di De Caria dai 40 metri che si chiude a pochi centimetri dalla traversa. È l’anticamera del terzo gol che arriva 5 minuti più tardi. Salvatore Zaffino ricambia il favore precedente con un assist al bacio: Pisani non perdona e mette la palla all’angolo destro del portiere per il 3 a 0 che manda le squadre negli spogliatoi. 
Si ritorna in campo, per la seconda frazione di gioco, con Bruno Ciconte schierato al posto dell’attaccante Zaffino, acciaccato dopo un duro colpo subito in uno scontro. Al 48’ minuto, a conclusione di un’azione convulsa del Real, è Stingi a colpire il palo da posizione defilata. Il Cortale inizia a spingere e arriva al gol della bandiera al 51’ grazie ad un meraviglioso tiro dai 35 metri che sorprende l’incolpevole Costa. Il Cortale, sulle ali dell’entusiasmo per il gol messo a segno, prova a riaprire la gara, ma la solida difesa del Real riesce a sventare al meglio le incursioni avversarie. Al 65’ si infortuna Stingi. Al suo posto entra il giovane Capone Simone (classe ‘95). Dieci minuti dopo, Ciconte, abile a dribblare il mediano avversario, chiude i conti insaccando il goal che vale il 4 a 1. In campo anche Vincenzo Carchidi (classe ‘95). La partita è chiusa ma non per il bomber Michele Zaffino, che da centrocampo parte palla al piede e semina, con una splendida serpentina, il panico nell’aria del Cortale superando ben cinque avversarsi e beffando il portiere. Zaffino consolida la prima posizione nella classifica dei cannonieri del campionato, forte dei suoi 17 goal in sole 12 partite disputate. 
Il triplice fischio dell’arbitro suggella un’ottima prestazione per gli uomini del Presidente Bruno Masciari, ora sempre più autorizzati a sognare davvero in grande.
 
Risultati 1^ giornata ritorno
 
N. San Pietro  N. Acconia            2 - 1
Filogasese Vallelonga              0 - 1
Real Serra  F. Cortale               5 - 1
Don Bosco As Jacurso            1 - 2
S.P. Lamet.  Maierato                0 - 0
Sport Club San Nicola da C.   3 - 1
 
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Venerdì, 25 Gennaio 2013 14:53

Scilipoti, un ragazzo di Calabria

 

mini tony-faccetta-nera-1027265_0x410Quando i nostri nipoti studieranno Storia, sui loro libri di testo, subito dopo le guerre mondiali, il fascismo, la Resistenza ed il Sessantotto, troveranno le pagine della seconda repubblica. E scopriranno che nel Parlamento italiano, anche nel 2013, è esistito un tale Domenico (per gli amici Mimmo) Scilipoti, “uomo di rottura” con una spiccata tendenza al trasformismo, maturata negli anni, per una triste questione di poltrone e vitalizi. Tralasciando il parlare sconquassato ed i congiuntivi devastati, i toni pessimi e rivoltanti o l'antipatia che, indipendentemente dalla posizione politica (non ci azzardiamo a parlare di ideologia), suscita un siffatto personaggio retorico e vuoto, intriso di un ultranazionalismo pecoreccio, massone e xenofobo, il punto è: come ha fatto Scilipoti a risultare candidato in Calabria?  Un semi-sconosciuto agopuntore di Barcellona Pozzo di Gotto?

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Mercoledì, 23 Gennaio 2013 17:35

Cavalli di razza e bardotti

mini scilipoti_2Dei tanti parcheggi politici dell’ultim’ora di sicuro la Calabria è quello più abusivo. Come se non bastasse già Rosy Bindi, eletta plebiscitariamente manco fosse nata in Aspromonte nelle scorse primarie democrat, adesso il Piddielle ha calato l’asso di bastoni. Che in gergo locale, da non confondersi, anche se sembrerebbe, con “lato Berlusconi”, significa “metterlo prepotentemente nel lato B”. Scilipoti finalmente ha preso la cittadinanza ultra meridionale. Un vero primato. Roba da porcellum. Porcellum e promesse mantenute. Perché se è vero, com’è vero, che il cosiddetto “responsabile” (o “salva-culi” che dir si voglia) è riuscito nell’impresa di tenere a galla per qualche altro mese il governo ante-Monti, è altrettanto vero che il tornaconto richiesto per tale gesto è stata senza dubbio la riconferma parlamentare. Anzi, Quirinale.

La notizia di Scilipoti l’Africano in Calabria circolava già dalle prime ore del mattino. I big locali, con in testa il governatùr Giuseppe Scopelliti, hanno improvvisamente messo mano ai telefoni per bestemmiare in faccia ad Angelino Alfano, contestando l’inatteso regalo del loro principale. Addirittura, il cosiddetto “responsabile di fine seconda repubblica”, avrebbe dovuto posizionarsi nella prima piazza regionale, davanti a pezzi da 90 come il mammasantissima Tonino Gentile e l’assessoressimo “rrriggitanu” Antonio Caridi. Poi, finalmente, lo scatto d’orgoglio del popolo oppresso. “Eh no – avranno bisbigliato bestemmiando sottovoce gli scalzati pidiellini – a tutto c’è un limite. Scipilo, Scilito, Scilicomecazzosi chiama no. Almeno si fosse portato la Tommasi, giustu u ndi facimu l’occhji”. Breve riunione del coordinamento, presa di coraggio e via. “Governatùr pensaci tu”. Ed ecco la magia. Alle ore 20 in punto il buon Mimmo viene piazzato in sesta posizione. Utile ancora certo, perché in Calabria, evidentemente, gli Scopelliti and friends hanno certezza scientifica dei loro consensi.

Storie quotidiane di sottomissioni meridionali. Succede così da 150 anni. E pensare che Scopelliti ce l’aveva messa tutta per ridare un filo di dignità e moralità al partito, regalandosi appena qualche giorno fa una Scopelliti buona che, per l’appunto e a dispetto del cognome, non è neanche lontanamente parente. Rosanna, figlia del giudice Antonino Scopelliti ammazzato dalla ‘ndrangheta su ordine di Cosa Nostra nel 1991, è ad honoris cause nelle liste per la Camera al secondo posto. Praticamente con due piedi in Parlamento. Lei, da ingenua inesperta qual è, ha dichiarato felicemente di “voler dare voce alla parte onesta della Calabria ad oggi poco considerata”. E aggiunge, disconoscendo totalmente la sua blindata elezione, “qualora lo vorranno”. Intanto, per far capire al mondo intero la sua posizione in merito al conflitto di interessi, la Scopelliti buona si licenzia subito dal coordinamento del movimento antimafia “E adesso ammazzateci tutti”.

Ma ritornando all’uomo per tutte le stagioni, ovvero Mimmo “ ‘o responsabile ”, capace in un attimo di offuscare la verginità ritrovata del Pdl calabrese, è davvero troppo facile intuire come lo stesso sia il vero scheletro negli armadi della nascitura Terza Repubblica. Persino più di Dorina Bianchi nota esponente del “PddL” (Partito democratico della Libertà) e nata politicamente per caso nel 2001 all’interno di una lista civetta chiamata niente meno che “Abolizione Scorporo”. Un centro-destra, insomma, che – malgrado alcuni lo pensassero incapace di stupire gli italiani – ha nuovamente stupito il bel Paese, piazzando sul mercato elettorale alcuni personaggi. Più simili a dei bardotti che a dei cavalli di razza.

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mini CensoreBrunoAlla fine, dopo una lunga trattativa notturna, il cerchio si è chiuso. Le liste che il Pd presenterà in Calabria alle ormai imminenti elezioni politiche sono state in larga parte definite dopo un incontro "romano" tra il commissario del Pd calabrese Alfredo D'Attorre e i componenti del comitato elettorale. Era già noto che a guidare la lista per la camera sarebbe stata Rosy Bindi; dietro di lei D'Attorre, partito come arbitro delle intricate questioni interne al partito calabrese e ritrovatosi prima candidato alle primarie ed ora in lista in pole position. Al terzo posto Enza Bruno Bossio,vincitrice delle primarie cosentine. Quarto posto per Nico Stumpo, il "ragazzo di Calabria" che da tempo siede alla destra di Bersani

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mini pd_logoVIBO VALENTIA - Tutto come previsto. Almeno in provincia di Vibo, dove Censore ha avuto la meglio sul principale sfidante nella corsa per la candidatura in Parlamento, ovverosia l'ex presidente della giunta provinciale, Francesco De Nisi. Il consigliere regionale, dunque - forte delle 5460 preferenze contro le 4547 di De Nisi - dovrebbe dunque ottenere un posto utile per l'elezione in Parlamento. Ottima performance anche della dirigente nazionale dei Gd, Tania Ruffa (2270).

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mini 20121025_cameraA fine anno le favole sono obbligatorie. Ma oltre ai film per la famiglia, con Babbo Natale, gli aiutanti folletti e le sue renne, questa volta il Natale di Serra San Bruno porta in grembo un sogno chiamato Parlamento. Siete liberi di crederci o meno. Potete considerarlo una fiaba, un miracolo, fantapolitica o quel che vi pare, ma le prossime elezioni nazionali parleranno dialetto serrese. Proprio così. Potrebbero essere infatti ben 5 i candidati “nostrani” alla ricerca di un posto comodo fra gli scranni d’oro della Camera dei Deputati o (meno verosimilmente) del Senato.

In quota PD, il Consigliere regionale Bruno Censore concorrerà alle primarie parlamentari

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mini piazza_municipio-vvSi è chiuso il cerchio attorno ai responsabili del brutale pestaggio avvenuto sabato a Vibo Valentia. Giuseppe Iannello, 23 anni e Giuseppe Grillo, 25, si sono presentati ai carabinieri accompagnati dai loro legali. I due, ora in carcere, insieme a Francesco Grillo, 18enne agli arresti domiciliari, avrebbero sequestrato F.C., 18 anni, in piazza municipio a Vibo, per poi portarlo in luogo isolato e aggredirlo a calci e pugni, provocandogli la frattura delle ossa del viso e la lesione di alcune costole. I presunti responsabili, di San Calogero, come la vittima, sono accusati di sequestro di persona e lesioni gravi. La loro posizione è aggravata dai futili motivi che sarebbero alla base dell'aggressione: la vittima avrebbe deciso di interrompere la relazione sentimentale con la sorella di Grillo.

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mini provinceIl Consiglio dei Ministri ha approvato stamattina il decreto-legge che completa il percorso avviato nel mese di luglio, finalizzato al riordino delle province e all’istituzione delle città metropolitane. In Calabria, come previsto, spariranno le province di Vibo Valentia e Crotone, che torneranno con Catanzaro. "Dal 1° gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno soppresse - si legge nel comunicato di palazzo Chigi -  e il Presidente potrà delegare l’esercizio di funzioni a non più di 3 Consiglieri provinciali". Il numero delle province delle Regioni a statuto ordinario si ridurrà da 86 a 51 (comprese le città metropolitane). "Il riordino delle Province - è la posizione del Governo - è il primo tassello di una riforma più ampia che prevede la riorganizzazione degli uffici territoriali di governo (prefetture, questure, motorizzazione civile etc etc) in base al nuovo assetto. Dunque anche gli altri uffici su base provinciale saranno di fatto dimezzati. Al termine di questo processo sarà possibile calcolare gli effettivi risparmi che comporterà l'intera riforma".

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precari scuolaIl 29 Agosto si è tenuta a Roma un'assemblea molto partecipata dei lavoratori della scuola nella quale, dopo attenta analisi e discussione della situazione attuale si è deciso di rilanciare immediatamente la mobilitazione dei precari, per contrastare la dissennata politica di tagli perseguita anche dal governo Monti, il processo di privatizzazione della 953 (ex Aprea) e un concorso dettato da logiche meramente propagandistiche dietro il quale si nasconde la gestione dei tagli.
I PRECARI CHIEDONO:
- RITIRO DEI TAGLI
- ASSUNZIONE DALLE GAE E GM
- BLOCCO DEL CONCORSO TRUFFA
Per questo invitiamo tutti i lavoratori della scuola al presidio che si terrà al MIUR in occasione dell'incontro tra il ministro Profumo e i sindacati il 4 Settembre, per ribadire che nessuna decisione può prescindere dalla posizione di chi nella scuola ci lavora da anni avendo già superato prove concorsuali.
I precari intendono portare avanti la mobilitazione fino a quando le loro richieste non saranno ascoltate.
ASSEMBLEA ROMANA 29 AGOSTO
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