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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
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Riceviamo e pubblichiamo
Primi giorni di allenamento per la formazione giallorossa. Visite mediche, sedute pesi in palestra e in piscina e due allenamenti imperniati sulla tecnica. Questo il menu affrontato dal team di Fefè De Giorgi che ieri pomeriggio ha chiuso la prima settimana di preparazione atletica con una seduta di allenamento sulla sabbia di Pizzo, ridente cittadina turistica della “Costa degli Dei”. Zanuto: "Abbiamo iniziato bene, gruppo fantastico"
Due ore di intenso allenamento sulla sabbia. Così si è conclusa la prima settimana di preparazione atletica per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Il gruppo giallorosso si è ritrovato ieri pomeriggio a Pizzo, ridente località turistica della “Costa degli Dei” in provincia di Vibo Valentia, per una seduta di allenamento di beach-volley. Sotto lo sguardo attento di coach Fefè De Giorgi e dello staff tecnico, gli atleti giallorossi si sono divertiti in sfide 3x3 sulla sabbia del litorale napitino. Un allenamento proficuo avvenuto dopo una prima tranche di sedute che hanno visto il gruppo allenarsi prevalentemente in palestra e in piscina oltre a due allenamenti improntati sulla tecnica al Pala Valentia. Già da questo primissimo scorcio di stagione si intravede un buon spirito di coesione da parte del gruppo e la giusta mentalità per presentarsi al meglio ai nastri di partenza del campionato. La conferma arriva da uno dei nuovi arrivati, lo schiacciatore italo brasiliano Bruno Zanuto:
"La società ci ha accolto in maniera stupenda – ha affermato il martello classe 1983 - anche il nostro mister Fefè De Giorgi dal primo giorno ci ha trasmesso la sua idea di lavoro. Siamo partiti subito con la parte fisica e oggi abbiamo chiuso molto bene la prima settimana di lavoro facendo un po’ di allenamento sulla sabbia. Speriamo di riuscire a crescere ogni giorno, ogni settimana, come accaduto in questi primi giorni di lavoro in modo tale da arrivare all’inizio del campionato al 100%. Il gruppo è fantastico, siamo andati subito d’accordo nello spogliatoio. Forni e Gavotto ci hanno fatto sentire a casa e anche lo staff si è reso molto disponibile fin dall’inizio. Insomma abbiamo iniziato bene questa settimana in tutti i sensi".
Ora la squadra godrà di due giorni di riposo. Poi di nuovo tutti sul campo e in palestra da lunedì con l’inizio della seconda settimana di preparazione atletica
Nella foto, Bruno Zanuto in azione, contrastato a muro da Mauro Gavotto, durante l’allenamento pomeridiano di ieri dedicato al beach-volley
UFFICIO STAMPA TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA
Una signora di 55 anni, Rosanna Gullo, residente a Pizzo, è stata accoltellata dalla figlia in seguito ad una lite. La donna avrebbe riportato ferite gravi in tutto il corpo. Ancora incerto il motivo del gesto ma le forze dell'ordine sono già a lavoro per cercare di fare luce sull'episodio. I medici dello “Jazzolino” di Vibo, vista la gravità della situazione, hanno sottoposto ad intervento chirurgico la malcapitata.
La figlia, invece, è stata tratta in arresto. Ora, però, i carabinieri di Pizzo sono alla ricerca di una struttura sanitaria dove farla ospitare, visto che la 30enne soffrirebbe di disturbi psichici. La madre, dopo aver subito un delicato intervento, si trova adesso ricoverata in prognosi riservata all' ospedale di Vibo, con ferite alle gambe, all'addome e al torace.
Nella mattinata odierna, tre persone sono decedute sul tratto di Autostrada A3 tra gli svincoli di Sant'Onofrio e Serre in direzione nord (al km 349). Coinvolto nel tragico incidente un solo mezzo, un furgone 'Fiat Doblò'. L'autista, molto probabilmente, ha perso il controllo del veicolo per cause ancora da accertare. Il furgone è finito fuori strada causando il conseguente decesso di tre donne: le straniere Marsa Pedrica, 27 anni ed Elena Romila, 40 anni e Rosa Sgrò, 42 anni, italiana, conducente del mezzo.
A bordo del veicolo vi erano anche altre due donne straniere ed un uomo residente nella Piano di Gioia Tauro, tutti rimasti feriti in conseguenza all'impatto. Gli stessi sono ora ricoverati presso lo Jazzolino di Vibo, una in condizioni gravi.
Il gruppo era diretto verso il podere di un'azienda agricola a Pizzo Calabro dove i passeggeri del mezzo erano impiegati come braccianti.
Il traffico in direzione nord è stato pertanto deviato su una sola corsia per facilitare gli interventi di primo soccorso del 118 e dell'ANAS. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia stradale, coordinata dal dirigente Pasquale Ciocca, per i primi accertamenti della dinamica e per la gestione della viabilità.
Sul campo del centro polisportivo Palarcobaleno di Pizzo Calabro è andato in scena il terzo e ultimo concentramento provinciale Under 13 femminile di pallavolo delle specialità 3x3 e 6x6. Società ospitante la Nuova Volomen Pizzo, che ha dunque predisposto al meglio la giornata, rivelatasi alla fine soprattutto un sano appuntamento di sport e socializzazione.
Le compagini che hanno preso parte all’iniziativa sono state il Serra nel Volley, Monterosso, Volomen Pizzo, Volley Club Nicotera e Redan Volley. Secondo quanto stabilito dal calendario degli incontri, nella mattinata si sono disputate le gare del 3x3, mentre quelle del 6x6 sono state disputate nel pomeriggio. In mezzo un prelibato pranzo offerto dalla società ospitante, per dare energia alle piccole atlete ma anche per promuovere maggiore socialità fra i gruppi. Fra tutte le squadre, risultavano assenti le compagini di Monterosso, Vibo Marina, Pizzo Dream Volley e Porto Santa Venere che avevano esaurito i propri incontri in calendario nelle giornate di concentrazione precedenti.
In definitiva tutte le squadre si sono distinte per il grande impegno profuso, ma grandi meriti sono stati tributati alle ragazze del Serra nel Volley di Serra San Bruno, guidate impeccabilmente dal mister Fiorindo Lagrotteria, una realtà pallavolistica che è emersa in maniera netta e decisa negli incontri disputati. Infatti, secondo le classifiche ufficiali stilate dal Comitato provinciale Fipav di Vibo Valentia, proprio il Serra nel Volley è risultato vincitore del torneo 3x3 femminile, mentre per il 6x6 il primo posto se lo è aggiudicato il Pizzo Dream Volley. Accedono quindi alla fase delle finali regionali a 12 squadre, che si disputerà a Crotone e la cui data sarà nei prossimi giorni comunicata dal Comitato Regionale: il Serra nel Volley, il Fiamma Monterosso e il Volley Nicotera.
A tenere alto il nome di Serra San Bruno un magnifico gruppo di pallavoliste capaci di conquistare 11 vittorie su 11 incontri totali disputati, con un solo set perso. Il Serra nel Volley ha dunque preso parte al torneo con Assunta Valente (capitano), Francesca De Raffaele, Francesca Condina, Caterina Tassone e Caterina Ariganello. Un’altra grande soddisfazione dunque per le ragazze di mister Lagrotteria, questa volta arrivata in una delle competizioni più affascinanti fra le nuove specialità pallavolistiche, ossia il 3x3, che sta conquistandosi la giusta ribalta sportiva sono da due anni a questa parte.
Da una comunicazione diffusa dall’Anas, si apprende che nella giornata di giovedì 12 lo svincolo autostradale di Pizzo direzione sud (Km 339,) sarà chiuso a partire dalle ore 6:00 fino alle ore 16:00. Nella giornata di venerdì 13, sempre dalle ore 6:00 alle ore 16:00, stessa sorte toccherà all’altro svincolo nella direzione opposta.
La chiusura dei suddetti svincoli sarà necessaria per l’avvio dei lavori di ammodernamento delle rampe autostradali. In alternativa, lavoratori e viaggiatori potranno percorrere la SS 18 in entrambe le direzioni.
Solo il 24 aprile scorso, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia avevano eseguito diciassette provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti dipendenti dell’Asp Vibonese - tra i quali dirigenti sanitari, assistenti amministrativi ed infermieri - tutti in servizio presso la struttura di Pizzo Calabro, inquisiti a vario titolo per truffa aggravata nell’ambito dell’inchiesta denominata “Asp-etta”.
Le indagini dell'Arma, partite nel giugno del 2012, avevano quindi portato ad un blitz condotto dai militari proprio la mattina del 24 aprile scorso, avviate a seguito di una serie di informazioni confidenziali segnalate direttamente da parte di cittadini ai carabinieri della Stazione di Pizzo. Le indicazioni avevano consentito - attraverso attività di appostamenti e di monitoraggio, effettuate con telecamere istallate fuori e dentro la struttura sanitaria, nonché sulla macchinetta marcatempo - di documentare reiterate condotte di assenteismo, di cui si rendevano autori i dipendenti Asp, avvezzi ad allontanarsi dal luogo di lavoro per finalità estranee alle attività d’ufficio. Inoltre, secondo quanto asserito dagli inquirenti, alcuni erano soliti affidare il proprio “cartellino” ad altri colleghi, disposti a “strisciarlo” al loro posto, in maniera da artefarne dunque gli orari di entrata ed uscita. Già in quella fase, a conclusione delle indagini, era scattata nei confronti delle persone coinvolte la sospensione dall'impiego per due mesi.
Stamattina, per loro, il gip Fabio Regolo ha fissato il procedimento penale in accoglimento della richiesta di immediato presentata dal pubblico ministero, Vittorio Gallucci. La prima udienza è stata fissata, però, addirittura per il 2 febbraio del prossimo anno. Solo allora gli indagati saranno chiamati a comparire davanti al Tribunale monocratico.
«Un'Asp la cui gestione è improntata alla navigazione a vista e i cui settori, quantomeno alcuni, si reggono solo grazie alla volontà dei singoli che cercano di fare fronte alle carenze di sistema» commentava lo stesso Regolo nella sua ordinanza di custodia cautelare.
Nella mattinata odierna, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito diciassette provvedimenti cautelari nei confronti di altrettante persone, in qualità di dirigenti sanitari, assistenti amministrativi e infermieri - in servizio presso la struttura di Pizzo - tutti responsabili a vario titolo di truffa aggravata.
Le indagini dell'Arma, che sono partite nel giugno del 2012 a seguito anche di numerose segnalazioni giunte da parte di cittadini, hanno consentito di documentare - attraverso attività di videoripresa e numerosi appostamenti - reiterate condotte da parte dei dipendenti Asp che si allontanavano dal luogo di lavoro per finalità estranee alle attività d’ufficio.
È emerso, inoltre, che alcuni dipendenti, non presentandosi sul luogo di lavoro, consegnavano il proprio badge ad altri, i quali avevano il compito di striscirlo al posto loro.
Nei confronti delle persone coinvolte è scattata la sospensione dall'impiego per due mesi.
Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha sequestrato beni per due milioni di euro ad un amministratore unico di una società di Pizzo, operante nel settore dei cantieri navali. L'attività delle Fiamme gialle è stata possibile grazie ad una precedente ed articolata verifica fiscale, a conclusione della quale sono state accertate anche numerosi violazioni di carattere amministrativo e penale. Il controllo della Guardia di Finanza - effettuato nel periodo compeso tra il 2009 e il 2013 - ha consentito di recuperare a tassazione in materia di imposte sui redditi oltre 3 milioni di euro e, in materia di Iva, una somma che supera i 200mila euro. Il legale rappresentante della società è stato denunciato per dichiarazione infedele e omessa dichiarazione. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vibo, hanno permesso di acquisire elementi di prova tali da indurre il gip ad emettere i decreti di sequestro preventivo finalizzati alla confisca anche con formula per equivalente sui beni nella disponibilità dell'indagato. Tra i beni sequestrati figurano anche automobili, immobili e conti correnti.
Un territorio alla mercé del dissesto idrogeologico e che, più di molti altri, frana costantemente, moralmente e fisicamente verso l’abisso. Un po’ a causa delle ecomafie, un po’ per la negligenza delle istituzioni, ancora una volta, all’indomani dell’ennesima “tempesta”, il Vibonese si sveglia devastato, con lividi ovunque ed il viso ammaccato come un pugile suonato, messo duramente ko nell’incontro del giorno prima.
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