mini crinitiAlla fine i colpi di mercato tanto attesi sono arrivati. La Serrese, infatti, ha ufficializzato due nuovi acquisti, proprio nell'ultimo giorno utile per la campagna trasferimenti: si tratta di Gianfranco Criniti e Davide Lombardo, entrambi giocatori di un certo calibro. Il primo, attaccante classe '78, catanzarese doc, ha calcato per molti anni i campi di C1, C2 e serie D, vestendo anche le maglie di Catanzaro, Montevarchi, Olbia e, nell'ultima stagione, è stato ad Acireale in Eccellenza. Lombardo, invece, è un difensore ex Taurianovese, Sambiase, Soverato e Capo Vaticano. I due nuovi arrivi non fanno altro che rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione del tecnico Luciano Mordocco che, d'ora in avanti, può anche contare sull'apporto di Criniti e Lombardo. Entrambi potrebbero essere già disponibili per il prossimo impegno in campionato, previsto per domenica prossima, quando allo stadio "La Quercia" i biancoblu ospiteranno il ReggioMediterannea. 

 

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aulaÈ stato di recente ufficializzato il Piano per l'edilizia scolastica annunciato dal presidente del governo, Matteo Renzi, al momento del suo insediamento durante il discorso di fiducia alle Camere dello scorso 24 febbraio 2014. Un piano, composto da tre principali filoni, che coinvolgerà complessivamente 20.845 edifici scolastici in tutta Italia, per investimenti pari a oltre un miliardo di euro a favore di quasi il 50% delle scuole nazionale, nell’arco del biennio 2014-2015.

Si tratta della costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni da apportare a quelli già esistenti, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore di 244milioni di euro (#scuolenuove) e del finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). Al lavoro su questo obiettivo c’è una specifica Unità di missione istituita dalla Presidenza del Consiglio in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca per mettere in sicurezza le strutture scolastiche.

Già nel corso di questa settimana, a beneficio di alcune strutture, potranno essere effettuati i primi interventi di piccola manutenzione per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici. Gli istituti interessati quest’anno sono un totale di 7.751 plessi in tutto Italia (dato aggiornato al 18 luglio). Per i lavori di messa in sicurezza ed abbellimento degli edifici, il Miur – sottolinea una nota diffusa dallo stesso ministero – verserà gli importi direttamente alle scuole, saranno poi i dirigenti scolastici a ordinare i lavori attraverso gli appalti Consip o ricorrendo ai vecchi appalti dove quelli nuovi non sono ancora stati attivati.

Il maggior numero di istituzioni scolastiche coinvolte nell'anno in corso riguarderà la provincia di Napoli (860 su 1.776) con un finanziamento di quasi 37milioni di euro. Seguono la provincia di Cosenza con 451 plessi scolastici (su un totale di 967) coinvolti nel progetto già da quest’anno per un investimento di 7,6milioni di euro. Sul terzo gradino del podio la provincia di Roma, con 322 plessi (su 1.887) con una somma a disposizione di 4,7milioni.

Saranno invece 2.525 i plessi calabresi interessati dai lavori, 982 dei quali finanziati già nel 2014: 480 per la provincia di Catanzaro (di cui 211 finanziati), 967 a Cosenza (451), 209 a Crotone (39), 604 a Reggio (273) e 265 a Vibo (8). Proprio per quel che riguarda il comprensorio delle Serre, nel progetto “#scuolesicure” vengono indicati fondi a favore dei plessi di Brognaturo (150mila euro), Fabrizia (125mila euro), Gerocarne (200mila euro), Pizzoni (150mila euro), San Nicola da Crissa (150mila euro), Sorianello (165mila euro), Soriano (250mila euro) e Spadola (150mila euro). Mentre per i fondi elargiti nell’ambito del progetto denominato “#scuolebelle” è previsto un ulteriore finanziamento a favore di Soriano (10mila euro) e Fabrizia (10mila euro) e due a favore di due diversi istituti di Serra San Bruno (rispettivamente per 13mila e 14mila euro).

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longodueFelice epilogo, almeno per il momento, per l’Ufficio del Giudice di Pace di Serra San Bruno. Alcuni giorni fa la sede giudiziaria era stata inspiegabilmente svuotata di tutti i funzionari in organico, trasferiti - senza alcun preavviso - al Tribunale di Vibo Valentia. Il provvedimento, scaturito, sembra, dall’errata interpretazione del regolamento per il “riordino della geografia giudiziaria”, aveva di fatto determinato lo stop improvviso delle attività espletate dall’ente.

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premio letterario tropeaIl Premio Internazionale di poesia "Tropea: Onde mediterranee" è giunto alla sua XI edizione. Ideato dal professore, nonché scrittore, Pasquale De Luca, lo stesso nasce con l'obiettivo di scoprire nuovi talenti della poesia anche tra i più giovani. Il Premio si articola in sei sezioni alle quali ogni aspirante poeta può partecipare. Ogni sezione viene denominata "Onda": nella prima confluisce la poesia inedita dei bambini della scuola elementare; nella seconda la poesia inedita in lingua italiana per adulti; nella terza la poesia inedita in vernacolo (che può essere inviata in qualsiasi forma dialettale purché italiana); nella quarta la poesia edita in lingua italiana; nella quinta la poesia inedita in lingua straniera; nella sesta la poesia inedita italiana per adulti e studenti di ogni età con tema specifico "I valori della donazione e della vita", ideata per sensibilizzare le persone alla donazione e promuovere l'attività sociale portata avanti dall'associazione Avis.

L'associazione "Tropea: Onde mediterranee", nella persona del prof. De Luca, attraverso il Premio Internazionale vuole «promuovere l’amore per la poesia, far conoscere nuovi poeti, le loro opere e la loro libertà espressiva, senza condizionamenti ideologici, politici, religiosi, di nazionalità, o di altro genere» come previsto anche dall'art. 4 dello Statuto dell'associazione stessa.

Per tutti coloro che volessero partecipare, Il termine ultimo per l'invio delle opere è il 28 febbraio. Ulteriori notizie sul Premio sono disponibili sul sito-web ufficiale www.tropeaondemediterranee.it.


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mini maida_masciariCi siamo. È ormai tutto pronto per l’attesissimo esordio del Real Serra nel Campionato di Seconda Categoria 2013/2014 che avrà inizio la prossima domenica 13 ottobre. Saranno pertanto dodici le squadre a contendere all’agguerrita compagine serrese, il tanto agognato lasciapassare verso la Prima Categoria. Sono stati infatti pubblicati ufficialmente, giovedì scorso, i gironi ed il relativo calendario che vedrà impegnati i ragazzi del Real nel raggruppamento F, costituito prevalentemente da squadre dell’area del vibonese, ma anche da qualche team reggino. 
 
C’è grande entusiasmo quindi per la stagione ormai alle porte che il Real Serra si appresta a disputare forte di un organico vigorosamente rinforzato rispetto a quello dell’anno precedente. Punto fermo del nuovo assetto tecnico, il mister Nicola Fortebuono, vecchia conoscenza del calcio calabrese con un curriculum di massimo livello che lo ha visto, nelle stagioni scorse, protagonista da giocatore con la Vibonese, il Catanzaro ed il Montepaone, tanto per citare solo alcune delle squadre in cui ha recentemente militato. Il nuovo allenatore-giocatore del Real ha quindi guidato il gruppo serrese con una serrata preparazione atletica durata oltre un mese e mezzo, infondendo grossa fiducia alla struttura societaria e grandi aspettative fra i numerosi tifosi locali. Fortebuono avrà il piacere, per tutto il corso del campionato, di essere affiancato da Giuseppe Vavalà, allenatore in seconda, anch’esso con un bagaglio esperienziale calcistico di tutto rispetto, forgiato in lunghi anni di militanza nelle file dell’ASD Serrese, altra compagine locale impegnata però nel campionato di Prima Categoria. 
 
Si respira quindi aria di novità nella squadra del presidente Masciari: infatti oltre alla rinnovata guida tecnica, il Real ha rinvigorito la rosa ufficiale arricchendola con numerosi talenti, tutti giovanissimi, come nel caso del portiere Pupo Lorenzo (proveniente dal Vallellonga); i difensori Giuseppe Gamo (classe ‘94), Sergio De Giorgio (classe ‘93) e Salvatore Cavallaro (classe ‘96) arrivati rispettivamente dal Vallelonga, dalla Serrese e dalla Polisportiva Ancinale. Grandi novità anche a centrocampo dove da quest’anno a diposizione del mister ci sono anche i nuovi arrivati Enrico Carvelli (ex Vallelonga); Salvatore Amato (classe ‘95); Carmelo Dominelli e Luigi Tassone. Mentre per il reparto offensivo si registrano i nuovi innesti del giovane Matteo Tassone (classe ‘95) e del bomber Andrea Maida (foto), già noto alla cronaca calcistica calabrese per le eccellenti prestazioni di cui si è reso autore nei campionati di Promozione ed Eccellenza sui campi di Marina di Gioiosa, Chiaravalle e Roccella. Mentre i classe ‘96 Bruno Bartone, Valerio Pisani e Vincenzo Pisani, sono stati promossi da quest’anno dal settore giovanile del Real direttamente in prima squadra.
I nuovi innesti vanno quindi a rafforzare una rosa già di per sé competitiva che solo nel giugno scorso meritò la promozione in Seconda Categoria prevalendo ai play off contro il Folgore Cortale. Tra i “senatori” del gruppo spiccano quindi il portiere Carmine Franzè, i difensori Giuseppe Pisani, Roberto Tripodi, Emanuele Politi e Bruno Bertucci, i pilastri del centrocampo Gregorio De Caria e Giuseppe Capone (rimasti al Real nonostante le numerose richieste arrivate da compagini di categoria superiore), nonché le due punte Salvatore Zaffino e Simone Stingi. 
 
Si respira grande entusiasmo quindi nello spogliatoio del Real Serra. A scandire i progetti per l’imminente futuro è, in particolar modo, il caparbio presidente Bruno Masciari che si è detto “soddisfatto per il mercato appena concluso che ha regalato alla squadra nuovi talenti e campioni affermati. Puntiamo anche per questa stagione al massimo” – ha sottolineato Masciari - “e speriamo, di conseguenza, di poter raggiungere fin da subito il prestigioso traguardo della promozione in Prima Categoria, anche se l’obiettivo per noi non è solo quello di registrare importanti successi sul campo, ma soprattutto di permettere a questo gruppo, costituito principalmente da giovani di Serra e del comprensorio, di crescere umanamente oltreché dal punto di vista sportivo, per continuare a mantenere alto il nome del nostro paese in tutta la Calabria”. Analoga soddisfazione è trapelata anche dalle parole del vice presidente Giuseppe Tassone dichiaratisi più che entusiasta “per come si sta svolgendo la preparazione atletica e per i risultati positivi arrivati nelle recenti amichevoli pre-campionato disputate fino ad ora sul campo dell’Allarese e fra le mura amiche contro la compagine del Vallelonga”, che si sono chiuse a favore del Real Serra rispettivamente con i punteggi di 1-0 e 6-1. Lo stesso Tassone ha sottolineato che i buoni risultati ottenuti ed il clima positivo che si respira nello spogliatoio sono sintomo della solidità societaria di cui gode il Real, forte anche dell’apporto, non solo finanziario, dei nuovi partner societari Alessandro Albanese, Raffaele Masciari, Giuseppe Ariganello e Zaffino Giuseppe. Anche se al momento il quadro societario risulta ancora in via di realizzazione e potrebbe presto arricchirsi di nuovi ed importanti contributi. Piena soddisfazione è arrivata anche dal direttore generale Francesco De Caria che darà manforte alla squadra anche da calciatore e che si è detto “pienamente soddisfatto per il lavoro realizzato fino ad ora, che conferma il progetto vincente del Real Serra, tanto che da quest’anno abbiamo deciso di strutturare anche il settore giovanile e di curare ancora di più l’aspetto comunicativo con il varo del nuovo sito ufficiale della società (disponibile a giorni) e la pagina face book sempre più ricca di contenuti ed indicazioni per tutti i sostenitori della squadra”. De Caria si è anche soffermato sui progetti futuri sottolineando come si stia adoperando personalmente per ottenere l’affiliazione societaria con una squadra professionista di Serie A. 
 
Dal canto suo invece il mister Nicola Fortebuono ha voluto ringraziare il presidente Masciari e tutto l’assetto societario “per avergli riconosciuto l’opportunità di guidare una squadra con un organico di livello, in una piazza assai ambita come quella di Serra San Bruno”. In conclusione tutti i dirigenti hanno voluto augurare un grosso in bocca al lupo alle altre società calcistiche serresi impegnate nei rispettivi campionati: l’A.S.D. Serrese che sta affrontando già da qualche settimana il campionato di Prima Categoria ed il Futsal Serra impegnato nella serie D del campionato di Calcio a 5. 
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mini inuovibossCome si sono evolute e come sono cambiate le mafie (‘Ndrangheta, Camorra e Cosa Nostra) negli ultimi anni, a seguito degli arresti eccellenti, che ne hanno decapitato i vertici? Esistono ancora i boss o il fenomeno mafioso si è frammentato in mille realtà locali che controllano solo piccole parti del territorio? O, viceversa, è diventato globale, allungando i suoi tentacoli ben al di là dell’Italia? E chi sono oggi i capi delle cosche? Quesiti, questi, ai quali si è cercato di rispondere nell’ultimo libro di Pietro Comito - giornalista de ‘Il Quotidiano della Calabria’ tra i maggiori conoscitori della ‘ndrangheta calabrese - Vincenzo Ceruso, collaboratore di AddioPizzo ed autore di numerosi articoli sulla mafia per varie testate, e Bruno De Stefano, giornalista che ha seguito la cronaca nera e giudiziaria per diverse testate, dal titolo ‘I Nuovi Boss’, edito da Newton Compton Editori, già in tutte le edicole d’ Italia a partire da Gennaio. Nonostante i durissimi colpi assestati dallo Stato, con gli arresti del Gotha criminale (da Riina a Provenzano, da “Sandokan” ai capi sanlucoti), la malavita organizzata non è da considerare sconfitta, anzi. Spostando i propri affari lontano dai riflettori, infatti, i moderni padrini hanno creato un cortocircuito forse più pericoloso delle sanguinose mattanze per le strade: una nuova criminalità meno visibile, ma ancora più minacciosa, in cui l’alta finanza, la politica e il malaffare si fondono in un fatale, indissolubile intreccio.

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mini Salerno-DagostinoSi è materializzata la crisi politica che covava da tempo all'interno dell'amministrazione comunale di Vibo Valentia. Ieri l'ultimo atto di una guerra tutta interna al centrodestra: gli assessori comunali Pasquale La Gamba e Antonio Schiavello, entrambi del Pdl, si sono dimessi dalla Giunta guidata dal sindaco Nicola D'Agostino. Già da tempo si era consumata la frattura tra il primo cittadino e l'Udc, ma ora ha ben altro peso dal punto di vista politico la frattura con il Pdl

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mini provincia-viboPuntuale, il prefetto Michele Di Bari ha decretato lo scioglimento del consiglio provinciale e la contestuale nomina del commissario prefettizio per la gestione provvicosria dell'ente. La Prefettura precisa che il provvedimento si è reso necessario per la grave situazione determinatasi con le dimissioni dell'ormai ex presidente De Nisi. Il commissario è il prefetto Mario Ciclosi. Si insedierà giovedì. Finisce così la storia della Provincia di Vibo. Una storia per nulla gloriosa, che racconta di un ente governato per quasi un ventennio dal centrosinistra, in particolare dall'alleanza tra cattolici popolari ed ex comunisti, con risultati disastrosi sul territorio.

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mini ospedale_serraSERRA SAN BRUNO – E’ forse il reparto che più di tutti dà risposte sul territorio del comprensorio montano. Quella del servizio dialisi dell’ospedale di Serra San Bruno, è una storia di efficienza, dedizione, competenza e sacrificio. Diretto egregiamente da Raffaele Regio con la collaborazione del collega Galati, ha tutti i posti sempre occupati, a fronte di una domanda sempre maggiore che obbliga molti dializzati del comprensorio a spostarsi verso i nosocomi di Chiaravalle o di Soriano. Per questo, per dare ulteriore risposte a quanti ne hanno bisogno, il servizio dialisi serrese, necessita dell’attivazione di un nuovo turno, dove possano trovare posto quei dializzati che rimangono fuori dalla turnazione ordinaria e che sono costretti, quasi ogni giorno, a sollecitare il proprio corpo, già insultato dalla malattia, in un viaggio di andata e ritorno verso un nosocomio esterno al territorio, dove potersi sottoporre al trattamento sanitario. Degli attuali cinque infermieri, ne rimangono in servizio quattro, un sanitario infatti non presta attualmente servizio per motivi personali, mentre i medici che garantiscono le operazioni del servizio sanitario che per molte persone è vitale, sono soltanto due e compiono il loro lavoro con l’esperienza necessaria che possedere chi è destinato a questo servizio. Senza contare che gli attuali locali dov’è ospitato il servizio dialisi sono attigui all’astanteria del pronto soccorso, con la conseguenza che la porta di entrata del servizio e sempre occupata da parenti o persone che aspettano i degenti del servizio di urgenza e che non permettono il sereno e riservato svolgimento del trattamento sanitario dialitico. Ecco, allora, che oltre al necessario aumento di turnazione, sarebbe necessario reperire dei nuovi locali che possano ospitare il servizio dialisi. E di nuovi locali il presidio ospedaliero serrese ne ha a iosa, basti pensare che ben due piani della struttura attualmente risultano quasi vuoti e ben potrebbero ospitare questo importante servizio, garantendo maggiore riservatezza e mettendo in condizione il personale di svolgere il proprio compito senza un ulteriore aggravio di responsabilità. Bisogna ricordare che la dialisi è un processo che consiste nel purificare il sangue almeno tre volte alla settimana attraverso un apposito macchinario: il rene artificiale. Questo trattamento viene fatto in pazienti con insufficienza renale, in attesa di trapianto e molti sono i pazienti trapiantati e quelli in attesa che vengono seguiti dal servizio serrese, con una complessa rete di comunicazione con i maggiori centri di trapianto nazionali e internazionali.

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Lunedì, 09 Luglio 2012 14:25

Brognaturo: 'Volti nuovi, vecchi vizi!'

mini DSC_0117Riceviamo e pubblichiamo:

Siamo alle solite!!! volti nuovi vecchi vizi…

L’amministrazione comunale di Brognaturo, ha ottenuto un finanziamento PIAR (Piano Intervento Aree Rurali), per l’importo di circa €. 150.000,00 che – secondo quanto previsto dalla normativa – vanno destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria di strade già esistenti.

Gli interventi finanziati sarebbero quelli di consentire un livellamento o uno scotico delle sedi stradali rurali già esistenti in abbandono e di abbattere eventuali impedimenti alla loro carrabilità.

Orbene, l’Ente comunale disinteressandosi della normativa, della destinazione del denaro pubblico ha pensato bene di ignorare il vecchio tracciato peraltro noto a tutta la comunità brognaturese (di circa 250 ml) e di realizzare ex novo una strada di larghe dimensioni, provocando un dissodamento di terreno con lo sradicamento di parecchie ceppaie.

Ciò doveva avvenire senza l’ottenimento preventivo delle necessarie autorizzazioni forestali -  nulla osta paesaggistico - ambientale e vincolo idrogeologico.

Dagli elaborati progettuali, si è individuato un tracciato (lungo circa 650 ml) che dovrebbe giungere all’acquedotto rurale Pilato, attraverso l’espropriazione di fatto di diversi terreni di proprietà privata che nulla ha a che vedere con le finalità della misura prevista dal PIAR.

L’unica utilità perseguita con tale intervento è quella di valorizzare i terreni dei parenti dei nuovi amministratori che così potranno raggiungere comodamente i propri fondi su cui insistono castaneti da taglio.

Sarebbe opportuno che i nuovi amministratori professassero il loro attaccamento alla carica e ai principi di trasparenza e legalità nei fatti e non nelle sole parole. 

Il gruppo politico “Rinnovamento e Crescita”

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