Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo:
Con tutta evidenza, troppo impegnata a far assumere i propri parenti al Parco regionale delle Serre, l’amministrazione comunale non riesce ad affrontare neppure il più elementare dei problemi. Tra le innumerevoli vicissitudini che la nostra cittadina sta vivendo, viene, ad esempio, da chiedersi, possibile che, tra sindaco ed assessori, nessuno si sia accorto delle decine di cani randagi che vagano indisturbate per il paese? Dal cimitero a Santa Maria, passando per le strade del centro storico, non si fa che assistere a mute di cani sempre più numerose. Sono decine le segnalazioni, quotidianamente, prodotte da privati cittadini stanchi di non ricevere risposte da un’amministrazione latitante.Di seguito la nota diffusa da Vincenzo Varone, sindaco di Mileto (VV), dopo lo scioglimento, da parte del Consiglio dei Ministri, a causa di infiltrazioni mafiose del del Consiglio Comunale.
"E’ il mio ultimo saluto da sindaco alla mia città che quasi tre anni fa mi ha eletto a furor di popolo (un risultato che nessun decreto prefettizio e ministeriale potrà mai cancellare), con una promessa che per me è un debito sonante. “Questa storia non finisce qui; questa macchia indelebile che è stata appiccicata addosso alla nostra Mileto prima o poi potete starne certi sarà cancellata. La verità un giorno verrà fuori tutta intera.SERRA SAN BRUNO - La piscina comunale sita in via San Brunone di Colonia è chiusa da da diverso tempo ma i tanti utenti del servizio non hanno alcuna informazione sul perchè la struttura non riapre e sulle future intenzioni dell'amministrazione comunale e dell'azienda, la Cogeis, che gestisce l'impianto polisportivo alla luce del contratto stipulato con il comune quando era in carica la giunta Lo Iacono. Il consigliere comunale del Pd Rosanna Federico ha presentato un'interrogazione per conoscere i motivi della chiusura della struttura e le future intenzioni dell'amministrazione in proposito. La discussione sulla piscina era già emersa in Consiglio comunale, con la polemica sul peso finanziario del servizio per le casse comunali che, da contratto, devono garantire una parte dei costi per il funzionamento della struttura. Di seguito l'interrogazione del consigliere Federico.
Al Presidente del Consiglio Comunale di Serra San Bruno
INTERROGAZIONE
IN MERITO AL FUNZIONAMENTO E GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE
Premesso che:
Per sapere:
- per quali motivi la piscina comunale di Serra San Bruno non abbia ancora ripreso le proprie attività;
- se l’amministrazione comunale ha provveduto ad interrogare la società preposta alla gestione ed a sollecitare la riapertura dell’impianto;
- quali azioni verranno poste in essere dall’amministrazione comunale a fronte dei disagi subiti dagli iscritti;
- quali azioni verranno poste in essere dall’amministrazione per garantire la continuità del servizio offerto;
- quali sono le reali intenzioni in ordine alla futura gestione dell’impianto;
- se l’amministrazione comunale di Serra San Bruno ha valutato, o intende valutare, la possibilità di dotare l’impianto sportivo di un sistema di produzione di energia da fonte rinnovabile onde consentire una riduzione dei costi a carico dell’Ente e garantire il perdurare del servizio ai cittadini.
Rosanna Federico Consigliere Comunale del Partito Democratico
Serra San Bruno, 02.02.2012
SIMBARIO - Il consigliere di minoranza Ovidio Romano (Pdl) continua ad attaccare duramente l’amministrazione comunale di Simbario guidata da Francesco Andreacchi (Udc). Romano torna ad esternare le sue posizioni con un nuovo manifesto affisso per le vie del paese. Dopo aver già criticato l’operato dell’amministrazione Andreacchi su più punti (nuovo Psc, servizio scuolabus, e quant’altro), questa volta, il consigliere all’opposizione punta il dito contro la cattiva gestione della raccolta differenziata.
Nel suo comunicato Romano sostiene: "Dopo aver fatto miseramente fallire la raccolta differenziata, Sindaco e Vice abbelliscono il paese a modo loro…tramutando la zona industriale, che dovrebbe essere tutt’altro che un ammasso di sporcizia, in una vera discarica a cielo aperto". Scendendo nel particolare, questa volta Romano punta il dito contro l’amministrazione per condannare la situazione di crisi della nettezza urbana. "Le strade della zona industriale - conclude il consigliere di minoranza - hanno assunto un aspetto da gigantesco cassonetto dove si può trovare di tutto: dagli scaldabagni alle poltrone, dalle brande ai materassi, dai resti di carcasse di maiale alle bottiglie vuote. Tutto questo a pochi metri di distanza dal cimitero e dal parco giochi". Pertanto, la minoranza al Comune si aspetta che siano repentini i provvedimenti per bonificare quello spazio della zona industriale adibito adesso a discarica abusiva.
E’ trascorso poco tempo da quando dalle colonne di un quotidiano locale avevamo annunciato una probabile messa a punto nell’esecutivo comunale guidato dal sindaco Bruno Rosi. Lo stesso primo cittadino e i colonnelli della guarnigione pidiellina si erano affrettati a voler smentire la notizia che aveva e tutt’ora trova un suo fondamento. La necessità di una inversione di rotta a soli sei mesi dalle elezioni è più che mai necessaria ma il sindaco serrese continua a non trovare la quadratura del cerchio. Cosi il ciclo dei rifiuti è saltato, sorge un problema sicurezza e vandalismo che non era mai esistito nell’ultimo ventennio, l’ospedale viene smantellato nel silenzio più assordante dell’amministrazione comunale, che trova il fiato unicamente per compiacere il proprio dominus politico, e l’acqua è imbevibile. Cosi l’esecutivo comunale serrese sembra un po’ come il vasaio di Orazio che sognava anfore ma produceva pignatte. Perché di questo si tratta, tra proclami ed atti esecutivi non vi è alcuna corrispondenza. Intanto, nasce una nuova iniziativa culturale, la divisione della cittadina in rioni, come se già non esistessero, per incentivare e sviluppare il senso di appartenenza in virtù della localizzazione del proprio abitato. «Abbiamo la spazzatura dappertutto e un ospedale chiuso e ci propongono la riscoperta di tradizioni», questo il commento di alcuni cittadini indignati all’indomani della notizia della nuova iniziativa dell’amministrazione comunale. Ma iniziative a parte, i malumori all’interno dei berluscones locali crescono a tal punto che anche i peones più accaniti ora sembrano prendere le distanze dal governo serrese sempre più paralizzato dalle rimostranze di molti e dal potere di pochi. Ma se Sparta piange Atene non ride, non chiediamo certo all’opposizione la caparbietà dei soldati nelle Termopili, ma più intransigenza e maggiore incisività ce la saremmo aspettata soprattutto da chi come l’ex primo cittadino Raffaele Lo Iacono ci aveva abituato ad certo tipo di belligeranza politica. Maggioranza e parte dell’opposizione sembrano sfiorarsi senza la volontà di scontrarsi. Tutto ciò ha fatto pensare ai bene informati che ci possa essere una sorta di tregua politica, durante la quale, alcuni consiglieri di minoranza hanno seppellito le asce e hanno deciso di fumare la pipa della pace con qualche elemento della maggioranza, tanto meglio se con la benedizione di qualche notabile locale, onnipresente come il prezzemolo. Insomma, accantonato almeno per adesso il rimpasto di giunta, anche a causa delle fughe di notizie che abbiamo adeguatamente anticipato, è giunto il momento per l’amministrazione Rosi di pensare al prossimo periodo natalizio a cui la cittadina montana giunge piuttosto impreparata; ma d’altra parte lo diceva Eduardo De Filippo: «il presepio è bello ma i pastori non sono buoni».
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