mini vigili_del_fuocoSi è dimostrato fondamentale - nella giornata di ieri - il pronto intervento degli uomini della Polizia di Stato del reparto Prevenzione Crimine della Questura di Vibo Valentia e dei Vigili del Fuoco del comando provinciale, chiamati ad intervenire in un’abitazione di Soriano dove si era sviluppato un incendio che aveva interessato – in particolar modo – il sottotetto di una struttura, completamente edificato in legno. I primi ad intervenire sul posto sono stati proprio gli uomini della Polizia di Stato, che hanno operato lo sgombero degli abitanti dell'immobile, mentre ancora l'incendio era in corso, tentando inoltre di domare le fiamme con un primo intervento effettuato attraverso degli estintori.
I Vigili del Fuoco, con l'ausilio di un'autopompa e di un'autobotte, hanno in seguito arrestato completamente le fiamme, evitando che queste potessero diffondersi nel resto della struttura o in altri edifici di via Giardinetti. I danni sono risultati circoscritti alla sola copertura dell’abitazione. Sono state avviate le indagini di rito per accertare le cause dell’incendio.  
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mini posteCome ogni mattina, si era recato a lavoro per prestare servizio. Ad un certo punto, però, ha accusato un malore e sono, dunque, scattati immediatamente i soccorsi. Protagonista della vicenda - suo malgrado - è un postino originario di Arena, in organico all'ufficio postale di Serra San Bruno. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, il dipendente nella mattinata di oggi stava regolarmente adempiendo al proprio dovere, quando ad un certo punto si è sentito male.

Fortunatamente, in quel momento all'interno dell' ufficio postale era presente anche un medico che, con l'ausilio di un'altra persona, ha prontamente lanciato l'allarme richiedendo l'intervento dell'automabulanza afferente al locale nosocomio, giunta sul posto dopo circa un quarto d'ora. I sanitari del 118, dopo aver accertato la gravità della situazione, hanno deciso il trasporto del paziente in ospedale. In seguito, nelle prime ore del pomeriggio - con l'ausilio dell'elisoccorso - l'uomo è stato trasferito al “Pugliese” di Catanzaro.

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mini carabinieriSORIANELLO - Un incendio, intorno alle 4 di stamane, ha interessato una segheria di proprietà di G.M., del luogo, situata in località Savini, nel comune di Sorianello. Il rogo ha distrutto alcune pedane in legno, custodite all'interno della segheria. I danni, al momento non quantificabili con esattezza, sono ingenti. Quasi certa, invece, l'origine dolosa del gesto. Sul posto, inoltre, non sono stati trovati segni o materiali che possano ricondurre l'accaduto ad un fatto accidentale. Immediato l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, i quali hanno già avviato le indagini per capire l'origine e, soprattutto, i motivi del gesto. 

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mini pugliese

Quella di Lauretta Pugliese è una storia di malasanità. Una delle tante. In una regione dove, troppo spesso, non si ha fiducia nell’operato dei medici e si decide, dunque, di emigrare al Nord o in altre strutture più efficienti. Lauretta Pugliese è deceduta il 12 ottobre del 2011, dopo un intervento chirurgico di artoplastica con artoprotesti alla gamba destra, presso la casa di cura ‘Villa Caminiti’ di Villa San Giovanni. Doveva essere un normale intervento, quello della giovane 44enne, mamma di due figli (Domenico, di 22 anni e Annalisa di 20). E invece, si è trasformato in tragedia. Da due anni la famiglia Pugliese - difesa dagli avvocati Salvatore Francesco Campisi e Giuseppe Rombolà - lotta per chiedere verità e giustizia di fronte all’ ennesimo presunto caso di malasanità. La signora Pugliese dal rientro in stanza in uno stato soporifero e incosciente ha cessato di vivere poco dopo sotto lo sguardo attonito della figlia Annalisa, la quale ha immediatamente denunciato l’accaduto
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Martedì, 25 Giugno 2013 10:05

Serra, storia di un' ambulanza a metà

mini ospedale_serraSERRA SAN BRUNO - Che sia necessario potenziare il presidio ospedaliero della cittadina bruniana con un ulteriore mezzo di soccorso per l'emergenza urgenza tale da affiancare quello in servizio è di fondamentale importanza. Ma quella che è stata presentata come la seconda ambulanza in dotazione presso l'ospedale serrese si è rivelata una bufala. Si tratta in realtà di un mezzo della Croce Rossa, mandato dall'Asp di Vibo Valentia, il cui compito è unicamente quello di garantire il trasferimento agli ammalati presso altre strutture ospedaliere e di operare in codice verde. Nessuna possibilità quindi di operare in caso di urgenza quando l'unica ambulanza in dotazione al nosocomio montano è impegnata in altro intervento, anche perché il mezzo della CRI è sprovvisto di equipaggio sanitario.
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mini iniziativa_pasqualeQuale dolore più grande per un genitore scoprire che il proprio figlio è stato ucciso in un modo così barbaro. Lo sanno bene Salvatore e Maria Rosa. Lo sanno bene perchè, ormai, è da più di tre anni che Pasquale non c'è più. E la sua mancanza si sente. Si sente nel quotidiano. Si avverte ogni qualvolta Salvatore e Maria Rosa entrano in casa e non vedono quel ragazzo buono alto due metri. Si avverte nella vita di tutti i giorni, insomma. Loro, però, hanno una forza nel reagire quasi inusuale. Nonostante siano perfettamente consapevoli del fatto che l'assassino di Pasquale è libero. Un omicidio impunito. Salvatore e Maria Rosa, però, non intendono mollare.

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mini mongianaMONGIANA – Grave incidente sul lavoro nella mattinata di ieri, quando un giovane operaio del paese delle Reali Ferriere, Antonio Cavallaro di 21 anni, è rimasto gravemente ferito al volto da una fune di ferro che si sarebbe accidentalmente spezzata nel corso di operazioni di traino di alcuni tronchi. Il ventunenne, subito soccorso da altri operai che lavoravano con lui, è stato immediatamente trasportato presso l’ospedale civile di Serra San Bruno, dove i sanitari lo hanno stabilizzato per essere successivamente ricoverato presso l’ospedale Pugliese di Catanzaro. Più in particolare, secondo quanto si è potuto apprendere, i medici del nosocomio serrese avrebbero riscontrato al giovane operaio un trauma cranico e un trauma maxillo-facciale, richiedendo peraltro l’immediato intervento dell’elisoccorso vista la gravità delle ferite. Elisoccorso però non sarebbe riuscito a decollare a causa del forte vento, a quel punto il ventunenne è stato trasferito presso il policlinico con un’ambulanza scortata dai Carabinieri della compagnia di Serra San Bruno. Nella serata di ieri, intanto è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico, il ventunenne sarebbe in gravi condizioni e quindi in prognosi riservata. L’intera comunità mongianese è rimasta sconvolta dall’accaduto, il giovane infatti noto in tutto il paese è considerato un ragazzo per bene, un lavoratore che purtroppo, come spesso accade nei lavori particolarmente pericolosi, è rimasto ferito nell’adempimento del suo dovere quotidiano, quello di assicurare a se stesso e alla propria famiglia un tozzo di pane.

(articolo pubblicato su Il Quotidiano dela Calabria)

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mini conf_stampa_mirko_30_aprile_2012Riceviamo e pubblichiamo:

Cui prodest? La locuzione latina, per indicare “a chi giova?”, sembra essere pertinente in un caso sintomatico di come l’amministrazione comunale navighi a vista, o peggio ancora, brancoli nel buio. Il caso, unico nel suo genere, è quello che riguarda i lavori di realizzazione dei viali cimiteriali. Un lavoro singolare, che lascia basiti e far sorgere non pochi interrogativi. Innanzitutto, in un periodo di forti ristrettezze economiche, era, proprio, necessario realizzare un intervento di cui non si comprende la necessità e l’urgenza? Con il paese, ormai, sprofondato nel baratro più cupo, anziché, pensare alla soluzione di problemi indifferibili, l’amministrazione cittadina, ha preferito far pagare ai cittadini i propri capricci. Non sarebbe stato, ad esempio, più produttivo investire quei soldi per ripristinare qualche pozzo comunale o per risanare qualche serbatoio al fine di mandare qualche litro d’acqua, finalmente, salubre nelle case dei cittadini? Oppure, non si poteva, giusto per fare un altro esempio, mantenere la promessa di abbassare, anche, di qualche punto, la Tarsu, che con l’aumento del 43% è diventata un’autentica mannaia per i già magri bilanci familiari? Sarebbe, inoltre, interessante capire la ragione per la quale, per l’esecuzione dei lavori, non sia stato redatto alcun progetto e si sia proceduto con una delibera (la n. 80 del 18 maggio 2012) ad emanare una semplice direttiva per “l’esecuzione di lavori in economia di manutenzione straordinaria dei viali cimiteriali che costituiscono via di accesso alle varie tombe gentilizie”. E’ del tutto evidente che, la realizzazione dei nuovi viali, non può essere equiparata ad una semplice manutenzione e pertanto sarebbe stato necessario redigere apposito progetto. A ciò si aggiunga, che il valore artistico del cimitero serrese mal si concilia con la colata di cemento che, nel più tipico gusto palazzinaro, si è abbattuto sulle cappelle gentilizie ornate con le magnifiche sculture in marmo e granito realizzate dagli scalpellini serresi dei secoli scorsi. Sarebbe, quindi, interessante comprendere le ragioni tecniche alla base della scelta del materiale (cemento) impiegato per l’esecuzione de lavori. A ciò si aggiunga, che visto il pregio artistico del cimitero serrese sarebbe stato necessario far precedere l’intervento, quanto meno, da una comunicazione alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. Al contrario, nessuna procedura è stata eseguita, al punto tale che, durante l’ultimo consiglio comunale, nessuno è stato in grado di quantificare, neppure, la spesa sostenuta. Allo stato, l’unico atto ufficiale risulta essere una determinazione (la n. 164 del 4 settembre 2012) con la quale sono stati liquidati 3614,83 € per l’acquisto di materiali presso una ditta di Cittanova. Un atto dal quale sorgono altri interrogativi. Viene da chiedersi, ad esempio, per quale ragione non si sia proceduto all’acquisto di materiali presso una ditta del luogo? Sarebbe interessante sapere, inoltre, chi siano gli altri fornitori, ma, soprattutto, quanto i cittadini saranno costretti a pagare un intervento più che superfluo, inutile. 

Mirko Tassone (consigliere comunale "Al Lavoro per il cambiamento")

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Lunedì, 03 Settembre 2012 14:12

Asd Nuova Serrese, si parte!

asd nuova_serreseSERRA SAN BRUNO – È partita ufficialmente venerdì scorso l'avventura dell' Asd Nuova Serrese, la neonata realtà sportiva locale che prenderà parte al prossimo campionato di Terza categoria. Con la dirigenza al gran completo, nei locali di palazzo Chimirri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'organigramma societario. Presente il numero uno del club, Bruno Masciari, che nel corso del suo intervento ha sottolineato come la scelta del nome “Asd Nuova Serrese” sia stata “dettata dalla voglia di dar vita ad una squadra di calcio composta da ragazzi di Serra”. Presente anche il consigliere del gruppo, Raffaele Masciari, secondo il quale “bisogna credere nei ragazzi serresi”, che meritano di essere “coninvolti nel progetto” e “valorizzati”. Da sottolineare anche l'intervento del tecnico Massimo Battaglia, pronto a cercare nei suoi uomini “rispetto verso i compagni e l’avversario prima delle capacità calcistiche” definendosi “fiducioso verso i programmi della società che saprà metterci in condizione di svolgere un’ottima stagione sportiva strizzando, perché no, un occhio ad un possibile salto di categoria”. Questo l'intero organigramma: Masciari Bruno sarà il presidente, il suo vice identificato nella figura di Tassone Giuseppe e le funzioni di segretario saranno affidate a Giuseppe Dominelli. I consiglieri saranno Carmine Franzè, Angelo Carrera, Giuseppe Iervasi e Raffaele Masciari. Strutturata anche l’area tecnica con gente preparata e competente nel campo sportivo quali Claudio De Francesco, laureato in scienze motorie e specializzato in scienza e tecnica dello sport che fungerà da preparatore atletico, Francesco De Caria, anch' egli laureato in scienze motorie dirigente provinciale AICS Catanzaro che fungerà da direttore generale, e mister Massimo Battaglia che sarà coadiuvato dall’istruttore sportivo giovanile Bruno De Caria. Per fine mese, invece, è prevista la presentazione della rosa che scenderà in campo appena verranno stilati i calendari, con una festa in piazza che coinvolgerà l’intera cittadina. 

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Martedì, 24 Luglio 2012 18:26

Un Brigante di nome Ciccio Svelo

mini ciccio_svelo“Ciccio!” gli dissi “…lo fai un intervento dal palco all’incontro con la popolazione?”. “Lo faccio solo se mi procuri un metro, una di quelle ‘rulline’ a molla”.  Conobbi Ciccio Svelo in un incontro organizzato da Sergio Di Giorgio, il quale, avendo conosciuto la realtà di Serra e l’Associazione “Il Brigante”, disse che non potevamo non conoscere l’Avvocato Svelo. Ci incontrammo a Gallico, in una pizzeria, noi arrivammo con Sergio, lui solo. Arrivò con un improbabile look da avvocato, ma che secondo lui era molto elegante. “Scusate l’abbigliamento… ma stavo lavorando e mi sono dovuto vestire elegante”. Occhialini che calava sul naso e abbassando la testa faceva transitare lo sguardo tra le sopraciglia e la montatura degli occhiali stessi, mentre in mano, teneva una piccola cartina marrone scuro, che avrebbe trasformato in pochi secondi in una piccola sigaretta, in tante piccole sigarette, in tantissime maledette piccole sigarette marroni, tante delle quali gli si spegnevano tra le dita, gli si spegnevano a metà, quasi intere, e la sua catena di montaggio continuava imperterrita a girarne delle altre. Parlammo per tre ore, come se ci fossimo conosciuti da anni

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