Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Sono arrivate nel pomeriggio di ieri le condanne in appello sentenziate dalla seconda sezione penale di Catanzaro, a danno dei cinque imputati accusati di traffico di stupefacenti – e non più di associazione a delinquere – che nel luglio del 2010 erano rimasti coinvolti in un’operazione della Dda di Catanzaro, coordinata dal pm Gianpaolo Boninsegna che aveva fatto luce su una produzione di marijuana, individuata in un villaggio turistico sito a Nicotera Marina.
Tra i 5 imputati anche Pasquale Siciliano di Sorianello (condannato in appello a 4 anni e 3 mesi) e Pietro Simoncini di Soriano Calabro (4 anni). Spiccano le posizioni di Giuseppe Muzzupappa (condannato in appello a 5 anni) considerato il “capo” del gruppo e che nel villaggio lavorava come guardiano e di Antonio Rugolo (4 anni e 15 giorni) che invece esercitava – anche lui nello stesso complesso turistico - l’attività di operaio. Entrambi sono residenti a Nicotera. Condannato invece a 4 anni e 9 mesi, sempre in appello, Carmine Cacciolo di Spilinga. Totalmente assolto invece un sesto imputato, Cosimo Rugolo di Nicotera, che in primo grado era stato condannato a 6 anni ed 11 mesi di reclusione.
È da diversi giorni oramai che gli abitanti di Serra San Bruno lamentano un’ingente perdita alla rete idrica comunale proprio sul centralissimo Corso Umberto I. Nonostante il danno evidente sia sotto gli occhi di tutti, ancora non sono stati adottati i giusti provvedimenti per riparare il guasto. La perdita, oltre a rappresentare un incessante spreco d'acqua pubblica, potrebbe rivelarsi altamente pericolosa soprattutto durante le ore notturne, quando le temperature si abbassano sotto lo zero. L'acqua che fluisce sui graniti del manto stradale, ghiacciandosi, potrebbe infatti rivelarsi un'insidia per autovetture e pedoni.
Il ritardo da parte del Comune nel provvedere alla riparazione della perdita ha dell'assurdo, dato che il guasto - registratosi proprio sulla strada più frequentata del paese - è stato notato da tutti i cittadini. Chissà se anche qualche amministratore locale, in questi ultimi giorni, abbia finito per metterci piede, bagnandosi magari le "lucide scarpe" durante una passeggiata politico-convenzionale "a testa alta".
Nel tardo pomeriggio di oggi, a partire dalle 18, nei locali del gradevole ed accogliente L’ormeggio di Vibo Marina, sarà presentata la nuova testata cartacea de Il Vizzarro. L’inserto settimanale curato dalla concessionaria di pubblicità PubbliOra - disponibile ogni giovedì in edicola all’interno del quotidiano regionale L’Ora della Calabria - si guadagna quindi la scena dell’illustre wine bar di Porto Santa Venere, di recente affidato ad una nuova gestione, pronta a rilanciare i canoni del divertimento da public house, accompagnati da una buona e sana dose di cultura. Il programma della serata prevede - oltreché la presentazione de il nuovo Vizzarro, in uscita fra soli cinque giorni con il suo secondo numero – anche una localissima Cena Sociale (dalle ore 20.00) e, successivamente, un piacevole duetto live Mandolino & Chitarra acustica (ore 22.00).
“Non è tutto oro quello che luccica. A Rete Kalabria i giornalisti non ricevono lo stipendio da otto mesi e, nonostante le reiterate promesse, il Gruppo Pubbliemme, che ha acquisito l’emittente televisiva di Vibo Valentia nel settembre scorso, non ha neppure provveduto a saldare le mensilità correnti”.
Carlo Parisi, vicesegretario nazionale della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, denuncia la drammatica situazione in cui versano i cinque giornalisti dell’emittente vibonese che, nonostante il passaggio di proprietà, non hanno visto modificare la loro situazione creditoria nei confronti dell’azienda che, anzi, risulta aggravata dalla mancata corresponsione delle due ultime mensilità.
SERRA SAN BRUNO - Non solo auto date alle fiamme. Ci sono anche i furti, infatti, a turbare la quiete dei serresi. Nei giorni scorsi, in particolare, ignoti hanno fatto irruzione presso la sede locale del gruppo Protezione civile, situato nel centralissimo corso Umberto I. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, i malviventi hanno rotto i vetri della finestra dello stabile, per poi fare irruzione all’interno, portando via le apparecchiature radiofoniche, utilizzate dalla Prociv per affrontare le emergenze. A rendersi conto dell’ accaduto, una volontaria che si è recata sul posto, nella serata di venerdì, intorno alle 20. I coordinatori del gruppo, Antonio Carnovale e Cosimo Malvaso, appresa la notizia, sono giunti all'interno dei locali e, una volta dentro, non hanno fatto altro che constatare quanto avvenuto. ‘Profonda amarezza’ viene espressa dalla Protezione civile, per un furto che ‘ha subito non solo il gruppo in sé, ma l’ intera comunità’. Sul posto, sono intervenuti anche i Carabinieri della locale compagnia, ai quali nei prossimi giorni sarà formalizzata la denuncia. Domani pomeriggio, intanto, alle ore 15 e 30, presso la sala giunta del Comune, è in programma una conferenza stampa.
(articolo pubblicato su 'Il Quotidiano della Calabria')
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