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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Dopo le numerose manifestazioni di dissenso sollevate ieri dai fedeli della Congrega dell’Assunta di Spinetto di Serra San Bruno, allertati dal paventato ed inatteso trasferimento del sacerdote don Ferdinando Fodaro verso Chiaravalle C.le, il prete stesso ha voluto fare chiarezza sui fatti attraverso una lettera indirizzata alla cittadinanza che, nell’esatta forma in cui ci è pervenuta, giriamo, di seguito, ai lettori.
È cominciata così stamattina la messa in località Spinetto, con don Ferdinando che comunica ai fedeli la notizia di trasferimento. L’avviso ufficiale sarebbe arrivato direttamente dal Vescovo, che nella giornata di ieri ha reso edotto il parroco della Chiesa dell’Assunta di Spinetto di Serra San Bruno, sul suo trasferimento nella cittadina di Chiaravalle C.le, senza che i fedeli abbiano però ancora chiari i motivi di questa scelta.
Stamani, dunque, alla notizia del trasferimento – evidentemente non condivisa – è stato espresso qualche malcontento e di seguito i fedeli hanno disertato la funzione a mo’ di protesta. Quando i corrispondenti della stampa locale si sono recati presso la chiesa per comprendere cosa fosse accaduto, qualche fedele avrebbe invitato i giornalisti ad allontanarsi per far passare in sordina il procedimento di mons. Vincenzo Bertolone. Per don Ferdinando sarebbe dunque finita l’esperienza da guida spirituale a Serra San Bruno.
Nella mattinata, dopo la decisione dei fedeli di abbandonare la funzione domenicale, il prete si sarebbe ritirato in sacrestia con il sindaco di Serra e il priore della congrega dell’Assunta di Spinetto. Dopo l’udienza in sacrestia, la funzione è ripresa con la partecipazione di pochissimi fedeli. Contestualmente è nato un comitato spontaneo costituito da cittadini che chiedono al Vescovo di ritirare il provvedimento.
Dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso, rapina, estorsione, usura, porto e detenzione di arma, intestazione fittizia di beni con l'aggravante della mafiosità. Si tratta di sette soggetti, cinque dei quali già detenuti nella casa circondariale di Palmi, ritenuti membri di spicco della cosca Bellocco di San Ferdinando. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Reggio, sono state eseguite dai carabinieri della compagnia di Gioia Tauro. I sette soggetti, Giulio, Berto, Antonio, Domenico, Carmelo, Giuseppe Bellocco, il 40enne Giuseppe Cotroneo e la 66enne Aurora Spanò, sono finiti in manette dopo mesi di indagini coordinate dalla Dda reggina, intraprese nel 2012. Nell’ambito dello stesso filone d’inchiesta denominato “Tramonto”, che aveva portato all’esecuzione dei primi 5 fermi lo scorso 6 marzo, l’operazione portata a termine dall’Arma ha contribuito a tracciare il quadro delle attività criminose messe in atto da una delle ‘ndrine più influenti della piana, attiva soprattutto nel narcotraffico, nelle estorsioni e nel controllo capillare delle attività commerciali e imprenditoriali nella Piana di Gioia Tauro. Legati a doppio filo ai Pesce di Rosarno, i Bellocco sono alleati dei potenti clan dei Piromalli e dei Molè. Nell’ambito della stessa indagine, i militari hanno posto sotto sequestro un bar di San Ferdinando riconducibile alle disponibilità della cosca.
Vibo Valentia – Una sconfitta, quella maturata domenica in quel di Gavorrano, che pesa come un macigno per la Vibonese del presidente Pippo Caffo. Non tanto per la prestazione, quanto per il modo in cui è maturato il tredicesimo ko stagionale : in vantaggio per 2 a 1 a dieci minuti dal termine, l’undici del duo Ferrante – Viola si è fatto prima raggiungere da Fioretti, per poi subire addirittura la terza marcatura del Gavorrano ad opera di Pucciarelli. Nonostante l’amarezza per il risultato, i dirigenti rossoblu possono ritenersi più che soddisfatti per la prestazione delle giovani promesse. Tra queste c’è anche Ferdinando Mastroianni (foto), attaccante classe ’92. L' ultima scoperta del direttore sportivo Mauro Beccaria ha avuto la fiducia che cercava dallo staff tecnico e l’ha ripagata con due reti che fanno ben sperare per il futuro. Peccato solo che non siano servite per portare a casa un risultato utile. «Poteva essere una giornata fantastica – ha affermato Mastroianni – ma ci siamo fatti infilare nel finale, compromettendo una gara nella quale abbiamo offerto un’ottima prestazione. Una vera e propria disdetta. Anche un pari sarebbe andato bene, invece siamo tornati a casa senza punti e con tanta rabbia addosso. Sono qui per far bene – sottolinea il centravanti della Vibonese, di proprietà del Bari – e spero di avere altre occasioni per mettermi in luce. Se arrivano i gol è chiaro che sono contento, visto che ricopro il ruolo di centravanti, anche se la gloria personale viene dopo. Qua ci stiamo giocando la salvezza ed è questo l’obiettivo prioritario». L’inserimento nel gruppo è stato comunque ottimo. «Mi hanno accolto bene – sottolinea Ferdinando Mastroianni – e sono felice di far parte di un gruppo unito, fatto di bravi ragazzi. Anche con lo staff tecnico e la società si è creata la giusta sintonia. Bisogna però continuare a lottare, evitare errori e centrare l’obiettivo della salvezza». La prima doppietta nei professionisti con la Vibonese merita una dedica: «I gol fatti a Gavorrano sono innanzitutto per mia sorella Giuseppina, che tra l’altro era presente sugli spalti e quindi è stato proprio bello segnare davanti a lei. E poi dedico questi gol alla mia famiglia, che mi sostiene e mi dà la forza per andare avanti».
NOTIZIARIO – Prima dell’avvio dell’allenamento, il presidente Pippo Caffo ed il vice presidente Francesco Patania nel chiuso dello spogliatoio hanno voluto parlare alla squadra alla presenza dello staff tecnico, invitando tutti a dare di più e ad evitare gli errori commessi a Gavorrano che sono costati parecchio. Come consuetudine, lo staff tecnico rossoblu ha inizialmente analizzato la partita con il gruppo per poi iniziare la preparazione in vista del prossimo impegno in campionato contro l’ Arzanese. Allenamento leggero per Cosenza, mentre De Filippis, Alletto e Corapi, alle prese con fastidi vari, si sono sottoposti a terapie ed appositi trattamenti ad opera dello staff medico della Vibonese diretto dal dottore Cino Bilotta.
SERRA SAN BRUNO – Grande partecipazione e tanto entusiasmo “natalizio” per la lodevole iniziativa che si è svolta ieri pomeriggio nei locali dell’oratorio “San Filippo Neri” della parrocchia dell’Assunta di Spinetto. Gli animatori dell’oratorio, supportati dal parroco don Biagio Cutullè e da don Ferdinando Fodaro, hanno organizzato una interessante mostra di oggetti natalizi creati dai bambini della parrocchia. L’esposizione, che ha suscitato grande curiosità nei tantissimi serresi che vi hanno preso parte, è stata inoltre allietata dalla presenza di alcuni Babbo Natale che per l’occasione hanno regalato dolci e altri doni ai bimbi e alle loro famiglie. Si tratta di una delle prime iniziative dell’oratorio, nato proprio da un'idea del giovane viceparroco, Don Ferdinando, che ha trovato l’attiva collaborazione di quattro ragazze e di un musicista che frequentano la parrocchia e che stanno animando diverse attività della comunità di fedeli di Spinetto. Come spiegano gli stessi organizzatori, l’oratorio è nato come luogo di incontro per favorire la crescita personale e spirituale delle persone che partecipano alle attività sociali. Con fantasia e voglia di fare, dunque, vengono utilizzati diversi modi e forme di espressione che trovano il minimo comune denominatore nella volontà di vivere l’esperienza della fede. Gli animatori della parrocchia non mancano di coinvolgere chi frequenta l’oratorio con musica, canti, pittura, giochi e attività ricreative, il tutto con l’unico scopo di far incontrare i fedeli e di sviluppare le capacità di ognuno di essi, costruendo un luogo di incontro e di condivisione su tre pilastri fondamentali: “ragione, religione, amorevolezza”. Al gruppo originario che ha cominciato ad organizzare le attività dell’oratorio, pian piano si sono aggiunti molti altri volontari, ragazzi, ragazze e persone adulte mossi dalla voglia di incontrarsi e di condividere con gli altri tanti momenti di riflessione e di gioia.
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