Sabato, 17 Marzo 2012 18:18

Il Prisma/3. Gioia e dolori

mini IMG_0136_800Il Prisma (rubrica fotografica settimanale a cura di Filippo Rachiele).

La copertina della rubrica si intitola "Pianoforte".

"C'è a chi piace suonare, a chi cantare e a chi scrivere libri a me piace scattare foto...".

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mini mimosaL’associazione “Attivamente Coinvolte” (www.attivamentecoinvolte.org), con sede in Tropea ed attiva nelle province di Vibo Valentia e di Catanzaro, attraverso tre sportelli di ascolto, è specializzata nell’accoglienza donne in difficoltà e vittime di violenza, al fine di sostenere l’impegno e l’attività che offre alle donne che, quotidianamente, si ritrovano a subire le conseguenze della spirale della violenza, già al terzo anniversario dalla propria costituzione, comunica, ripercorrendo i ragguardevoli traguardi raggiunti dalla sua Presidente, l’avv. Luigia Barone, dalle sue socie, in linea con una politica circolare su base democratica, l’avvicendamento nella carica dell’avv. Stefania Figliuzzi, che si adopererà con determinazione e motivazione alla realizzazione della mission.

L’associazione, vuole porre l’accento, al già citato concetto di “politica circolare” al suo interno, ciò al fine di rendere più efficace lo scambio di conoscenze e di esperienze, tutto teso ad una politica di coinvolgimento, poiché l’influenza reciproca favorisce il processo di una maggiore efficacia del gruppo stesso. In sintesi se l’obiettivo di ciascun componente del gruppo sarà congruente con quello degli altri e la collaborazione prevarrà sulla conflittualità si riuscirà a lavorare meglio ad un progetto in comune.

Attivamente Coinvolte, già da tempo è entrata a far parte di un circuito internazionale di grande importanza, ha aderito alla CEDAW (Convenzione per l’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione contro le Donne): si tratta di una convenzione approvata 30 anni fa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ad oggi sottoscritta da 186 Stati e composta da 30 articoli che identificano aree specifiche di discriminazione e indicano gli strumenti per eliminarla (www.womenin.net). In particolare la CEDAW chiede di rimuovere le discriminazioni che limitano la partecipazione delle donne alla vita pubblica e lavorativa e ai processi decisionali, di contrastare la violenza di genere e di impegnarsi per modificare la diffusa accettazione degli stereotipi associati ai ruoli tradizionali di uomini e donne nella famiglia e nella società, incoraggiando un’immagine paritaria di uomini e donne, cambiando la percezione tradizionale delle donne come oggetti sessuali, responsabili principalmente della crescita dei figli.

In linea con l’adesione alla CEDAW, lo scorso 17 gennaio 2012, la neo-Presidente, l’avv. Stefania Figliuzzi, unitamente a numerose socie dell’associazione, hanno partecipato all’evento di divulgazione del Rapporto Ombra e delle Raccomandazioni che il Comitato CEDAW ha rivolto all'Italia in occasione della 49° sessione di valutazione tenutasi lo scorso Luglio 2011 presso le Nazioni Unite a New York. L’evento si è svolto presso la Camera dei Deputati (Sala Mappamondo), alla presenza di centinaia di donne delle Istituzioni e della società civile.

L’evento, organizzato dalla Fondazione PANGEA onlus, per La piattaforma "Lavori in corsa: 30 anni CEDAW", ha sollevato le questioni critiche più rilevanti e le problematiche emerse dall’analisi sullo studio dei diritti delle donne in Italia e delle politiche per la loro attuazione.

Sono intervenuti presentazione, Violeta Neubauer (Membro Comitato ONU CEDAW), On. Rosa Maria Villecco Calipari, On. Barbara Saltamartini, On. Anita Di Giuseppe, On. Benedetto Della Vedova e la Dott.ssa Alessandra Servidori Consigliera Nazionale di Parità.

L’evento è stato seguito dalla visita della rappresentante ONU di un centro antiviolenza gestito da Differenza Donna, associazione che attualmente presiede la rete Nazionale dei Centri Antiviolenza e con la quale Attivamente Coinvolte lavora in stretta sinergia.

Purtroppo le storie tragiche di donne rientrano a pieno titolo nei principi espressi e perseguiti dalla CEDAW, gli stessi che coinvolgono ogni singola donna, ieri come oggi, in Calabria come nel resto d’Italia, d’Europa e del mondo. Le discriminazioni, le violenze e l’impossibilità di godere dei diritti fondamentali purtroppo si verificano per le donne in ogni Paese, sotto diverse forme e con intensità differenti, indipendentemente dallo status, dal reddito, dal livello di istruzione, dalla religione o etnia di appartenenza.

L’auspicio, da calabresi, è che tante altre realtà del nostro territorio, Enti pubblici e privati, associazioni, Istituzioni aderiscano alla CEDAW contribuendo ad informare e sensibilizzare sull’esistenza della piattaforma, assumendo una posizione chiara e inconfutabile sulla questione della discriminazione e della violenza di genere, per non vanificare le conquiste ottenute fino ad oggi e promuoverne di nuove.

In linea con una sempre maggiore partecipazione e sostegno da parte della società civile nei prossimi giorni, Attivamente Coinvolte promuoverà la nuova campagna di tesseramento per gli “Amici dell’associazione” attraverso la quale si prefigge di ampliare la rete di solidarietà che è essenziale per perseguire le molteplici attività poste a sussidio delle vittime di violenza.

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mini lamezia_stazioneUn giovane di 31 anni, P.E.I., di Soriano, è stato denunciato dalla Polizia municipale di Lamezia Terme per favoreggiamento della prostituzione. Gli agenti in servizio presso la stazione ferroviaria, in particolare, hanno notato più di una volta il giovane che aspettava alcune donne che, una volta arrivate, salivano nella sua auto e si recavano sul litorale lametino. Secondo quanto avrebbe scoperto la polizia locale, il 31enne sorianese sarebbe andato in trasferta a Lamezia Terme per favorire la prostituzione di donne che operavano in alcune località costiere. Appositi servizi di appostamento e pedinamento infatti, proprio ieri hanno consentito di fermare in flagranza di reato il 31enne con a bordo due presunte prostitute. Il giovane le ha attese prima alla stazione ferroviaria, le ha fatte salire nella sia auto, le ha aspettate dinanzi ad un supermercato da dove sono uscite con un'abbondante spesa, e avrebbe dovuto accompagnarle presso una abitazione presumibilmente sita a Falerna, che doveva essere destinata a casa di piacere. Un'attività che non è sfuggita al nucleo di polizia giudiziaria della Polizia municipale che, nonostante una repentina inversione di marcia del conducente avvenuta nei pressi di un posto di controllo istituito per identificare i soggetti, è stato comunque fermato e sottoposto ai controlli rituali. Alla fine degli accertamenti sono stati sequestrati sei telefonini in uso ai protagonisti della vicenda utilizzati prevalentemente per i contatti con i clienti.

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mini suppostaIl Natale è alle porte e, mentre le famiglie italiane preparano il consueto alberello luminoso, c’è chi pensa ai regali da farci trovare sotto. SuperMario, il nostro nuovo Presidente del  Consiglio, ieri ha incassato il sì della camera ed ora aspetta il via libera del Senato, previsto per il  23 dicembre, giusto in tempo per consegnare i doni a Babbo Natale che provvederà ad ottemperare alla più classica delle tradizioni.

Di seguito un breve compendio in modo che ci si possa render conto dell’"equità" della manovra, di quanto realmente vada ad intaccare quella che ormai è solo l’illusione dei nostri risparmi e di quanto invece possa pesare sui tesoretti di chi di questa crisi ne è la causa.

PENSIONI: Attenuata la penalizzazione per chi decide di andare in pensione con meno di 42 anni e un mese di servizio (41 per le donne) che scende all’1% ma per il resto son dolori. L’obiettivo è quello di annullare completamente la pensione di anzianità, finora regolata dalle quote (la somma dell’età anagrafica a quella dell’anzianità contributiva) per dar spazio al solo metodo contributivo già a partire dal 1° gennaio 2012. Si tenderà ad equiparare la soglia di vecchiaia tra uomini e donne che col nuovo anno salirà a 66 anni per gli uomini e 62 anni per le donne che comunque raggiungeranno graduatamente quota 66 entro il 2018. Per chi dovesse maturare, sulla base delle regole in vigore finora, il diritto di pensione entro il 2012 ci sarebbero un paio di scappatoie per andare in pensione all’età di 64 anni e quindi una mezza consolazione per i futuri aspiranti pensionandi. Come se non bastasse è previsto un aumento delle aliquote contributive per i lavoratori autonomi che dovranno toccare quota 24% entro il 2018. Udite, udite: c’è anche un ritocco di 5 punti percentuali per le pensioni d’oro sul contributo di solidarietà, che passa dal 10 al 15% per gli assegni superiori ai 200mila euro annui. Le pensioni al di sotto dei 1000 € continueranno a ricevere la rivalutazione del 100% dell’ISTAT in base all’inflazione, come spiegò a suo tempo “l’affranta” ministro Fornero. In poche parole per i pochi “fortunati” che riescono a pensionarsi entro la fine di quest’anno le penalizzazioni sono relativamente basse, mentre tutti gli altri dovremo, come guerrieri kamikaze, immolarci per la causa e rimanere ben saldi sul posto di lavoro fino alla veneranda età di 66 anni, prostata permettendo.

CASA: E’ il capitolo che più di tutti, proporzionalmente, pagherà il peso dell’imposizione. La novità più grossa è l’introduzione dell’IMU (imposta municipale propria). Dal prossimo anno questa nuova tassa prenderà il posto dell’ICI e riguarderà anche la prima casa e le pertinenze della stessa. Qualche sgravio lo potranno avere le famiglie con figli entro i 26 anni alle quali sarà riconosciuto uno sconto di 50 euro per ogni figlio (fino ad un massimo di 400€) decurtabile dalle tasse sulla prima casa. Ieri in aula non sono passati gli odg di IDV e Lega che chiedevano che la tassazione fosse estesa anche alla Chiesa, se va bene tasseranno gli edifici ad uso commerciale, almeno quelli. Naturalmente non è tutto. Lo Stato metterà le mani anche  sulle proprietà all’estero e verranno modificati i moltiplicatori utilizzati per la rivalutazione delle rendite catastali, che saliranno al 160%.

ACCISE E IVA: Le aliquote attualmente fissate al 21% e al 10% verranno incrementate di due punti percentuali a partire dall’ottobre del 2012, mentre per quel che riguarda le accise sui carburanti i rincari si stanno già facendo sentire sin da subito.

PAGAMENTI E CONTI CORRENTI: Viene abbassata ulteriormente la soglia per i pagamenti in contanti che passa dai 2500€, stabiliti non più di 4 mesi fa, ai 1000 euro previsti dalla  misura anti-evasione presente nella manovra. Per quel che riguarda i conti correnti, viene eliminata l’imposta di bollo per i conti a giacenza media annua inferiore a 5000 euro mentre c’è un aumento di oltre il 25% per il tributo che le imprese andranno a pagare, passando così da 74€ a 100€.

FISCO: Sempre in materia di anti-evasione viene prorogato il termine per ottenere la rateizzazione dei tributi e per chi deciderà di farlo non ci sarà più l’obbligo della fideiussione. Prevista una riduzione del cuneo fiscale per le aziende che assumono lavoratrici e giovani under 35 a tempo indeterminato.

Fin qui i pro e contro principali che la manovra salva-Italia riserverà a noi comuni mortali, ora proviamo ad analizzare i provvedimenti che dovrebbero andare a scomodare chi ha qualche pensiero in meno per arrivare a fine mese.

COSTI DELLA POLITICA E SUPERSTIPENDI: Non potendo abolire le province con una legge ordinaria si è pensato di eliminare le giunte provinciali prevedendo che entro il 30 novembre 2012 si passerà dalle 45 unità che formano attualmente una giunta a soli 10 elementi. I dipendenti in esubero saranno trasferiti alle regioni e ai comuni e alle province rimarrà quindi solo il compito di coordinamento delle attività dei Comuni. Per tutte quelle cariche elettive non previste dalla Costituzione e che oggi affollano gli uffici di competenza provinciale (vedi comunità montane) è stato stabilito che percepiranno il solo gettone di presenza e non lo stipendio com’è oggi. I ministri saranno obbligati a dichiarare ogni titolo di stato, obbligazione e fondo posseduto oltre a non poter percepire doppio stipendio. Fissato un tetto massimo anche per gli esosi compendi percepiti dai manager assunti dalla pubblica amministrazione che non potranno mai essere superiore a quello del primo presidente della Corte di Cassazione.

LUSSO: Per tutti i proprietari di aerei, barche oltre i 10 metri e auto con potenza superiore a 185kw sarà introdotta una tassa ad hoc, una specie di superbollo.

LO SCUDO FISCALE: Prevede un’imposta di bollo del 10 per mille per il 2012 che salirà fino al 13,5 per mille nell’anno successivo per poi stabilizzarsi al 4 per mille dal 2014.

Questo in breve quello che ci spetterà per il prossimo futuro. Una cosa è certa: la politica ha trovato il modo di presentarci il conto dei suoi privilegi senza dover subire il linciaggio, ampiamente meritato, della gente. Così il nostro SuperMario, come il baffuto idraulico virtuale, affronterà mille pericoli e peripezie cercando di arrivare alla fine e salvare le amate lobbies, che nel frattempo si crogiolano al sicuro, barricate all’interno dei loro castelli che di virtuale hanno ben poco.

…e da parte mia… un saluto al tavolo.

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