polizia alt2Si è, probabilmente, data alla fuga la straniera che da qualche tempo aveva preso in affitto una casa ubicata sul centralissimo Corso Umberto I a Serra San Bruno. Ma prima di abbandonare l’alloggio e dileguarsi senza lasciare alcuna traccia, la donna ha ben pensato di svaligiare la stessa abitazione.

Il proprietario dell’appartamento, G.V., 50 anni, del luogo, appena accortosi del misfatto, ha prontamente contattato gli uomini del locale Commissariato di Polizia. Poche ore dopo, gli agenti - diretti dall’ispettore Giovanni Cosentino e coordinati dal dirigente Giovanni Gigliotti - sono riusciti a ritrovare la refurtiva, rinvenuta nell’abitazione di R.B., 47enne, anche lui residente a Serra San Bruno. Quest’ultimo è stato denunciato per ricettazione, mentre la straniera - al momento ancora in libertà - è accusata di furto e danneggiamento.

 

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autostrada a3La polizia stradale della sezione di Vibo Valentia questa mattina ha tratto in arresto Antonio e Pasquale Raniti, entrambi residenti a Laureana di Borrello e, rispettivamente, di 41 e 37 anni. I due, fratelli, sono stati sorpresi da una volante, nel corso di una perlustrazione operata da alcuni agenti del reparto Prevenzione crimine in prossimità dello svincolo delle Serre sull’A3 Salerno - Reggio Calabria, mentre, in maniera sospetta, armeggiavano nelle strette vicinanze di un mezzo pesante parcheggiato all’interno di un cantiere allestito per i lavori di ammodernamento del tratto autostradale.

Gli agenti, insospettiti dai movimenti delle due persone, hanno effettuato un rapido controllo, accertando, in flagranza, il prelievo illecito del carburante dal serbatoio del mezzo. Come se non bastasse, da un controllo effettuato in seguito nelle abitazioni ed in terreni di proprietà dei due fratelli, gli stessi agenti hanno rinvenuto ben 50 piantoni di guardrail della lunghezza di 3 metri e altro materiale di carpenteria, anche questi sottratti, probabilmente, nei cantieri allestiti lungo la carreggiata autostradale. Alcuni dei piantoni rubati erano stati utilizzati dai due per sorreggere la copertura di uno stabile rurale adibito a stalla.

 

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mini MANIFESTAZIONE_optSERRA SAN BRUNO - Ha dell'incredibile quanto sarebbe accaduto nei giorni scorsi all'interno delle scuole superiori del popoloso centro montano. Un minorenne, che frequenta l'istituto alberghiero, avrebbe preso a pugni un docente. A causare l'accaduto, sarebbero state delle avances che il professore avrebbe rivolto nei confronti di una ragazza. Da qui, l'inevitabile presa di posizione dell'istituto, che ha deciso di sospendere il minore, denunciato anche dal professore a seguito appunto dell'aggressione. 

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mini nazzareno_zaffinoÈ deceduto stamane, intorno alle 6, presso il locale nosocomio Nazzareno Zaffino, l’89enne scomparso nella serata di giovedì, poi ritrovato ieri in una zona non molto distante dal quartiere ‘Papararo’, dove era stato visto per l’ultima volta. Il decesso potrebbe essere collegato alla scomparsa. Di Zaffino si erano perse le tracce giovedì, intorno alle 20, quando l’89enne si era allontanato dal centro abitato ed i familiari la mattina seguente, non vedendolo rincasare, hanno subito lanciato l’allarme. Le ricerche - condotte dai Carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, dagli agenti del locale Commissariato, diretti dal commissario capo Antonio De Tommaso, dai Vigili del Fuoco e dal Corpo Forestale dello Stato - avevano portato dei frutti. 

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mini SSL20420È uno dei tanti atti incendiari che, negli ultimi mesi, hanno interessato la cittadina bruniana. L’ennesimo di una lunga serie. Nella serata di ieri, infatti, intorno alle 22 e 20 è stata data alle fiamme una Fiat Uno della Croce Rossa Italiana, parcheggiata in via Scopelliti, nel centro cittadino. L’ autovettura, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, è andata distrutta, anche se i danni maggiori si sono concetrati soprattutto all'interno. Sul posto, sono intervenuti anche gli agenti del locale commissariato di Polizia, diretti dal commissario capo, Antonio De Tommaso, i quali hanno subito avviato le indagini per cercare di capire l’origine del gesto e stabilire se si è trattato o meno di un incendio doloso. A tal proposito, si attende la perizia dei Vigili del Fuoco. Attualmente, però, c’è massimo riserbo da parte degli inquirenti, anche se i dubbi e le perplessità permangono.

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mini massimo_lampasi

SERRA SAN BRUNO - Man mano che i giorni passano, cresce anche la tensione. Il timore che possa essere accaduto qualcosa di serio è concreto. Tanto da far cadere nello sconforto un'intera famiglia, che non riesce a darsi pace. Sono trascorsi dodici giorni da quando di Massimo Lampasi, 25enne serrese, si sono perse le tracce. Ed il sospetto che quello del giovane già noto alle forze dell'ordine possa ricondursi ad un caso di lupara bianca è concreto. Ad avvalorare tale ipotesi, infatti, non c'è soltanto il fatto che del venticinquenne non si sa più nulla dalla sera del 24 febbraio, ma anche quella che riconduce ad un presunto avvistamento di Lampasi nei pressi del campetto sintetico di via Matteotti. In pratica, subito dopo la scomparsa pare che Massimo aspettasse qualcuno. Chi, però, ad oggi non è dato saperlo. 

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mini polizia-1Rinaldo Loielo, con precedenti penali, e Filippo Pagano, incensurato, entrambi 23enni, di Soriano Calabro, sono stati arrestati dalla Polizia a Rosarno perchè viaggiavano in auto con a bordo un ordigno. Alla richiesta di documenti per un controllo da parte dei poliziotti, uno dei due giovani ha riferito agli agenti che a bordo della vettura c'era una bomba. Sul posto sono intervenuti gli artificieri che hanno messo in sicurezza l'ordigno, ritenuto ad alta potenzialità. L'auto e' stata sequestrata.

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mini discarica_abusiva_arena
Riceviamo e pubblichiamo
 
 
E’ stato deferito dagli Agenti del Comando Stazione di Serra San Bruno il Sindaco di Arena (VV) per la realizzazione di una discarica abusiva all’interno di quello che avrebbe dovuto essere un penitenziario ubicato in località Berrina – Nucarelle. L’intervento del C.F.S. è stato possibile grazie ad una segnalazione pervenuta presso il numero di emergenza ambientale 1515. Giunti sul posto, gli operatori trovavano all’interno dell’area in questione due dipendenti del Comune che attestavano la responsabilità dell’Amministrazione Comunale nel conferire i rifiuti in loco. All’interno della struttura era possibile accertare subito, oltre a due container colmi di spazzatura, un’area di circa 400 mq destinata a deposito incontrollato di rifiuti solidi urbani; un cumulo di circa 200 mc. Qui si notava, altresì, che il percolato prodotto si riversava all’interno di un pozzetto di raccolta delle acque meteoriche. Nel prosieguo della ricognizione, sempre all’interno dello stesso complesso si rinveniva un’altra area, di circa 100 mq, destinata al deposito dei rifiuti ingombranti quali elettrodomestici e stufe fuori uso, mobilio, suppellettili, pneumatici, ecc.. Intervenuto sul posto, il Sindaco confermava quanto riferito dai dipendenti comunali e a giustifica di quanto appurato esibiva un’ordinanza da lui sottoscritta con la quale si disponeva, in via d’urgenza, il posizionamento di due cassoni scarrabili da utilizzare per il conferimento temporaneo dei soli rifiuti solidi urbani prodotti nel territorio di Arena; giammai di rifiuti di altra natura. In più, era stabilito che gli stessi cassoni, una volta colmati, dovevano essere conferiti nell’impianto di trattamento. Acclarata l’incongruenza di quanto previsto dall’ordinanza in esame con quello che di fatto era lo stato dei luoghi, gli Agenti intervenuti procedevano a circoscrivere le due aree ed a porle sotto sequestro. Il Sindaco, segnalato presso la competente Autorità Giudiziaria, dovrà pertanto rispondere per violazione alla normativa sulla gestione e il conferimento dei rifiuti.
 
Corpo Forestale dello Stato
Comando Provinciale di Vibo Valentia
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mini taglio_alberiUn uomo, C.D., 28 anni, di Sorianello, dopo essere stato fermato in località ‘Passo Cavallo’ (Gerocarne) alla guida di un trattore carico di legna, dal personale Forestale di Serra San Bruno e Soriano Calabro, è stato denunciato a piede libero con l’accusa di danneggiamento, taglio e furto di alcune piante di faggio (circa 20 quintali) all’interno del Parco Naturale Regionale delle Serre.

C.D. durante l’interrogatorio ha prima dichiarato che il legname era stato regolarmente acquistato da una terza persona residente in una località limitrofa, poi ha confessato rivelando di averlo ricavato da piante che si trovavano in una zona protetta, ubicata nel territorio del Parco.
In seguito gli agenti hanno invitato l’uomo a condurli direttamente sul punto esatto in cui aveva abbattuto e trafugato le piante di faggio. Il legname rinvenuto, la motosega impiegata per il taglio ed il trattore utilizzato per il trasporto, sono stati sottoposti a sequestro penale.
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mini omicidio_fortuna_vibo_marinaSecondo la Dda di Catanzaro sono i killer di Davide Fortuna, l'uomo ucciso il 6 luglio scorso mentre era in spiaggia, a Vibo Marina, con moglie e figli. Gli agenti della squadra mobile di Vibo Valentia hanno arrestato una persona e notificato in carcere provvedimenti restrittivi nei confronti di altre due persone già detenute. Si tratta di Beluli Vasvi, 30 anni, macedone, Salvatore Callea, entrambi di Canino (Viterbo) e Sebastiano Malavenda, 27 anni, di Reggio Calabria. Beluli e Callea erano già detenuti perché coinvolti nell’operazione “Gringia" mentre Malavenda è stato arrestato stamattina.

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