È quanto emerso al termine del colloquio che gli stessi lavoratori hanno avuto in mattinata con il segretario provinciale della Cisl, Sergio Pititto, il quale si è recato sul posto proprio al fine di interloquire con i tirocinanti e cercare di percorrere una strada comune. Non sono mancati, però, i momenti di tensione ma anche di disperazione tra gli stessi dipendenti, molti dei quali devono fare i conti anche con altre problematiche di natura personale. Sul posto - oltre al commissario dell’ente di via Santa Rosellina, Domenico Sodaro - sono giunti anche alcuni rappresentanti politico-istituzionali, come il vicesindaco di Serra San Bruno, Walter Lagrotteria e il capogruppo di Liberamente in consiglio comunale, Alfredo Barillari.

«Senza risposte concrete – hanno affermato i lavoratori in servizio presso vari enti – la nostra protesta sarà ancora più forte e significativa. Si stanno avvicinando le feste di Natale e non abbiamo nemmeno i soldi per soddisfare una minima esigenza dei nostri figli. Alla politica diciamo solo che la solidarietà sulla carta non serve, c’è bisogno di fatti e di risposte certe. Di sicuro, però, non ci fermeremo di fronte a niente e a nessuno». 

Il presidio, dunque, è stato sciolto e i dipendenti rimangono in attesa della convocazione presso l'Ufficio territoriale del governo.

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