Lunedì, 18 Aprile 2016 15:58

Terza categoria, la Sd Soriano annuncia il ritiro: 'Da Lnd e Aia malafede nei nostri confronti'

Scritto da Redazione
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La Sd Soriano, squadra che milita in Terza categoria, ha deciso di ritirarsi dal campionato, a seguito del polverone scatenatosi nei giorni scorsi dopo i fatti della partita che avrebbe dovuto disputarsi lo scorso 10 aprile contro la SSD Vazzanese.

Ad annunciarlo, in una nota, è stata la stessa società sorianese. 

«La dirigenza - si legge nel comunicato - in seguito al clamoroso referto arbitrale nonché alla sentenza del giudice sportivo arrivata pochi giorni fa e che ha penalizzato ingiustamente cinque ragazzi per fatti mai avvenuti, ha deciso di ritirarsi dal campionato di Terza Categoria in segno di protesta contro la disorganizzazione e l’incompetenza e anche un pizzico di sospetta malafede nei confronti degli organi sportivi quali Lega Nazionale Dilettanti e Aia e senza dimenticare le enormi colpe di cui si è macchiato il direttore di gara, Nicola Tortorella, della sezione di Taurianova».

Ed ancora: «La SD Soriano era una società sportiva nata con il principale scopo di divertirsi, di fare gruppo tenendo uniti giovani e giovanissimi e di cercare, attraverso lo sport in questo caso, di trasmettere anche dei valori dentro e fuori dal campo senza mai cadere nell’errore di fare qualcosa di diseducativo o di illegale. Purtroppo per noi c’ha pensato il signor Nicola Tortorella a descriverci in tutt’altro modo, sospendendo una normalissima partita di calcio e scrivendo sul referto tutte quelle oscene falsità che hanno messo il giudice sportivo nella condizione di emettere sentenze gravi ed ingiuste».

La colpa, però, a giudizio della compagine sorianese, «non è solo del direttore di gara. Anche la Lega e l’Aia hanno buona parte della responsabilità di aver condotto questa squadra sulla via del ritiro e di non onorare, dopo l’enorme sforzo economico fatto per iscriversi, l’impegno preso con se stessi e in questo caso con entrambe gli organi preposti. Entrambe, Lega ed Aia, avrebbero potuto prestare attenzione ai nostri appelli per discolparci e avrebbero potuto verificare in qualsiasi modo come realmente sono accaduti i fatti quella domenica, invece l’ex presidente dell’Aia del vibonese Pasquale Barbuto si è permesso senza conoscere realmente le cose di sparare a zero sulle condanne da emettere difendendo la classe arbitrale di cui fa parte anche il signor Tortorella che non solo ha sospeso una partita dopo 12 minuti per giustissime proteste visti i due suoi errori commessi sul campo e ammessi dallo stesso in separata sede, ma non ha voluto neanche visionare e prendere in custodia i documenti delle persone in distinta squalificando il mister della SD Soriano che non era presente sul terreno di gioco e infine ha chiuso in bellezza scrivendo di spinte e minacce di morte quando lo stesso nello spogliatoio beveva thè caldo e mangiava pasticcini in tutta tranquillità coccolato soprattutto dal mister-allenatore della SSD Vazzanese Domenico Caloiero, che inizialmente sembrava essere dalla parte delle cose giuste così come tutta la società vazzanese, quando poi in realtà vista la ghiotta occasione di battere per la prima volta una squadra sorianese, non sul campo purtroppo per loro, hanno optato per la strada del silenzio e dell’omertà diventando di fatto complici di quello che è stato uno scandalo sportivo che ha fatto indignare una comunità intera». Ieri pomeriggio, inoltre, si sarebbe dovuta disputare la gara contro il Parghelia presso il campo sportivo di Soriano Calabro, ma la società ha deciso di far trovare i cancelli chiusi e di non presentare la squadra «in segno di protesta, al contrario di tante altre squadre che di sicuro avrebbero messo a ferro e fuoco ogni partita, anche in questo caso la SD Soriano mostra ancora quanto sia innocente ed estranea in tema di risse e minacce di morte come purtroppo siamo stati accusati».

«Infine - concludono i dirigenti della Sd Soriano - vogliamo ricordare a tutti che la nostra società, oltre ad essere innocente con una serie di testimonianze a carico, denuncia cose realmente avvenute quel giorno, quali incompetenza nel mestiere da parte dell’arbitro. Incompetenza da parte Lega che non si è prodigata neanche di inviare un commissario di campo e assenza da parte delle forze dell’ordine causata dalla società Vazzanese che aveva l’obbligo di avvisare la caserma più vicina che dista 200 mt dal campo sportivo, senza poi dover aggiungere ancora una volta tutte le altre anomalie e falsità che sono state dette ingiustamente su di noi».

 

 

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