Siamo indignati. Non è il primo episodio del genere, il che lascia, sinceramente, molto perplessi sulla qualità dell'opera. Ribadiamo un concetto fondamentale: questo pezzo di superstrada era già pronto da tre anni, in attesa di inaugurazione. Accampare scuse sulla presunta “fretta” con cui, recentemente, si è dovuto aprire al traffico sotto la spinta dei cittadini infuriati per i continui ritardi e rinvii, è del tutto risibile e fuori luogo. Per cui, qui ci sono solo due domande da porre: il lavoro è stato fatto male o i materiali sono scadenti? Lo chiediamo all'Anas, ovviamente. Ma ci rivolgiamo anche alla politica, di tutte le specie e a tutti i livelli, includendo nell'elenco i prezzolati difensori d'ufficio della suddetta categoria. Dove sono sindaci ed ex sindaci, consiglieri provinciali e regionali, deputati e senatori? In queste occasioni, sarebbero particolarmente graditi un loro intervento, una loro dichiarazione e una loro assunzione di responsabilità. O la Trasversale delle Serre, ancora oggi, è la solita bandierina da esibire per blandire l'elettorato davanti a giornali e televisioni, salvo, poi, rimetterla nel dimenticatoio a microfoni spenti? Noi non vogliamo che sia più così.

Cogliamo, pertanto, l'occasione per chiedere l'apertura di un tavolo permanente sulla Trasversale delle Serre, composto da funzionari Anas, amministrazioni locali, Regione e parlamentari del comprensorio, ovviamente allargato alla presenza dei rappresentanti del nostro Comitato. Vigileremo congiuntamente sull'andamento dei lavori, sullo stato dell'arte, sui finanziamenti da destinare per il completamento dell'intero tracciato. Dopo 50 anni di chiacchiere e promesse, adesso pretendiamo un preciso segnale di serietà e di cambiamento.

La battaglia per la Trasversale delle Serre non è finita.

Comitato Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato