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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
La raccolta differenziata nel Comune di Simbario era ufficialmente entrata in vigore lo scorso 11 aprile, ma a soli due mesi di distanza qualcosa pare non stia procedendo secondo le previsioni, tanto che adesso l’ente guidato dal primo cittadino Ovidio Romano starebbe pensando di affidarsi ad un “operatore specializzato” che si occupi della gestione del servizio.
La raccolta differenziata, così come specificato nelle linee guida diffuse in un’apposita ordinanza sottoscritta dal sindaco, viene effettuata nel piccolo borgo delle Serre secondo il metodo del “porta a porta spinto”. Il provvedimento era nato dalla necessità di gestire al meglio «la quantità giornaliera di rifiuti prodotta in costante aumento» e di «salvaguardare, connessa all’ambiente, l’igiene e la salute pubblica». Proprio in previsione del raggiungimento di tali obiettivi erano state quindi rimodulate le direttive di gestione dello stesso servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, sia per quel che concerne le utenze domestiche, sia per le attività commerciali e produttive in genere. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per dare giusta pubblicità al nuovo regolamento, l’ente si era anche riproposto di avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza.
Le novità più salienti – secondo quanto diffuso dal Comune – avevano fatto riferimento alle modalità e al calendario di raccolta dei rifiuti prodotti dalle utenze ubicate sul territorio cittadino, che proprio a partire dal 11 aprile scorso avrebbero dovuto iniziare a conferire i rifiuti fuori dall’uscio delle abitazioni e delle attività commerciali dalle ore 7.00 ed entro le ore 08.30 del giorno stesso previsto per la raccolta. Le nuove disposizioni avevano distinto l’immondizia in frazione organica derivante dalla preparazione e dal consumo dei cibi (raccolti nei sacchi biodegradabili e compostabili di colore verde chiaro, tre volte a settimana); plastica, alluminio e metalli (prelevati un giorno settimana negli appositi sacchi di colore azzurro); il vetro (anche questo un giorno a settimana, ma nei sacchi di colore verde); la carta ed il cartone (un giorno a settimana nei sacchi di colore giallo) e l’indifferenziato (un giorno a settimana nei sacchi di colore grigio). Adesso, però, pare che qualcosa sia destinata a cambiare rispetto alla gestione del servizio operata attualmente dall’ente di via Francesco Ceniti. Sull’albo pretorio del Comune è stato infatti pubblicato l’avviso di convocazione del prossimo Consiglio comunale, che si riunirà in seduta ordinaria il martedì 28 giugno a partire dalle ore 18.30 (prima convocazione) e tra i punti all’ordine del giorno è stata inserita proprio la discussione inerente alle linee di indirizzo da impartire al responsabile del servizio Tecnico «per l’individuazione di un operatore specializzato per la raccolta differenziata». Nello svolgimento della seduta si capirà se intenzione della maggioranza dell’assise sarà quella di affidare il servizio ad una cooperativa, ad un’azienda o ad un qualsiasi altro soggetto privato. Ipotesi, questa, che se confermata condurrebbe l’ente guidato dal sindaco Ovidio Romano verso l’esternalizzazione di un servizio che – almeno secondo i dati forniti dall’ultimo Report rifiuti pubblicato dall’Arpacal, quello inerente all’anno 2014 – si attestava attorno ad un blando 0,77% di differenziata prodotta.
Nella discussione della stessa seduta consiliare sono stati inseriti altri due ordini del giorno: lo scioglimento della convenzione di segreteria con i Comuni di Chiaravalle, Simbario e Brognaturo; la rimodulazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
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