Sabato, 16 Gennaio 2016 11:38

Serra verso le Comunali | Il centrosinistra si presenta, tra buoni propositi e assenze pesanti

Scritto da Redazione
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Progettare, tornare ad amministrare, ricostruire. Sono questi i concetti chiave di una coalizione, quella del centrosinistra serrese, che sembra ormai pronta ad affrontare l’imminente campagna elettorale per il rinnovo dell’assise cittadina.

Una squadra che pare ricompattata e che marcia spedita, dunque, verso la fatidica data delle elezioni. Di fronte al pasciuto pubblico, al tavolo della presidenza allestito ieri sera all'interno di Palazzo Chimirri a Serra San Bruno, sono schierati molti giovani esordienti della vita politica, potenziali candidati in lista. A loro fianco i leader e i veterani. Tutti, o quasi, a rotazione dal pulpito snocciolano intenti, visioni e speranze che di intervento in intervento paiono assomigliarsi molto.

Ad aprire la serata “ricostruire Serra è possibile”, è Luigi Tassone, segretario dei Giovani democratici, che introduce la manifestazione soffermandosi, in particolare, sui cinque anni «fallimentari dell’amministrazione Rosi-Salerno, capace di spingere il paese nel declino assoluto». Sulla stessa falsa riga l’intervento del segretario del circolo cittadino del Pd, Paolo Reitano, il favorito, ad oggi, per la candidatura alla carica di sindaco. «Dopo cinque anni di fallimento, di immobilismo e di disamministrazione, a noi spetta il compito di far risorgere questo paese – ha spiegato Reitano . Mi stupisce anche lo sprint di fine mandato di Rosi, che si attiva dopo il letargo e si accorge solo adesso che il paese ormai è ridotto ad un colabrodo e cerca di ricorrere ai ripari. L’amministrazione Rosi fa parte del passato, rappresenta la pagina più buia della storia politica di Serra San Bruno». 

Carne da mettere al fuoco arriva anche dall’intervento di Valeria Giancotti, unica donna a partecipare al dibattito, che dal canto suo ha rimarcato quelle che furono le vicende politiche che portarono a consegnare la cittadina al centrodestra e ad una compagine – anche in tal caso – considerata palesemente inadeguata. A ruota i saluti di Domenico Scarfone e Vincenzo Damiani, il primo sicuro «della bontà del progetto del nuovo centrosinistra», l’altro convinto «che tutti debbano accantonare le ambizioni personali, per far risorgere Serra San Bruno». Diverso il piglio di Domenico Dominelli, dirigente storico dei partiti dell’area di sinistra e centrosinistra, che è intervenuto sulla necessita di «dare fiducia a questa squadra di giovani», fermo restando che bisognerà lavorare sodo per «riprendersi il governo della città». Un appello all’unità, quello di Dominelli, da raggiungere in una piena «condivisione, di programmi ed idee, con la classe dirigente del centrosinistra». «Basta – ha continuato l’ex assessore provinciale – con le divisioni e le polemiche», riferendosi, probabilmente, ai “mal di pancia” interni alla coalizione. 

Subito dopo, sono arrivati gli interventi dei due consiglieri comunali d’opposizione Pino Raffele e Raffaele Lo Iacono. Il primo ha rincarato la dose sull’attuale gestione del centrodestra, figlia di «una vittoria ottenuta grazie a false promesse, mai esaudite», mentre l’ex sindaco Lo Iacono, è tornato, con un’analisi approfondita, su quello che il futuro dovrà riservare alla cittadina ma dando uno sguardo anche al passato recente, in particolare, alla vicenda della presenza, per mesi, della commissione d'accesso al Comune di Serra San Bruno, che aveva chiesto lo scioglimento dell’ente: «Sarebbe stata una macchia indelebile sull’anima di questo paese». In chiusura il deputato Bruno Censore, regista principale della ritrovata armonia della coalizione di un centrosinistra pronto, quindi, a rinascere dalle sue stesse ceneri, e che si è soffermato sull’intenzione di «invertire la rotta, per un paese che ha toccato il punto più basso della sua intera storia. Ma i cittadini sono con noi – ha spiegato il parlamentare – e non possiamo che dare dignità, speranza ed opportunità a questo paese».

Buoni, quindi, i propositi per una squadra che inizia a prendere corpo e guarda dritto verso le Comunali della primavera prossima, ma che potrebbe, col tempo, perdere diversi pezzi per strada. Non sono passate inosservate, infatti, le assenze di peso, perché tra gli altri a disertare l’iniziativa è stata in particolari l’ex candidato a sindaco ed unico consigliere comunale del Partito democratico, Rosanna Federico. Assente anche Michela De Francesco, al pari della Federico, indicata nelle settimane scorse  tra le maggiori pretendenti per la candidatura alla carica di primo cittadino. La mancata partecipazione di entrambe, dunque, potrebbe essere conseguenza dell’incontro avuto in precedenza dai componenti della coalizione, in occasione totalmente diversa, nel corso di una cena allargata organizzata proprio in previsione dell’apertura della campagna elettorale. Una serata che pare abbia lasciato non pochi strascichi e a seguito della quale non sono mancate le polemiche, tanto che diversi partecipanti – più o meno esplicitamente – avevano denunciato la mancanza di democrazia e il limitato coinvolgimento nelle scelte che contano.

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